Le correlazioni del diavolo (il nuovo mondo della finanza)

Scritto il alle 11:25 da Danilo DT

I diabolici rapporti tra FED, borse, liquidità, tassi di interesse in un modello economico anomalo e condizionato da forze centrali maligne che hanno generato l’economia di carta.

Parlare di “correlazione del diavolo” può suonare abbastanza strano o esagerato. Ma fino ad un certo punto. Se ci troviamo in questa assurda situazione di mercato è appunto colpa del “diavolo” del momento, quel diavolo che risponde al nome della FED o Federal Reserve che con una politica monetaria ultraespansiva ha condizionato il mercato in modo inequivocabile e, permettetemi, anche unico, cambiando correlazioni e logiche di mercato.

Coloro che masticano di finanza sono stati costretti negli ultimi anni a “cambiare” le loro logiche di investimento, proprio in virtù di un mercato che è diventato quanto mai anomalo.
Questi grafici sono stati presentati nel Meeting di giugno, quindi a qualcuno di voi non suoneranno come nuovi. Ve li ripresento aggiornati, ovviamente, e ritengo che siano ancora oggi attualissimi. Sono semplici grafici che sintetizzano all’ennesima potenza cosa è successo negli ultimi anni e ci lasciano intravvedere…cosa aspettarci.

La correlazione del diavolo base: Tasso FED vs SP 500

La definisco la correlazione base in quanto sintetizza poi tutto quanto è successo negli ultimi anni. Nel grafico potete notare che fino al 2008 c’era una correlazione evidentissima dei tassi di interesse con le borse. Il che rientra in un percorso logico, dove la politica monetaria “accompagna” la macroeconomia, con tassi che salgono e scendono a seconda dell’inflazione e delle reali aspettative.

Ma dal 2008 qualcosa cambia. La FED porta i tassi a zero (ZIRP) e non li alza più. Nasce la politica monetaria espansiva senza precedenti che gonfierà i mercati a dismisura. Certo, ci domandiamo cosa sarebbe successo se la FED non interveniva in questo modo. Lo SP500 sarebbe andato BEN più sotto di quota 666 (minimo). Ed ecco che salta fuori il numero diabolico che dà un senso al titolo del post… Diabolico… Perverso…Deviante…ma ora il mercato chiede la redenzione…

Correlazione SP 500 e bilancio FED

Ad ulteriore conferma di quanto detto ecco il grafico diabolico che mette a nudo la correlazione tra lo SP500 e il bilancio FED. E’ impressionante il fatto che tra questi due grafici la correlazione ante 2008 era pari allo 0% (totalmente indipendenti) e oggi la correlazione invece è pari al 93%. E notate quando c’è stato il BOOM. Proprio ai minimi del 2008. E da allora è iniziata al festa dell’economia virtuale, o se preferite finanziaria. Anzi no, chiamiamola nel modo giusto: l’economia di carta.

La velocità di circolazione della moneta

Chiudiamo con l’ultimo grafico del giorno che vi illustra la velocità di circolazione della moneta. Ho ricevuto in passato alcune contestazioni su come viene calcolato questo dato. Credo però che sia decisamente interessante farvi notare il crollo verticale della circolazione della moneta da inizio 2008, quando insomma è nata la crisi subprime. Ed è pazzesco se lo confrontiamo con la quantità di moneta offerta dalla FED e ovviamente con la borsa. Inflazione? Dove? Tranquilli, prima di parlare di inflazione ce ne vorrà ancora un po’…

Intanto però, ve lo ricordo, la FED ha anche in mano il 30% dei titoli decennali emessi dal Tesoro USA. Ma che succederà quando arriverà il tapering?

Consider the following. The Fed has only $50 billion or so in capital. With the Fed now owning over 30% of the ten-year market, every time bonds drop and yields rise, the Fed will erase ALL of this capital. Indeed, Mark Hussman of Hussman Funds notes that even a 100 basis point increase in yields will wipe out the Fed’s capital six times over.

And there in lies the core problem: by expanding its balance sheet so dramatically, the Fed has in effect spread the financial crisis from a private banking level to a public/ sovereign level. Put another way, when the next Crisis hits, it will not be Wall Street banks that go bust but the Fed itself.

Anyone who believes the Fed can “exit” this position is delusional. The single biggest trade for the last four years has been frontrunning the Fed’s asset purchases. When the Fed reverses course and begins selling assets, everyone will dump Treasuries in anticipation.

Indeed, we are already witnessing this with foreign nations selling Treasuries in record amounts in June when the Fed first hinted at tapering its QE programs. Japan and China alone dumped $40 billion that month (of a total $66 billion sold by foreigners that month).

By the way, this was the single largest Treasury dump by foreigners since August 2007. We all remember what followed that (the first round of this Crisis).

Sure, the Fed could print money to deal with this. But if Treasuries begin to collapse while the Fed is already buying them… and it can only buy more by money printing, then it’s GAME SET MATCH for Bernanke’s QE, the Fed, and the US economy. (Source)

Conclusioni

Siamo nel bel mezzo di una catastrofe finanziaria, un’economia di carta costruita diabolicamente dalla FED per creare ricchezza gonfiando asset.

Il sistema finanziario è stato salvato, ma si è voluto evitare una violenta correzione che sarebbe stata “naturale” post crisi subprime, con fallimenti a catena di banche ed imprese, e a ruota stati sovrani.
Quella correzione avrebbe fatto quella “pulizia” che avrebbe portato i mercati e le banche ad un livello molto più “basilare”. Si schiacciava il tasto reset e poi… si ripartiva.

Volete che ve lo dica? Secondo me sarebbe stato paritetico, a livello di costi, ad una guerra.
Ok…prendetemi per matto…ma poi andate a riprendervi i libri di storia economica. Scoprirete che gli eccessi di mercato sono poi sempre sfociati in conflitti bellici.

Distruzione, abbattimento degli eccessi, ripartenza, boom economico.

Ma il diavolo ci ha messo lo zampino interrompendo il ciclo naturale delle cose, nella fattispecie il ciclo economico.
Non potremo mai sapere come sarebbe oggi il mondo se la FED non fosse intervenuta (non dimentichiamo MAI gli effetti di un financial default su leva finanziaria e derivati, questi ultimi nel 2008 pari a circa 10 volte il PIL mondiale). Ma è altrettanto vero che ora NON possiamo sapere con certezza dove ci troveremo tra 5 anni.

Sempre che il diavolo non se ne inventi un’altra delle sue…

Un’ultima curiosità… Il post di ieri su Bob Farrell riprende un mio vecchio post sull’argomento. Riprendete il grafico proposto. Nel 2009 ci sarebbe dovuta ancora un’ultima gamba ribassista ma non c’è stata per colpa del diavolo. Altrimenti, state pur certi, ci sarebbe stata, eccome…

STAY TUNED!

DT

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22 commenti Commenta
silverstone
Scritto il 22 Agosto 2013 at 12:18

Non faccio mai commenti, ma ti leggo assiduamente.
Devo dire che hai centrato benissimo la situazione.
La più importante è che una crisi finanziaria “fa pulizia”
degli eccessi accumulati in precedenza.
Aggiungo che gli eccessi non sono solo di natura finanziaria, ma anche
politica. Cioè con le tasse vengono finanziate troppe sacche di parassitismo, corruzione , clientelismo ecc…che non vengono rimosse, anzi, le risorse raccolte
servono a mantenere lo status quo.
Ma per far “pulizia in Italia di cosa c’è bisogno ?

Scritto il 22 Agosto 2013 at 13:08

Ciao!
In merito alla tua domanda…. any ideas?

rulloclash
Scritto il 22 Agosto 2013 at 13:59

Dream Theater,

Italianiiiiiiiiiii!

paolo41
Scritto il 22 Agosto 2013 at 14:07

sono ormai quasi 50 anni che siamo depauperati dal sistema politico, incapace di prendere decisioni, ma in compenso affamato peggio degli avvoltoi; tanta demagogia e difesa della cadrega a tutti i costi. Dobbiamo avere il coraggio di dire che la stragrande maggioranza dei cittadini, anche noi che abbiamo quel minimo di coraggio di scrivere le nostre frustrazioni, sono ridotte allo stato di amebe o zombie senza attributi per poter prendere il pallino in mano……

paolo41
Scritto il 22 Agosto 2013 at 14:10

aggiungo: se salta il governo e torniamo alle elezioni, si rischia un’ altra pacciugata……

pinco14
Scritto il 22 Agosto 2013 at 14:20

I tre grafici che hai postato sopra sono la perfetta sintesi di un quadriennio di follia finanziaria, in cui si è perso ogni correlazione con l’economia reale.
Valgono più di mille articoli e considerazioni di analisi tecnica. Fanno capire che tutto il mondo finanziario è seduto sopra ad una bomba ad orologeria, che magari non esploderà, ma che se dovesse trovare un innesco farà molto ma molto male, più che nel 2008
Volevo aggiungere e chiedere una cosa: è indubitabile che i rendimenti dei t-bond stanno salendo, e forte, da 2-3 mesi a questa parte. La Fed ha dichiarato che manterrà i tassi a zero ancora a lungo, come è possibile che lo possa fare se i rendimenti salgono? E se alza i tassi va in crisi la Fed stessa con tutti i bond che ha in pancia…
Quale diavoleria possono inventarsi per uscire da questo circolo vizioso?
Quando leggevo che Bill Gross dice che la Fed sta perdendo il controllo del mercato obbligazionario, forse non ha tutti i torti e nel caso saranno dolori..

Scritto il 22 Agosto 2013 at 14:33

pinco14@finanza,

Nel momento in cui la FED perderà il controllo del mercato obbligazionario (se noti, io tra le righe ne parlo nel post, quando cito quanti decennali hanno in bilancio), e sopratutto quando il mercato se ne sarà reso conto, allora….saranno cavoli amari.
Ma molto amari perchè il mercato , ora “palesemente” controllato dalla FED, non avrebbe più nessun controllo.
La speculazione farebbe il resto.
Quindi ecco che il diavolo, vedendo il pericolo, potrebbe inventarsi qualcos’altro di diabolico. Sempre se non ha finito le sue energie…
Concordo sul fatto che è il primo pericolo, e tutto il resto ne sarebbe una conseguenza.

Scritto il 22 Agosto 2013 at 14:35

pinco14@finanza,

Ottima idea…. possiamo metterlo come “articolo definitivo”. E con questo chiudo baracca e burattini e me ne vado con ihavenodream ad aprire un chiosco di bibite a St Kitts and Nevis…

http://ds-lands.com/data_images/countries/saint-kitts-and-nevis/saint-kitts-and-nevis-05.jpg

(ovviamente io sono quello più grande vista la mia stazza fisica…)

giobbe8871
Scritto il 22 Agosto 2013 at 15:27

gran bel post DT 😉

condivido pienamente il tuo pensiero:
Ok…prendetemi per matto…ma poi andate a riprendervi i libri di storia economica. Scoprirete che gli eccessi di mercato sono poi sempre sfociati in conflitti bellici

ciao
giobbe

john_ludd
Scritto il 22 Agosto 2013 at 16:20

Dream Theater,

Se sovrapponi allo S&P 500 anche il DAX vedi che la correlazione è molto pronunciata, ergo i tedeschi hanno beneficiato del denaro gratis della FED senza sborsare un quattrino dato che impediscono alla BCE manovre simili (beh, non del tutto ma qui si vuole enfatizzare un certo concetto…). La Germania ha un modello, che sebbene si dichiari virtuoso, è esattamente il contrario dato che vive alle spalle degli altri, europei e americani. Sono i peggiori e più insolventi debitori della storia come ben scritto da un eccellente articolo di Luciano Gallino oggi su Repubblica. Almeno la metà dei denari del QE è finita a sostenere i primary dealers europei (banche svizzere, francesi, tedesche e inglesi). La recessione europea voluta dalla folle politica tedesca ha prodotto danni a tutto il mondo e oggi paghiamo gli effetti di quella politica assai più del QE che sarebbe probabilmente finito da un pezzo se a Berlino non abitassero i tedeschi. Tuttavia ho seri dubbi che a Washington siano così cretini come a Roma o Parigi e non credo affatto che la FED perda il controllo dei tassi e del mercato obbligazionario, almeno non nei prossimi anni, con le armate USA salde in Arabia e l’Europa che dipende dall’estero per il 100% dell’approvvigionamento petrolifero. Non ho idea di quanto tesi siano i rapporti reali tra Washington e Berlino ma direi che il caso delle “spie” racconti che non sono ideali. L’economia USA, marcia che sia, dipende dall’export per una frazione di quella europea. Nel 2008 l’economia USA si inabissò ma fu la Germania a produrre il segno meno più rosso e gli asiatici si sono momentaneamente salvati con il super stimolo cinese che ora pagano. E’ solo che gli yankee devono prendere delle decisioni che ancora non vogliono (o possono) prendere, complice un’amministrazione tra le più indecise della storia. Ma il loro sistema bancario è assai più solido di quello europeo e potrebbe non implodere alla prossima recessione (purchè moderata). Questa è l’era decadente del morente impero USA e della loro moneta, non esiste Germania o Giappone o quell’accidente che volete senza il dollaro e dollaro = treasuries, il pilastro di tutta la catena di collateralizzazioni che tiene assieme quel che resta del sistema. Decennali al 4% e il sud europa fallisce in un mese e il continente affonda assieme. Solo un folle comprerebbe un bond di un paese vassallo al posto di quello della capitale dell’impero, per orrido che sia, senza un fortissimo differenziale di rendimento. Un recente articolo del think tank Brugel che ha voglia di scrivere fantasie (sport popolare assai) “prevede” il tasso REALE del 5 anni USA al 2% nel 2018 e quindi il corrispondente italiano al 4%. Il tono della campagna elettorale tedesca dovrebbe smorzare gli entusiasmi dei residui euro entusiasti che sognano di eternizzare il gioco dei bail-out vagheggiando di riprese economiche con credito calante (-2% in EU e -4% in Italia) e investimenti che calano persino in Germania (e si inabissano nella succursale olandese mentre in Sud Europa non si riparano neppure le strade). Pare che ai tedeschi piaccia perdere le guerre e che gli italiani non rinunciano al vizio di scegliersi gli alleati/padroni sbagliati. Peccato che questa guerra non la vincerà nessuno.

ihavenodream
Scritto il 22 Agosto 2013 at 16:24

pinco14@finanza,

Scusa eh, la Fed stampa in questo momento, mica sta emettendo t-bond, ke i rendimenti salgano o scendeno poco gli importa, i bond ke ha acquistato o li annulla o li ha nel passivo e nell’attivo…la somma fa sempre zero…eh non censurarmi tutti I commenti, un po’ di coraggio su…

pinco14
Scritto il 22 Agosto 2013 at 16:28

Dream Theater,

Interessante articolo che tratta proprio degli effetti collaterali di un improvviso rialzo dei rendimenti (suona molto simile a quello che successe prima del 2008…)

http://www.marketwatch.com/story/how-the-fed-could-cause-another-crash-2013-08-22

Lukas
Scritto il 22 Agosto 2013 at 16:58

QE ENDS……RATE FALL…….ORMAI NON HANNO ALTRA SCELTA !!!

paolo41
Scritto il 22 Agosto 2013 at 17:18

john_ludd@finanza,

commento molto efficace. Complimenti

Dream Theater,

Dream, bellissimo post.

lampo
Scritto il 22 Agosto 2013 at 19:04

john_ludd@finanza,

Quanto affermi relativamente ai decennali al 4% è chiaramente riportato nella stessa politica monetaria futura spiegata dalla FED lo scorso marzo:
http://www.federalreserve.gov/newsevents/speech/bernanke20130301a.pdf
Si veda in particolare il grafico di previsione a pag. 23 ed il margine di confidenza (errore) a pag. 24.

Inoltre in tutto il documento vengono nominate varie banche centrali, azioni concertate, senza mai menzionare la BCE (ma probabilmente è stata una svista).

In Germania, come anticipavo mesi fa nei commenti, si incominciano a preoccupare dell’inflazione…

Quindi probabilmente la tua visione è perfettamente corretta… d’altronde qualcuno si dovrà pur sacrificare per il bene della finanza mondiale.

john_ludd
Scritto il 22 Agosto 2013 at 19:55

lampo,

la FED ha altri strumenti che sinora non ha utilizzato. Prima di diventare il boss della FED quando era solo il prof. Bernanke, scrisse in lungo e in largo di quali fossero gli strumenti idonei a combattere una crisi simil 29. Tra questi, oltre ai tassi a zero un cap sui tassi lunghi, ovvero l’azione di politica monetaria “repressiva” che permise al debito USA uscito in tripla cifra dalla seconda guerra mondiale di ridursi quasi a niente con 20 anni di tassi sul decennale al 2% e senza che la FED di allora dovesse veramente acquistare un solo titolo ! La stessa politica molto depotenziata è quella che ha permesso a Draghi di fermare momentaneamente la crisi europea senza acquistare un solo titolo di stato. Perchè allora Bernanke non l’ha utilizzata ? La mia ipotesi è che abbia intenzionalmente voluto che il mercato fronteggiasse la FED e pompasse il valore delle azioni e l’ovvio fatto che l’influenza della finanza di oggi non è quella del 1946. In realtà se si esclude il QE1, che ha realmente immesso denaro nell’economia, tutto il resto è solo un asset swap che non cambia il saldo degli asset in mano ai privati ma solo la sua composizione, il pumping del valore delle azioni è l’effetto dell’espansione dei multipli ovvero puramente psicologico combinato a piani aggressivi di buyback e al deficit spending governativo che è stato ridotto del 50%. Ora però il rialzo dei tassi mostra un effetto reale, ovvero drena denaro e lo toglie all’economia reale dove il denaro del QE non è mai arrivato. Non credo che vedano come positiva la velocità con la quale i tassi sono e stanno salendo. E’ falso affermare che in fondo anche ora i tassi sono lontani dal valore medio perchè tutto il resto è lontano anni luce dal valore medio storico: il potere di acquisto reale mediano è l’8% meno che nel 2000, il debito pubblico è più che raddoppiato e il prezzo del petrolio è quadruplicato. Non lo si scrive quasi mai ma se si escludono le big companies il debito delle aziende USA non è per niente basso e compagnie con rating bassissimo sono state in grado di emettere centinaia di miliardi di bond a tassi infimi. Un aumento dei tassi a lunga dell’80% in pochi mesi non è per niente “poca cosa” e soprattutto non è finito qui, l’inerzia porterà il decennale ben oltre il 3% perchè ora ogni rimbalzo viene visto come occasione per vendere. Solo un crash dell’equity USA può riportare i tassi sui governativi USA indietro ma non riporterà indietro i tassi sui corporate, sugli EM e sui paesi periferici. Ormai il danno è fatto e Bernanke si è dimostrato il solito pianificatore centrale arrogante incapace di comprendere che un sistema complesso ha talmente tanti feedback che non può essere controllato con azioni di politica monetaria. Ancora più responsabili di lui sono i vari governi incapaci di regolare la turbo finanza, l’inettitudine del congresso USA e la follia made in Germany qui dalle nostre parti. Non ho la più pallida idea di cosa possa accadere nel breve termine ma i danni sono tali e tanti che evitare un nuovo Minsky moment credo proprio sia impossibile… e stavolta non ho neppure necessità di tirare in ballo la questione energetica.

dorf001
Scritto il 22 Agosto 2013 at 20:01

john_ludd@finanza,

ciao john. ci sei allora. pensavo fossi in ferie su x le alpi. ti ricordi e se sei a casa, di mandarmi tuoi link anzi tuoi commenti su energia su questo blog? vedi data attorno 13 agosto, o giù di li’.
senti, c’è una domanda che devo farti e non mi riesce che se ne discuta e tu ne parli. quindi ora ci riprovo. copio/incollo roba mia. ti prego non rispondere subito ma leggi qualcosina prima di risp. sempre su energia. perchè sarà il dramma prosimo venturo. leggi sotto.

grazie john x i 7 link. azz ora mi tocca tradurli tutti con google. vabbè lo farò. non conoscevi ugo bardi? è da anni che parla di autosufficenza. credo si sia costrutito la sua casa totalmente auto-sufficente su tutto.

però john ti volevo riportare su eolico. in particolare sul MAGLEV. mi pare strano che tu non ne sappia niente. ti prego informati. vedi qui intanto : http://punto-informatico.it/2126673/PI/News/eolico-galleggia-sul-magnete.aspx

1) io non sono un esperto, quindi devo “anche” fidarmi ogni tanto di quello che leggo.
2) il punto è questo. riferito a questo benedetto maglev. è altamente efficente.

3) mettiamo, (vedendo la foto) che sia alto 20-30 metri. lavora su magneti respingenti come i treni giapponesi, quindi nessun attrito. un affare di questi fà la produzione di 50 pale alte 100 metri.
epperò costa 8 volte di meno che 50 pale.
4) le pale con venti a 140km/h devi fermarle sennò si spacca tutto. lui no.
manutenzione pochissima. può durare 500 anni.

5) uno solo di questi cosi può fare corrente x una popolazione di 750.000 abitanti. non è anti-estetico. di certo fa meno danno e meno schifo che vedere 50 pale tutte su una montagna.
6) può funzionare benissimo anche in pianura padana, basta poco vento, non fà attrito.

esempio. prendi Verona. metti uno solo di questi cosi sulle torricelle, collinette sopra verona, e solo lui può fare andar avanti tutta la città e provincia da solo. verona fa 260.000 abitanti, con la provincia di verona, cioè i paesetti attorno, faremo si e no 500.000 persone.
quindi sarebbe fantastico, o no???

è anni che ne parlavano, allora non capisco perchè non sia ancora attivo funzionante. invece di riempire tutta la montagna di pale alte 100 metri. fosse tutto vero, non ci serve neanche il petrolio. o molto meno.

john please, perdici un pò di tempo e vai ad indagare.

poi si sa che i nostri politici hanno cacca nel cervello. hanno ancora in mente la TAV o stronzate simili. vabbè se guardi loro ti metti a piangere.

vabbè ora ti saluto.

by DORF

john_ludd
Scritto il 22 Agosto 2013 at 21:09

dorf001@finanza,

dorf non sono a casa; del maglev so quello che si trova con una ricerca su internet e quindi lo puoi leggere anche tu. Ad oggi non c’è nulla di operativo. Con la fame di energia a basso costo che c’è se qualcuno ha una soluzione che funziona è matematico che avrebbe una miriade di finanziatori e anche tanti governi pronti a sostenerlo. Dubito quindi di tutte le soluzioni mirabolanti che verrebbero “sabotate” per interesse. Gli interessi ci sono ma non sarebbero in grado di fermare una fonte di energia alternativa ed economicamente fattibile che renderebbe straricco il suo ideatore. Infatti, anche nella patria del fracking e del big oil sia il solare che l’eolico avanzano il 25% e più all’anno. Peccato che partendo quasi da zero ci vorranno tantissimi anni per coprire anche solo 1/5 del fabbisogno elettrico. In generale, ho qualche competenza ma il mondo dell’energia è talmente vasto che neppure Archimede Pitagorico potrebbe essere un guru. Ciao.

Scritto il 22 Agosto 2013 at 21:48

Grazie a tutti per i complimenti e per i sempre preziosi e validissimi commenti.
Ho solo ripreso quanto spiegato nel Meeting, aggiornando i grafici, più qualche aggiunta. Spero di aver spiegato le basi dei miei ragionamenti. Tutto il resto è un “derivato”…

john_ludd
Scritto il 22 Agosto 2013 at 22:16

Dream Theater,

ho appena finito la mia “rassegna stampa” post cena. Questo grafico mi fa pensare. Uno dei due sbaglia di grosso e se a sbagliare è la Gallup allora tutto ok altrimenti per niente…

dorf001
Scritto il 22 Agosto 2013 at 23:56

john_ludd@finanza,

ehh john. ho paura che ci hai beccato pure stavolta. sul maglev. non volevo pensare quello che invece tu hai detto. allora siamo leggermente fregati. però essitono già ora dei maglev da casa. da condominio. se vuoi vedi qui : http://www.accessweb.it/it/turbine_eoliche_maglev/maglev_3000_watt.htm

ma sono cari da morire. quello li da 3000w costa 11.000€. troppo!

ci sono altri siti se vuoi. vedi google.

by DORF

Scritto il 23 Agosto 2013 at 08:12

john_ludd@finanza,

CIAO, sull’argomento ci torno oggi e…uso anche il tuo grafico che mette a nudo quella stranezza,,,

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