P/E (II parte): STIME O REALTA'?
Buongiorno a tutti. Visto l’importanza dell’argomento, ritengo giusto scrivere un post sull’argomento. Torniamo su un tema caldo che ieri ha fatto discutere e che ha portato anche qualche dubbio. In questa sede vorrei chiarire un paio di cose.
Tanto per cominciare, Vi invito (se non lo avete ancora fatto) a buttare un occhio sul post scritto ieri sull’argomento, di cui questo è la naturale prosecuzione.
I dati forniti ieri davano una preoccupante (secondo me) stima di P/E per lo S&P 500 che rendeva la Borsa USA straordinariamente cara.
Un lettore, l’amico Max, segnalava che dai dati in suo possesso, il P/E stimato era molto inferiore (elemento positivo per la borsa), addirittura di circa 9 punti (da 25.56 a 16.55).
Quindi l’oggetto del contendere era semplicemente questo. Qual è il dato giusto?
Premessa: non esiste un dato giusto. Difatti è matematicamente impossibile poter stabilire con certezza il P/E del 2008 oggi. Ci possiamo solo muovere su delle stime. E di stime, infatti, si tratta.
Se infatti leggete il post, io ripeto più volte che il mercato stima certi dati, e quindi non c’è nulla di definitivo.
JPM pensa che il 2008 si chiuderà con un P/E pari a 16.5, Merrill Lynch se non sbaglio è di tutt’altro avviso (Stima circa a 20). E il dato postato invece, da dove arriva? E’ la stima che fa Bloomberg analizzando i dati delle trimestrali appena uscite.
Ma fate ben attenzione.
Nella tabella qui a fianco trovate i P/E delle varie borse mondiali. I dati sono divisi su 3 tabelle. Anche qui i dati sono presi da Bloomberg.
Nella prima tabella troverete i P/E stimati da Bloomberg per il 2008, nella seconda invece, troverete le STIME DEL MERCATO per il P/E del 2008 (e vedete che i numeri sono ben diversi), e nella terza troverete le stime per il 2009.
Questa tabella permette, tra le altre cose , tutta una serie di valutazioni che eventualmente faremo in fase di commento al post.
Ma andiamo al dunque.
Il mercato oggi sta stimando un P/E per il 2009 (non dimentichiamolo, la borsa è proiettata sul futuro!) pari a 12.08 (manteniamo come riferimento lo S&P 500).
Ma se questa stima fosse errata, in quanto incorpora previsioni troppo positive di uscita dalla crisi? Se invece il P/E passasse a circa 20? Ecco quindi spiegato qual’era la “mission” del post scritto ieri. Se l’economia migliorerà rapidamente recuperando il terreno perso, allora possiamo considerare la borsa OGGI correttamente valutata (e quindi…ci sono spazi di crescita?). Invece, se le stime ottimistiche di quel P/E a 12.08 si rivelassero fasulle, allora, apriti cielo. E quel -27% potrebbe diventare realtà.
E se invece il P/E salirà per una aumento delle azioni? Significherebbe che quindi ci sarebebro utili più o meno stabili o in aumento e azioni che salgono. Scenario credibile in questa fase di mercato profondamente negativa e senza certezze? Secondo me no.
In conclusione: che crede in un recupero dell’economia, sappia che la borsa già oggi sconta buona parte di questo scenario (in quanto non ha ancora perso quanto avrebbe dovuto). Viceversa, lascio a voi le conclusioni…
STAY TUNED DREAMERS!