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Il nuovo mondo fa saltare le logiche dei mercati
Spread 10-2 a confronto con le borse: se guardiamo il passato ci rendiamo conto di come la finanza (tra ZIRP e QE) sta condizionando massicciamente tutte le logiche intermarket
La lettura del grafico 10-2 è sempre molto interessante. Ovviamente molti di voi si staranno chiedendo cosa diavolo è il 10-2. Rappresenta lo spread di rendimento (nella fattispecie) tra i titoli governativi a 10 anni e gli stessi a 2 anni.
Lo Spread 10-2 quindi ci può dare un’idea di come si stia muovendo una curva dei tassi,. Se infatti lo spread 10-2 aumenta, significa che i tassi a lungo stanno aumentando, con tassi a breve stabili.
Proprio come accade adesso.
Ma cosa significa se la curva si impenna? Ovviamente che le aspettative dei tassi a lungo stanno cambiando e che quindi si prevedono in salita legate ad un aumento dell’inflazione, dovuto ad una maggiore crescita economica.
Il grafico qui sotto vi spiega un pochino meglio queste dinamiche
US gov spread 10-2 vs SP500
Come vedete in questo grafico dal 1997, c’è sempre stata una correlazione inversa tra questi due elementi.
Quando lo spread 10-2 raggiungeva picchi massimi (area 250bp), le borse cambiavano polarità e ripartivano alla grande. Viceversa, con uno spread ai minimi (area 0) le borse partivano con sonore correzioni in quanto era una “predizione” di problemi a livello economica.
E ora viene il bello.
Domanda: ma adesso che lo spread è in area 250 bp, possiamo attenderci un SUPER rally dei mercati? Questo è perché si prevede aumento dell’inflazione e poderosa crescita economica?
Guardate con attenzione il grafico e noterete che praticamente dal 2010 la correlazione è andata a farsi benedire.
In un mercato normale, oggi dovremmo nuovamente essere in area 0. Fondamentalmente è il tasso ZIRP che ha condizionato più di tutto questo spread. Ma la morale è questa: anche questa logica correlazione è saltata a causa del QE. Ennesimo intervento della finanza che ha cambiato il naturale corso delle cose e delle correlazioni intermarket.
Diamo pure la responsabilità quindi allo ZIRP e al possibile tapering. Ma certo è che le dinamiche basilari intermarket sono tutte da rivedere in questo nuovo mondo comandato dalla politica monetaria che ha cambiato tutte quelle logiche a cui eravamo abituati.
Ciò che deve insegnare questo grafico è fondamentalmente una cosa: non fossilizziamoci su cosa è successo in passato. Il futuro farà la storia e, col senno di poi, capiremo che questa volta molte dinamiche viste negli anni addietro non serviranno come “modello”.
La finanza comanda l’economia. E questo, in modo così invasivo, non era mai successo.
STAY TUNED!