ITALIA, the day after. Cosa aspettarsi dai mercati finanziari dopo la Crisi di Governo
Che succederà a Spread BTP Bund e FTSEMIB? Intanto tre corvi neri si intravedono sui Titoli di stato italiani
E crisi fu.
Dopo tante parole, imposte e tasse modificate, Imu, Iva e quant’altro, il giocattolino si è rotto.
Rieccoci con quella consuetudine italiana che un po’ ci mancava e che ci ha accompagnato sistematicamente negli ultimi trent’anni di politica. La crisi di Governo. Ma stavolta la situazione è un po’ più delicata.
L’Italia rappresenta ormai un “rischio sistemico” per l’Eurozona e questa crisi non può che essere vista con preoccupazione da Bruxelles.
Non voglio prendere le parti di nessuno, però considero solo tremendamente irresponsabile il gesto di Berlusconi di “ritirare” la squadra di Governo e di far saltare quel compromesso che era, certo, tenuto in piedi con lo sputo e che ormai era troppo in balia delle decisioni di un uomo che compie proprio in questi giorni 77 anni ma non ha certo perso la grinta dei primi tempi.
Letta, mestamente, accusa il colpo…
#IVA colpa dimissione parlamentari che ha provocato crisi e reso impossibile continuare.Berlusconi rovesciafrittata,italiani non abbocchino!
— Enrico Letta (@EnricoLetta) September 28, 2013
Era purtroppo una questione di tempo. Era impossibile conciliare le esigenze di bilancio con le pretese del PdL. La coperta è corta e certe scelte, purtroppo difficili, dovevano essere prese. Anche se, ribadisco, il solo “alzare le tasse e le imposte” non porta da nessuna parte se non addirittura peggiorare la situazione. Occorrono riforme forti.
E su questo argomento vi rimando al post sul FMI che ho scritto sabato o ancor meglio ai miei appunti su “AGIRE”. Un articolo esplicativo su cosa occorrerebbe fare.
Mercoledì Letta chiederà la fiducia alle Camere e li si capirà se addirittura ci sarà un “Letta-bis” oppure…elezioni a novembre.
Abbandonando il problema politico, proviamo ad immaginare COSA potrebbe succedere oggi, quindi, all’apertura dei mercati.
La crisi di Governo ovviamente avrà in apertura una forte influenza su indice FTSEMIB e BTP.
Rivedremo lo spread dirigersi verso area 300bp, avremo un indice di borsa che in Europa sarà il più deboli in assoluto. Il differenziale di rendimento tra i titoli italiani e spagnoli sarà in forte peggioramento. E inizieranno a girare voci di commissariamento, di troika, di rivoluzione e quant’altro. Intanto ripartiamo da 365bp con un trend per lo spread eloquente.
Raccomandiamo di mantenere la calma e non fare follie di cui poi ci si potrebbe pentire. Parlare ORA di default del Bel Paese lo ritengo IRRESPONSABILE. Prima di arrivare a tale livello, il percorso a cui sarà sottoposta l’Italia sarà ancora molto lungo. Per farla breve, NESSUNO ha interesse che l’italia fallisca e SOLO per questo l’Unione Europea e la BCE faranno tutto il necessario per evitarlo. OMT, ESM, Troika… Di acqua sotto i ponti ne deve ancora passare.
Tutto il necessario…mi ricorda tanto quanto venne detto da Mario Draghi qualche mese fa.
Sul mercato azionario, ovviamente, sarà difficile poter fare grosse previsioni oggi. Sarannò glie venti a deciderne il trend. E per il mercato obbligazionario, occhio ai BTP. Crolli esagerati potrebbero rappresentare anche delle occasioni d’acquisto.
Intanto però seguiamo le notizie e, prudentemente, stiamo alla finestra, a vedere cosa capita al sistema Italia, benc onsapevoli che un altro capitolo è stato appena cominciato e ci “regalerà” quella volatilità che era diventata ormai in vecchio ricordo.
PS: avrei tante considerazioni da fare, ma, credetemi, preferisco tacere.
Grafico BTP
Tendenza di medio sempre ribassista. Nelle ultime sedute sono visibili, dalle barre nere (candlestick) , dei chiari segnali negativi. Rischiamo seriamente di trovarci con tre basse nere consecutive. Significherebbe dal punto di vista tecnico il completamento della figura “Three Black Crows”
STAY TUNED!
DT
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Non c’è nessuna ( non una) possibilità che si voti in Novembre. Prima c’è la pronuncia della Corte Costituzionale il 3 Dicembre.
La legge elettorale verrà quasi certamente giudicata parzialmente incostituzionale.
Al massimo si voterà in febbraio 2014.
Sarebbe interessante associare all’ andamento dello spread un grafico aggiornato settimanalmente dei possessori dei titoli di stato italiani, per capire se la tendenza in atto da parte degli investitori stranieri di scaricarlo sulle banche italiane sia in aumento o diminuzione, perchè, secondo me, fino a che gran parte del debito è in mani straniere, non corriamo eccessivi rischi di default. O No ??
penso che prima di arrivare al default ci siano ancora molti steps da superare….
Io mi limito a citare il classico motto di trading: “In finanza, l’ovvio è ovviamente sbagliato”. Per cui, prima di andare (ovviamente) ultrashort sull’Italia (BTP e Titoli), aspetto ancora un po’.
Ho già comprato un po’ di Btp ……e ne ricomprerò se ci dovesse essere un crollo. 8)
Tutto come da copione. Apertura tremenda e ora si recupera in attesa di capire cosa accadrà.