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FANNIE E FREDDIE: PENSIERI DELLA SERA
Oggi purtroppo non ho avuto modo di seguire in maniera solita i mercati finanziari. Impegni “fuori ufficio” mi hanno costretto in giro per mezza Europa. Ora sono in una camera di albergo, in una importante città europea ed approfitto di un po’ di calma per prendere visione in modo leggermente più dettagliato, della mega operazione del giorno. Ovviamente mi riferisco al salvataggio stile “prendi due paghi… 200” con cui il Governo USA ha salvato i due colossi della cartolarizzazione FM+FM (Freddie Mac e Fannie Mae).
Chi segue il blog da più tempo, avrà sicuramente letto diversi post sull’argomento.
Quello che più mi sembra interessante è il seguente (CLICCATE QUI) dove, nel mese di luglio, spiegavo già diverse cosine sulla vicenda.
Ma ieri sera, Paulson ha fatto il miracolo….o almeno così sembra, leggendo i giornali ascoltando la TV e sgattaiolando sui siti internet.
Tutto tristemente previsto
Ma quale miracolo…. Quanto è successo ieri notte era quasi un atto dovuto, una manovra tremendamente scomoda ma ormai inevitabile. Lo Stato USA era garante dei titoli di FM e FM quindi i conti erano belli che fatti. Poi, non dimentichiamo mai che le 2FM valgono qualcosa come 5.000 milardi di $ di cartolarizzazione.
Farle saltare significava…mettere in ginocchio il sistema finanziario non solo americano, bensì globale.
La fine del sogno
Ne avevo già parlato in pasato. Con qeuste vicende, pian piano sta sfumando il fatidico sogno americano, il sogno basato sui debiti, sul denaro ch non c’è. Ma la cosa più grave, che in molti non sanno, è che alla fine sarà comuqnue il contribuoente americano a pagare, una valanga di soldi ( che potrebbero anche essere di più di quelli ipotizzati) che danno vita alla più grande nazionalizzazione che lo Stato americano ricordi. Solo un presidente si mosse in passato in questa direzione. Si chiamava Roosevelt. E guarda caso erano gli anni ’30…
Too big to fail
Troppo grandi per fallire. Una scelta come dicevo prima obbligata ma drammatica. Ma la cosa bella è che oggi si festeggiava in borsa. Secondo me c’era ben poco da festeggiare, in quanto il mercato sta sottovalutando i tremendi “effetti collaterali” di tale operazione. Qualche idea in merito? Per esempio , a quanto ammonterà ora il debito pubblico americano? Si, perché qaulcuno magari pensava che…il denaro venisse creato dal nulla? Parliamo del deficit? O se preferite, parliamo del dollaro? O dell’inflazione che potrebbe arrivare? E cosa avverrà con le altre banche in difficoltà (vedasi Lehman Brothers e Merrill Lynch)?
NO, nulla di tutto ciò. Ne parleremo più avanti.
L’unica cosa che voglio mettere in chiaro è che questa scelta, condivisa da Governo, FED ed addirittura dai due pretendenti alla Casa Bianca Obama e McCain NON era una scelta, ma era un obbligo. Vale a dire: non avevano scelta. Quindi, perché festeggiare? Avremo modo di riparlarne.
STAY TUNED!
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Grazie e buona lettura!DT