PENSIERI SPARSI SULLA CRISI

Scritto il alle 00:55 da Danilo DT

gmSalve a tutti.

Ieri sera ho ricevuto un commento di un lettore dal nome buffo ma da ottime qualità valutative, tale ruttodipecora, il quale scriveva così:

… tendenzialmente sarei dalla parte di quelli che dicono che i titoli americani come CocaCola & C sono a buon prezzo e che se il W.Baffetto se li compra potrebbe essere un buon segnale, però mi chiedo anche: cosa può succedere a Coca & C, nei prossimi anni, arrivasse il flagello della recessione mondiale con relativo crollo del sistema del credito?
E’ vero che come alcuni sostengono, la gente continuerà a voler bere quel veleno di bevanda, ma chi ci garantisce che gli affari dell’azienda continueranno ad andare bene anche se ci saranno scenari di recessione catastrofica con relativi fallimenti bancari come quelli che si prospettano?
Sinceramente non so che pensare è troppo forte la divergenza tra pensiero catastrofista e ottimista in questo momento.
Certo che mi chiedo per quale motivo se c’è tanto da essere ottimisti a questi prezzi su una azienda che ha tirato fuori una trimestrale favorevole, per quale motivo hanno prevalso le vendite anche in questa chiusura settimanale…

In un primo momento volevo rispondere semplicemente, ma poi sono stato preso dall’ispirazione e ho deciso di dire alcune cose, alcuni importanti concetti sulla crisi che potrebbe riservaci ancora tante tante sorprese.

Eccovi la risposta con le mie considerazioni.

Le tappe della crisi

Hai centrato il problema, anche se forse Coca Cola potrebbe non essere un termine di paragone ideale. E’ un brand mondiale molto forte che probabilmente uscirà meno malconcio di molti altri.

Allora, stasera sono molto magnanimo (meriterei un premio !!! ) e sono in vena di rivelazioni che ritengo “preziose“. Poi torneremo sicuramente sull’argomento in futuro.

Andiamo con ordine:

crisi finanziaria, crisi dei finanziamenti, credit cruch, recessione, crollo fiducia consumatori, disoccupazione, crollo dei consumi e FUTURA nuova PESTILENZA (ne vedremo delle belle…) con crisi del CREDITO al CONSUMO e delle carte di credito.

Scenario apocalittico? Abbastanza. Ditemi voi, in una situazione del genere, dove chi più chi meno, sarà costretto a tirare la cinghia, chi si comprerà ancora ad esempio, la macchina nuova? Credo pochi.

Allora spiegatemi 2 aziende come GM e Ford come faranno ad andare avanti. Con sovvenzioni statali folli. Oppure le faranno fallire. Ma se le fanno fallire recheranno un danno pazzesco dando vita ad una aumento pauroso della disoccupazione accompagnato da una crisi di tutto l’indotto. Capite quindi che possiamo girare e rigirare questa frittata come diavolo volete, ma la sostanza non cambia.

La crisi ha le sue tappe, i suoi tempi, le sue evoluzioni.

Una crisi diversa 

Questa crisi è diversa da tutte le altre perchè è stata gonfiata a dismisura. Chi segue da più tempo il blog forse ricorda cosa dicevo nel 2007.

Ripetevo spesso: sembra si essere in una situazione economica dove ci sono una valanga di equilibri delicatissimi che stanno in piedi per misericordia, equilibri artificiali che sono stati pompati a dismisura e che non reggeranno in eterno. La cosa grave sarà che quando uno di questi equilibri verrà meno, tutti gli altri salteranno, come un grande domino. E sarà il dramma.

Meditate signori, meditate su cosa sta succedendo, meditate su cosa succederà e meditate su quanto viene solo “spostato” in questo periodo anzichè risolto. E sia ben chiaro, molte questioni non vengono risolte non per cattiveria o poca volontà. Non vengono risolte perchè sono irrisolvibili. Ed è questo il problema.

Occorrerà un impegno pazzesco dei governi che, vi garantisco, stanno facendo quello che possono. Solo che, come cantava il grande Vasco: “Ormai è tardi, guarda il tempo….” E il tempo è quella cosa che impietosamente riporterà alla normalità ed al giusto equilibrio tutti quegli eccessi che hanno mandato in tilt il sistema. Ma a quale prezzo? Lo sapremo solo tra anni…

Si tenterà con nuovi finanziamenti, nuove sovvenzioni, nuovi tagli fiscali per stimolare i consumi, si faranno altri tagli dei tassi, si stamperà carta moneta, si creerà inflazione che, vi posso garantire, in questo momento è l’ultimo dei problemi per i governanti, ma che in futuro potrebbe non essere più una cosa sottovalutabile.

Non volevo rovinare il week end a nessuno.

Uso questo blog come “quaderno degli appunti” e modo di esprimere liberamente un mio personale punto di vista. E lo voglio condividere con voi.
Pronto a ricevere le critiche del caso, anche perché, secondo me, se accade tutto quanto da me scritto, posso solo garantirvi che non abbiamo ancora visto nulla…

STAY TUNER e BUON WEEK END DREAMERS !

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