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Italia in crisi: PMI e tasso disoccupazione gonfiati dall’austerity
Scritto il 2 Maggio 2012 alle 11:23 da
La giornata di oggi si era aperta positivamente sulla scia di Wall Street e dell’Asia. Ma poi l’inversione è stata perentoria.
Anche perché, visto che molti trading system sono ormai tarati proprio sulle news e sui flash in uscita, non poteva essere diversamente.
E se non ci fossero stati i trading system, molto probabilmente sarebbe stata la stessa cosa vista la situazione macro eche si è venuta a generare.
Parliamo di Italia.
Oggi era una giornata importante per il Bel Paese, soprattutto per tastare il polso della situazione. Il mio timore era che le nostre previsioni fossero confermate. E (ahimé) così è stato.
Dopo aver visto gli USA in sontuosa salita con il loro ISM manifatturiero, dopo aver parlato di possibile decoupling nel post di ieri sera, ecco in uscita il NOSTRO PMI manifatturiero.
Precedente a 47.9, atteso a 47.1. Risultato: crollo a 43.8, addirittura al di sotto delle più pessimistiche previsioni (l’analista più bearish se lo aspettava a 44!)
Ma anche nel resto dell’Europa non si sta meglio come PMI.
Austria 51.2 Minimo in 4 mesi
Irlanda 50.1 Minimo in 2 mesi
Paesi Bassi 49.0 Minimo in 3 mesi
Francia 46.9 Minimo in 2 mesi
Germania 46.2 Minimo in 33 mesi
Italia 43.8 Minimo in 6 mesi
Spagna 43.5 Minimo in 34 mesi
Grecia 40.7 Minimo in 2 mesi
Prepariamoci quindi ad ulteriori revisioni al ribasso sulel aspettative della crescita, che erano come detto TROPPO generose, secondo i nostri calcoli.
Grafico PMI Manifatturiero Italia
E se questo dato era negativo, non temete, c’è anche di peggio.
Disoccupazione record al 9,8%, Il 35,9 % dei 15-24 enni è senza lavoro. Aumento congiunturale dello 0,2% e dell’1,7% su base annua. Per i ragazzi è il momento più nero dal 2004 (+2% in un anno)
MILANO – Record assoluto per la disoccupazione giovanile a marzo. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni schizza al 35,9%: è il dato più alto sia dall’inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) sia da quelle trimestrali (quarto trimestre 1992). A marzo – secondo i dati provvisori dell’Istat – risulta disoccupato più di un giovane su tre di coloro che partecipano attivamente al mercato del lavoro. L’aumento rispetyto allo scorso anno è del 2% (Corriere)
Avete letto bene. Disoccupazione giovanile al 35.9% e tasso disoccupazione al 9.8%. Un nuovo record di cui non occorre essere molto orgogliosi. E’ un segnale INEQUIVOCABILE, sommato al precedente,ch el apolitica di austerity attuata dal Governo non solo è dannosa per l’economia, ma fortemente recessiva. Ed ecco perché martello da tempo sul fatto che occorre fare molto di PIU’! (Leggete qui…)
Grafico Tasso disoccupazione Italia
Per la cronaca esce anche il dato sul tasso disoccupazione Eurozona, che rispetta le attese al 10.9%. Evidente quindi che qualcuno sale e qualcun altro scende. Ovvero al Germania, ai minimi dal post unificazione.
Grafico disoccupazione Eurozona
Credo che questi dati dicono più di mille parole. I tempi del se e del ma sono finiti. Occorre fare qualcosa sennò implodiamo.
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DT
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8 commenti Commenta
hironibiki
Scritto il 2 Maggio 2012 at 12:07
Io penso sempre che l’unica alternativa sarà una bella implosione di tutto il sistema.
L’altro giorno guardavo (per puro caso) la diretta in cui Monti ha detto che ci sarà un ulteriore taglio di 5 miliardi per impedire l’aumento dell’iva e che come supervisore metterà un’altra persona (come se non fossero già in troppi tra politici, tecnici ecc..) di 78 anni.
SETTANTOTTO anni!! Vedo sempre più vicino il baratro 😐
Scritto il 2 Maggio 2012 at 12:09
Beh, dobbiamo abituarci! Pensa che noi andremo in pensione, se andiamo avanti così, a 99 anni (forse)! 
alfio200
Scritto il 2 Maggio 2012 at 12:27
A proposito di natural gas…
l’ ETC GB00B15KY104 sconsigliato da tutti (a ragion veduta) ha guadagnato il 15% in una settimana.
Che ne dite? Io un 500 euro ce li metterei.
Scritto il 2 Maggio 2012 at 12:45
Sarebbe bello sapere OGGI la percentuale di partecipazione al sottostante che E’ la chiave di tutto. Se poi quest’ultima è OK, allora la tua scommessa secondo me ci sta alla grande.
paolo41
Scritto il 2 Maggio 2012 at 12:56
si potrebbe dire: come volevasi dimostrare!!!! Ma non è finita qui, perchè si stanno evidenziando ulteriori segnali negativi nel campo dell’edilizia che, già critico per conto suo, è attualmente bloccato dall’introduzione dell’IMU….. e l’edilizia è una delle voci più importanti del PIL…
Anche in questo caso andrebbe ridotta l’Iva sull’acquisto della seconda casa e sburocratizzato il sistema (corruttibile !!!) per avere i vari permessi per costruire….
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UPDATE del post con alcune integrazioni sull’Eurozona