La mano invisibile abbandona Wall Street?

Scritto il 12 Agosto 2009 alle 09:20 da Danilo DT

Daily Briefing: SP 500 intraday e daily, dati macro del giorno

Buongiorno a tutti.

Che sia l’inizio della correzione?
Beh, purtroppo è presto per dirlo. Non è assolutamente possibile azzardare grosse previsioni, anche se i primi segnali in ambito intermarket ve li ho già dati ieri. E puntualmente (per fortuna!) è avvenuto quanto si temeva. Correzione dell’azionario, rally del dollaro ecc. ecc.
Ne parlavamo ieri in questo post sull’intermarket.

Morale: ieri sera abbiamo assistito ad una correzione del mercato azionario, ovviamente protagonista Wall Street.
Però c’è stata una cosa che mi ha incuriosito in modo particolare. La solita ed arcinota Zona Cesarini. Quegli ultimi minuti di trattazione dove, spesso e volentieri, la “mano Invisibile” diventava protagonista a sostegno del mercato. Ma questa volta la mano invisibile ha dato picche, anzi, non ha teso la mano a sostegno. Molto probabilmente ha falcidiato ogni speranza di recupero in close.
Guardatevi la giornata di ieri.

Grafico Intraday dell’indice SP 500

Apertura dello S&P 500 subito negativa, all’interno delle Bande di Bollinger nell’intraday e correzione. Poi…fase accumulativa. Tutto faceva pensare ad uno scenario già visto.
Accumulazione con chiusura trionfale con i trading automatici protagonisti, la mano invisibile poneva a sostegno del mercato azionario al sua pargoletta mano, ed in un amen si chiudeva, se non in positivo, in territorio semi neutrale. Ed invece, non è andata così. Anzi.

Il close è stato guidato da una serie di vendite furiose. E non crediate che sia per colpa della FED che probabilmente lascerà i tassi invariati. Queste sono burle dei giornali. Qualcosa ha mosso i mercati in close? Movimenti sui futures? Trading system che scaricano titoli? Oppure più semplicemente l’intermarket fa il suo sporco lavoro?