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ZEW GERMANY: il gap tra oggi e domani è giustificabile?

Scritto il alle 13:53 da Danilo DT

La Germania resta la locomotiva economica europea. Il suo ruolo a livello politico e nevralgico resta assolutamente centrali nelle dinamiche del Vecchio Continente. E quindi occorre sempre prestare molta attenzione a quanto accade e quanto si prevede (e percepisce) a Berlino.
Lo ZEW è uno degli indicatori previsionali più noti sui teutonici. Il grafico in apertura illustra sia l’andamento attuale dell’economia e sia quali sono le aspettative. Il gap tra i due grafici, come vedete, è molto forte ma non è un’anomalia assoluta. In passato già diverse volte il divario tra aspettative e presente ha superato le 140 unità. La cosa che voglio farvi notare è il fatto che le aspettative anticipano sempre il futuro in modo abbastanza coerente. Ma questa volta la situazione è diversa per via del Covid-19. Malgrado questo, le aspettative di un recupero economico sono importanti, ma al momento non così forti da giustificare i movimenti di mercato. In altri termini, il famigerato movimento a V nelle aspettative non lo vedo così nettamente anche a seguito del tonfo dello ZEW attuale.

(Teleborsa)  – Recupera ancora a giugno l’indice ZEW tedesco, che sintetizza il sentiment delle imprese sulle condizioni economiche future. Si tratta del secondo mese positivo dopo il crollo registrato ad aprile in conseguenza dell’epidemia di Covid-19.

L’indice ZEW, un indicatore anticipatore del sentiment dell’economia nei prossimi mesi, è risalito a 63,4 punti dai 51 precedenti. Il dato, elaborato dall’Istituto di ricerca tedesco ZEW Institute, è superiore alle aspettative, che indicavano un livello di 60 punti. Restano ancora penalizzate le aspettative sulle condizioni attuali, pur con un recupero del relativo sottoindice a -83,1 da -93,5.

Lo scollamento tra mercati, dove la V è più netta (soprattutto in USA) e l’economia reale (dove la V al momento è più simile allo SWIPE come spiegato QUI) è netta. La cosa non mi sorprende più, visto che ormai è chiara la volontà di pilotare artificiosamente le cose. Un cliente ieri mi parlava di una “finanza di Stato”. Per certi versi il ragionamento a livello logico è corretto. Si va verso al controllo della curva dei tassi e della volatilità da parte della banche centrali, con ovvie influenze anche sui mercati azionari (fino a quando le stesse non si metteranno a comprare anche ETF azionari, cosa che la BOJ, tra l’altro, ha già fatto).

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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4 commenti Commenta
pistarr
Scritto il 18 Giugno 2020 at 17:02

Danilo, in un tuo post precedente, hai scritto: ” l’incerto sono proprio i prossimi 6 mesi. Mentre mi sembra molto più chiaro un percorso per i prossimi anni. E’ li che occorre puntare lo sguardo”
Fermo restando che anche tu ti sei( obtorto collo) rassegnato a :” Si va verso al controllo della curva dei tassi e della volatilità da parte della banche centrali, con ovvie influenze anche sui mercati azionari” e quindi questo fatto enorme che ammetti, rende VANO il tuo interrogativo del perchè lo ZEW predittivo sia così “scollegato” in termini di spread con quello della situazione presente ( infatti te lo sei già spiegato qualche tua riga sotto), mi permetto di insistere nel conoscere il tuo pensiero che va oltre i prossimi 6 mesi, dove appari più propenso a sbilanciarti perchè siamo davanti ad uno spartiacque spaventoso, di cui confesso non avere neanche un decimo delle tue certezze…..
PERCHE’ affermo SPARTIACQUE SPAVENTOSO? ( spaventoso direi x chi vedrà le certezze andare in frantumi)
Perchè l’unica cosa certa, secondo me, al di la delle chiacchiere è che i mercati sono saliti di oltre il 10% con le borse USA che hanno recuperato (almeno il NASDAQ) i valori ante covid-19…..NONOSTANTE
NONOSTANTE le terrificanti previsioni espresse da POWELL un mese fa… (post tuo del 14 Maggio scorso)
che riporto incollandole qui sotto anche a beneficio di altri colleghi lettori:

(…) Le dichiarazioni del presidente non hanno nascosto le sue preoccupazioni sullo stato di salute degli USA. Anche l’economia americana, così come quella del Vecchio Continente, è stata travolta dal coronavirus. Per la piena ripresa, però, non sarà sufficiente aspettare il 2021: potrebbero volerci alcuni anni, per dirla con le stesse parole di Powell. Per tornare sulla retta via, insomma, occorrerà più tempo del previsto. In questa situazione non serviranno a molto i tassi di interesse negativi, ai quali il governatore ha letteralmente chiuso le porte in faccia. Essi, infatti, potrebbero risultare poco efficaci e potrebbero altresì avere ripercussioni sugli istituti di credito. Una situazione già complessa, alla quale non gioveranno certamente i prossimi dati sul mercato del lavoro. (…) I commenti di Powell, che ha parlato di un outlook molto incerto per gli Stati Uniti, sono giunti poco dopo le dichiarazioni di Antony Fauci, che ha frenato sulla riapertura degli USA ancora alle prese con l’emergenza. I mercati hanno risentito profondamente di questo clima incerto. (…) [Source]

Capisci quindi che se a fronte di ciò, il mercato ha fatto quel che a fatto ( e i bazooka monetari erano già scontati e previsti) che succederà quando il buon Powell attenuerà queste terrificanti previsioni? Non penso proprio che i mercati faranno “SELL ON NEWS” su questa news perciò capisci perchè è fondamentale avere una seria opinione su quello che succederà oltre i prossimi 6 mesi

pistarr
Scritto il 18 Giugno 2020 at 17:53

Danilo, mentre scrivevo qui sopra tu mi rispondevi cosi dall’altro post:
Danilo DT
Scritto il 18 giugno 2020 at 16:49
Questo è esattamente il mio lavoro, quello che quotidianamente faccio coi miei clienti, si chiama asset allocator manager, oltre che private banking. 😉

percio valgono anche qui la domande che ti ho fatto sull’altro post:

Ciò significa che non sei disposto a condividerlo qui?
Perchè dal tono della tua risposta appare che per certe altre informazioni bisogna essere clienti, che pagano, il lavoro deve essere giustamente retribuito, più che giusto
Se è cosi mi sento un po in colpa per tutti i post che ho letto gratis, mi sono sbagliato pensavo fosse un modo per scambiarci opinioni

Scritto il 19 Giugno 2020 at 00:01

Per cominciare occorre distinguere tra quella che è una consulenza generica e magari molto filosofica da una consulenza specifica, dove si entra appunto nello specifico degli investimenti. MA come penso tu sappia, quando si tratta di consulenza specifica, bisogna andarci MOLTO cauti. C’è una normativa, dei limiti, delle logiche ben chiare, delle profilature…
I post li hai letti gratuitamente come la maggior parte dei lettori. Chi ritiene si stia facendo un buon lavoro di informazione al fine di dare consapevolezza su quanto accade, fa anche qualche donazione a sostegno dell’iniziativa. Chi poi vuole approfondire con situazioni personali, a quel punto ci si può trovare e si può discutere di tutto. E questo è quanto.

pistarr
Scritto il 19 Giugno 2020 at 08:33

Danilo DT,

Caro Danilo, sono d’accordo su cautela nella dare consulenza specifica… hAi detto bene, conosco le regole, le profilature a cosa serve il disclaimer ect… ma ci conosciamo da anni, quando mai ti ho chiesto ad esempio una asset allocation o di entrare nello specifico su cosa comprare e vendere….ANZI. Devi darmi atto che una delle recenti critiche che ti ho fatto, forse la più importante, era proprio quella relativa alla tua autorevolezza che “firmava” i tuoi post così tanto bene argomentati da finire per influenzare, anche se inconsapevolmente , le scelte operative di qualche lettore meno esperto che ha deciso (ahilui) di tradurre quello che affermavi in scelte operative (potrebbe essere benissimo successo). E perciò questo anche se non lo è formalmente a fini di
Legge potrebbe aver causato gli stessi danni di un suggerimento specifico con tanto di asset allocation. Perciò come vedi non è necessaria un tabella specifica con una asset allocation dettagliata. INOLTRE. Operando tu in in preciso contesto professionale, quello che paga il tuo giusto stipendio sono convinto che questi malintesi non ci sarebbero anche perché , essendo tu una persona intelligente, ti sarai certo guardato bene da assumere “toni fustigatori” circa il beffardo andamento dei mercati con lo scollamento fra finanza ed economia reale. Questo immagino avrai fatto perché (a causa di perdita verticale di autorevolezza), un conto è perdere lettori qui, un altro è perdere clienti che pagano laute commissioni…. quella che ti avevo rivolto era una domanda generica relativa ad una tua generica affermazione. Possiamo dire che mentre scrivevo, tu stavi già con la mente allo “stacco” mentale che poi hai annunciato nel tuo ultimo post. È va bene cosi

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