FOMC: tassi fermi, ma economia in rallentamento. OCCHIO a cosa sta succedendo.

Scritto il alle 23:04 da Danilo DT

FED: prima falchi, poi colombe, e poi agnellini…

E’ sorprendente i percorso di Jerome Powell all’interno dei suoi pochi mesi di mandato all’interno della FED.
Appena salito in cabina di regia, il buon Powell è partito con un atteggiamento decisamente aggressivo, illustrando ai mercati la sua volontà di mantenere il piano di rialzi programmati dei tassi di interesse USA.
Risultato: un fine 2018 disastroso per i mercati, che hanno temuto un “Trichet atto secondo” ma questa volta negli USA.

E poi il falco diventa colomba. A dicembre denuncia il “misunderstanding” ed assume un atteggiamento decisamente più moderato, allineandosi alle logiche delle altre banche centrali. Uno stile che quindi mira a sostenere l’economia tramite una gestione che deriva dall’andamento dei dati macro.
La reazione dei mercati non si è fatta attendere e abbiamo goduto di un movimento a V di tipo unidirezionale. Vale a dire, tutto prima era sceso, tutto dopo è risalito.

E siamo giunti ad oggi.
Già vi ho spiegato che il mercato necessita di dati macro positivi per poter giustificare ancora una prosecuzione del rimbalzo. Questi al momento latitano ma…ecco che arriva la seconda riunione del FOMC del 2019.

(…) Tassi fermi al 2,25-2,5%. Probabilmente per tutto il 2019. Taglio delle stime di crescita per l’anno in corso. Fine della normalizzazione del bilancio entro settembre. Sono queste le indicazioni emerse alla fine della seconda riunione dell’anno in corso della Federal Reserve. (…)

Questo in massima sintesi. Ma se andiamo nel dettaglio…

(…) Il mercato nel frattempo non solo non si aspetta – proprio come la Fed – alcuna stretta nel 2019 ma inizia a mettere in conto almeno un taglio del costo del denaro. (…)

Una vera rivoluzione. Guardate questo grafico. Sopra quello che il famoso “Dot Plot”, ovvero la proiezione dei tassi derivanti dalle aspettative medie del FOMC. Sotto invece quanto sconta il mercato. Un taglio dei tassi.

Ma non solo. Guardate come è cambiato il Dot Plot in soli tre mesi. Il motivo è fin troppo evidente.

(…) In Usa, ha spiegato il governatore, l’economia va bene e “continuerà a crescere a passo veloce nel 2019 anche se con meno slancio rispetto al tasso solido del 2018” dovuto anche agli stimoli fiscali lanciati dall’amministrazione Trump. Per quest’anno la Fed si aspetta un Pil in rialzo del 2,1% e non più del 2,3% come previsto a dicembre e contro il +3% circa stimato dalla Casa Bianca di Donald Trump. Il 2018 è finito con un Pil in rialzo del 2,9%, la performance migliore dal 2015. Nel 2019 è atteso dalla Fed un +1,9% e non più un +2%. (…) [Source]

In altri termini la FED taglia le stime e quindi si tratta di una frenata in atto. E allora la FED, per non tagliare le ali alla crescita economica, diventa un agnellino e addirittura diventa ipercollaborativa (proprio come voleva Trump, tra le altre cose). Anche perché poi ci sono sui mercati molte “spade di Damocle” pronte ad essere sfoderate se il sentiment dovesse invertire. I dazi, la Brexit, la frenata Cinese, e tutto il resto.

Ultima cosa, e questa il mercato l’ha considerata poco ma è interessante. La normalizzazione del bilancio della Fed, avviata da Janet Yellen nell’ottobre 2017, avverrà con una tempistica più veloce di quanto atteso da molti investitori. Terminerà il prossimo settembre, e il bilancio avrà un valore di poco superiore ai 3.500 miliardi di dollari. Che sia un bene o un male non lo so, ma il fatto di velocizzare la normalizzazione significa anche cercare disperatamente di avere più “munizioni” se la situazione dovesse peggiorare.
Ma il mercato, al momento, legge questo meeting FOMC in modo abbastanza neutro/positivo. In realtà dovrebbe, secondo me, essere più realista, visto che nella sostanza, la FED ci dice “stiamo frenando”.
Ma non si diceva che per giustificare la prosecuzione del rally, abbiamo bisogno di dati macro in miglioramento? Ai posteri l’ardua sentenza.

PS: dedico questo post all’amico Andrea Garufi, su twitter noto come @_beneathsurface, che è venuto a mancare troppo, troppo presto, lasciando su questa terra una dolcissima moglie e una bellissima bimba di 5 anni. Una brutta malattia alla fine ha avuto la meglio, ma il tuo ricordo resterà sempre tra noi del gruppo di Piano Inclinato.

 

STAY TUNED!

Danilo DT

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