LA SCIALUPPA DI SALVATAGGIO

Ormai dappertutto si legge la parola “recessione”: sui giornali, sulle riviste, la si sente nei telegiornali. Solamente i grandi personaggi dello scenario politico-economico americano ancora non osano nominare il suddetto termine, che al momento è ancora considerato tabù. Ma non per molto. Si arriverà al punto in cui non sarà più possibile negare l’evidenza. Anzi, per certi versi trovo già ora assurdo il comportamento di Bush & Co. che, timorosi di movimenti violenti di mercato (come se questi già non lo fossero…) non ammettono l’evidenza.
Signori, siamo entrati in un periodo buio, lo sto ribadendo da mesi ormai. Ora stanno venendo fuori tutti quei mali che si cercavano di curare in modo “leggero”.

Bush e Bernanke: era meglio Dr. House…

Ricordate la metafora che usavo in passato? Andate per esempio a riprendervi, se non ricordo male, il post “La grande cura”. In quella sede (e anche in altri post) paragonavo l’economia USA ad un grande malato. I dottori Bush & Bernanke, ovvero “la strana coppia” (andatevi a vedere questo post), stavano cercando di curare il malato in modo “leggero”, con degli anti infiammatori che però, alleviavano momentaneamente dal dolore, ma che non risolvevano il problema di fondo. Per lungo tempo abbiamo assistito ad una serie di equilibri molto precari. E quando il giocattolino si è rotto, è arrivata vera crisi. Stavolta non è successo come nella nota serie di Dr. House. Qui forse non è voluti veramente andare a fondo della questione, o meglio ancora si è fatto il possibile per “nascondere” al mercato l’evidenza delle cose. Ma ormai c’è ben poco da nascondere. La situazione è critica e quindi i problemi sono visibili a tutti.

CRISI GLOBALE: Titoli finanziari USA in tilt, e in Europa & Asia pure…

In molti speravano che si trattasse di “decoupling”, ma così non è stato. E la prova definitiva l’abbiamo vista proprio oggi: Dexia, Société Générale, West LB hanno scoperto le carte di una crisi che non è solo americana , ma è globale. Come è normale che sia nell’era della piena globalizzazione. E il mercato reagisce di conseguenza. A picco l?europa stamattina (-2% il nostrano SP MIB), ma peggio ancora ha fatto l’Asia, con un -5.5% dell’Hang Seng, -3.90% del Nikkei e -5.14% di Shanghai. Come mai anche l’Asia? Perché la compagnia assicurativa Ping An potrebbe essere in profonda crisi di liquidità. Morale: si tratta di CRISI GLOBALE

…continua…