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INDICE DELLA PAURA: prospettive del rischio percepito dal VIX oggi e domani
Gli investitori istituzionali ed i gestori lo usano ai fini di copertura. Noi lo analizziamo spesso come “indice della paura” e per capire sia il sentiment sia il livello di rischio percepito dal mercato.
Ammetto, funziona molto bene anche come “indicatore contrarian” soprattutto quando raggiunge livelli “estremi” e può essere utile per capire qual è la volatilità attesa dal mercato per i prossimi mesi.
Cavolo, sono un bel po’ di cose!
Cosa è il VIX e a cosa serve?
Premessa: il VIX non è certo un qualcosa che vende certezze assolute. Se dovessi renderlo facile, a livello “for dummies”, potrei dire che si potrebbe guardare il VIX come se fosse il bollettino di una previsione meteo per il mercato. Quando il VIX è basso, il mercato azionario è come in una giornata soleggiata e tranquilla. Ma quando il VIX è alto, c’è tempesta in corso! Cosa diventa più importante, visto che per capire lo status attuale del mercato non occorre certo il VIX? Diventa importante la tendenza.
Quando gli investitori sono preoccupati e ci sono grandi fluttuazioni nei prezzi delle azioni, il VIX tende ad aumentare. Quindi, monitorando il VIX, si può ottenere un’idea di quanto gli investitori siano nervosi o tranquilli. Se stai pensando di investire, per farla breve, un VIX alto potrebbe suggerire maggiore rischio e incertezza di mercato.
Come si usa? Beh, se vedi che il VIX è basso, potresti essere più sicuro nell’investire in azioni, perché il mercato sembra stabile. Al contrario, se il VIX è alto, potresti essere più cauto e considerare strategie di investimento più difensive o protettive.
Ma è davvero così? Perché nel durante è un ragionamento giusto, ma per chi ha un ottica non proprio daily occorre fare un ragionamento un po’ più complesso.
Intanto una nota: comprare VIX per fare “hedging” e quindi coprirsi dai crolli, oggi è quantomai economico. Siamo ai minimi da 5 anni. Si tratta di 34 bp, inezie, questo dovrebbe darci grande tranquillità perché significa che il mercato NON percepisce e NON vede rischio. Tanto che il VIX, oggi, è a 13.90.
VIX & SPREAD dai contratti forward
Se invece prendiamo in considerazione i contratti futuri, notiamo che qualcosa cambia. Il mercato “paga” le coperture a prezzi maggiori, in quanto percepisce un maggior rischio di volatilità.
In altri termini, ora poco rischio ma tra 1 un mese, le cose cambiano e quindi se voglio coprirmi già adesso, devo pagare di più. E se notate, quando lo spread tra il contratto spot e quello successivo raggiunge picchi importanti (grafico giallo) dopo poco il VIX si impenna, con conseguenze logiche sui mercati azionari (che quindi scendono).
VIX curva forward
Se poi prendiamo i vari contratti a termine, ecco che si crea una splendida curva di VIX in contango. La curva in contango nei contratti futures si verifica quando i contratti a scadenza più lontana hanno prezzi più alti rispetto a quelli a scadenza più breve.
Se la curva è in contango, la linea si inclina verso l’alto quando vai avanti nel tempo. Questo fenomeno può avere diverse cause, ma nella fattispecie è associato a aspettative di maggiore volatilità attesa.
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