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#ITFORUM 2013: memorie e pensieri sparsi
Come forse avrete notato, negli ultimi due giorni mi sono un po’ eclissato. Così avevo deciso e così me lo ero imposto, anche per “staccare” un pochino dopo aver scritto a raffica negli ultimi mesi centinaia e centinaia di post.
E non posso certo negarvi il dispiacere di essere “mancato” proprio in un momento caldo come quello che ha visto il Nikkei in caduta libera.
Il motivo della mia latitanza è uno solo. Si chiama ITForum, quella manifestazione a cui sono ormai affezionato e che non mi perdo da anni.
Non certo perché lì si trovano delle certezze assolute nei discorsi dei relatori, ma semplicemente perché è ormai diventato per il sottoscritto un punto di incontro con un alcuni amici del blog, visto che purtroppo non è sempre facile parlarsi vis à vis.
Innanzitutto quindi vorrei salutare tutti gli amici con cui ho parlato, in primis Antonio per la sua squisita disponibilità, ma anche tutti gli altri, compresi quei due ragazzi con cui…chissà…potrebbe nascere un qualcosa di assolutamente unico ed innovativo.
Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi, se riusciremo a trovare un modo di collaborare lo saprete di certo.
Ma parliamo rapidamente dell’ ITForum.
Anche qui si è sentita la crisi. Meno espositori, stand più ridotti, meno gente. E anche meno gadgets.
La qualità degli incontri e dei relatori invece, secondo me, è stata come sempre buona con tutti i pro ed i contro. Nel senso che tutti gli anni occorre fare delle distinzioni. Ci sono degli eccellenti personaggi che ormai conosco e che mi interessa sentire (per capire la loro view) mentre ci sono anche alcuni soggetti che…effettivamente potrebbero anche fare altro! Ma per carità, sono pareri personali, ci mancherebbe, e visto che io sono tutto fuorchè un guru o un “esperto” di mercati ai loro livelli, mi limito a considerazioni personali che sono assolutamente criticabili.
E mi ha fatto piacere constatare che il gruppo di persone di cui nutro maggiore stima, alla fine, hanno una view molto simile alla mia.
Certo, ognuno con delle sfaccettature e delle personali conclusioni, ma direi con logiche di mercato simili. E proprio da queste logiche ne deriverà un futuro che per forza di cose sarà non facile da prevedere visto che quanto sta succedendo è un qualcosa di mai visto nella storia. Un assistenzialismo delle banche centrali che non ha pari col passato.
Non voglio annoiarvi in questa sede.
Di certo molti argomenti verranno ripresi al nostro Meeting del 1 giugno 2013.
Ma sappiate solo una cosa. Le banche centrali hanno creato un “giocattolo nuovo”. E difficilmente lasceranno che il giocattolo si rompa facilmente. A meno che…
(tranquilli, ne riparleremo…ora vado a riposare, così per il 1 giugno sarà bello carico. Buon week end a tutti!)
STAY TUNED!
DT