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Appunti di viaggio – II parte
ABS e i suoi fratelli…
Quante volte avrete sentito parlare di ABS, CDO ecc? Tantissime volte, in questi ultimi giorni.In effetti buona parte del pandemonio cretosi in questi giorni, è dovuto a queste benedette cartolarizzazioni. Per doveri di cronaca, eccovi un rapido excursus su qeusti prodotti:
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ABS: ovvero Asset Backed Securities. Sono obbligazioni collocate sul meracto tramite la cartolarizzazione, il cui rimborso (e pagamento delle cedole) è garantito da un sottostante.
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ABS CDO: le cartolarizzazioni sono poi state ancora (in alcuni casi) ricartolarizzate in CDO
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RMBS: ovvero residential mortgage backed securities. Sono cartolarizzazione di mutui ipotecari di ottimo livello quialitativo (AAA) ma possono arrivare anche al rating B. E qui…ci troviamo i famosi mutui subprime che sono stati cartolarizzati proprio in questo modo
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CDO: collateralized debt obligations)
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CDS: credit default swap. Sono le “assicurazioni” che vengono fatte per trasferire il rischio di un’emissione obbligazionaria
Perchè quest’elenco (tra l’altro incompleto)? Perchè volevo farvi capire che il problema non sono solo i famosi subprime, la l’immane massa di derivati che è stata montata su di essi. E non solo su di essi.
Sommersi dai derivati
A fine 2006, la stima della massa di derivati presenti al mondo si aggirava a circa 400.000.000.000.000 di $. Non mi sono sbagliato… La cifra è 400.000 miliardi di dollari. Una cifra immane, assurda. Oltre 10 volte il PIL mondiale, una cifra incalcolabile. E’ nata l’era del denaro virtuale, della leva finanziaria, dei derivati… Ma senza una giusta normativa che tuteli e controlli il fenomeno. Faremi ancora in tempo a recuperare il tempo (ed i soldi…) perduti? Per i soldi, sarà difficle, per il tempo, io ci spero, altrimenti si finisce “out of control”…
Le Banche Centrali ci mettono una toppa
Nel marasma di questi giorni, però, ho notato un eccellente comportamento e coordinamento delle banche centrali. L’ingente massa di liquidità con cui hanno sistemato i mercati, seguita dalla mossa FED sui tassi, ha riportato un po’ di sereno e ha messo una “toppa” salvando il salvabile. Anche se non è detta l’ultima parola. Ma ne parlo dopo. Intanto però una curiosità… La FED ha tagliato i tassi, giusto? Sbagliato… Mi spego meglio, la mossa della FED non è stata quella del taglio classico dei tassi, ma bensì una mossa correttissima con obiettivo quello di soccorrere le banche e le istituzioni finanziarie in difficoltà. E così è intervenuta sul tasso di sconto ( e non sul classici FED Funds). Ovviamente la reazione si è avuta anche sui prezzi dei bonds. Però secondo me Bernanke ha fatto un’operazione corretta. Un’operazione straordinaria in un mercato in crisi per colpa della mancanza di liquidità. Ancora una volta la FED è venuta in soccorso al mercato. E per le mosse prossime…si vedrà dai dati statistici del emrcato. Non dimentichiamo che l’inflazione è sempre il nemico da combattere. E la crescita economica è sempre da curare con calma ed amorosa dedizione… Vedremo…
(…continua…)