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Link Finanziari: Rischio insolvenza BCE, FOMC e crisi Euro

Scritto il alle 09:15 da Danilo DT

La giornata di ieri è stata per noi italiani il Berlusconi Day ma per il resto del mondo è stato un giorno ricchissimo di tanti altri avvenimenti.

Tanto per cominciare, Moody’ s esprime i suoi timori su Spagna e banche iberiche. E poi la FED: per carità, al FOMC nulla di nuovo, ma è comunque un appuntamento importante che is chiude oggi  E poi la Cina: buono il fatto (per il mercato) che non ci sono stati rialzi di tassi. Morale: si torna a salire anche se poi a Wall Street la seduta chiude con un bel po’ di alti e bassi. Ecco il grafico Daily del mini future sullo Spoore.

Intanto però…c’è chi fa i conti e scopre che la BCE è tecnicamente insolvente. La situazione deve essere risolta o quantomeno affrontata in modo deciso. Oppure come tutte le volte si aspetterà la zona Cesarini?

Link Finanziari

Mercati finanziari

  • FOMC: preview e market outlook (CWD)
  • La miglior commodity del 2011? L’energia dei banchieri… (Reuters)
  • Ecco cosa dice la BRI in merito agli stress test (FT)
  • Consumer Metrics Institute: aggiornamento (DShort)

Macroeconomia e News

  • FED: tutto invariato (tassi e QE II) (MarketW)
  • FOMC Statement (FT)
  • Si inizia a pensare al QE 2.5 (ZH)
  • Le assurdità del picco raggiunto dal carbone (EnvEcon)
  • E’ necessaria maggiore flessibilità per gestire questa crisi dell’Euro (FT)
  • Oppss…. Qualche perdituccia per la FED? (ZH)

Obbligazioni e debito pubblico

  • Ora tocca al Belgio avere l’outlook negativo (CWD)
  • Debito pubblico Italia: nuovo record (Corriere)
  • La BCE è tecnicamente insolvente (FT)
  • Spagna: odore di crisi (FT)

Colgo l’occasione di ricordare a tutti il libro dell’amico Andrea Mazzalai, buttate un occhio cliccando QUI, ne vale la pena.E voi, invece, cosa avete letto di interessante? Scrivetelo nei commenti!

Problemi con gli articoli in inglese? Inserite il link in questo traduttore!

Ovviamente siete tutti invitati non solo a commentare le notizie ma anche a inserire voi stessi link finanziari che possano essere utili alla comunità.

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DT

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4 commenti Commenta
mattacchiuz
Scritto il 15 Dicembre 2010 at 12:26

tuttttttti a comprare trimestrale portoghese!!! 3.4% di rendimento e cmq, anche se piccolino, il portogallo è abbastanza grande per non fallire.
forza siori e siore, comprate titoli portoghesi! ritorno garantito, formula assicurativa implicita, forza comprate!

s66
Scritto il 15 Dicembre 2010 at 12:52

il mondo DEVE saltare x aria ! ORMAI LO SCHIFO è ARRIVATO A UN PUNTO DI NON RITORNO ! NEMMENO PIù IL MALOOX RIESCE A CNTENERE LA PORCHERIA CHE SI SENTE DALLA BOCCA DI QUESTI LOSCHI INDIVIDUI ! 👿 👿 👿

giandino
Scritto il 15 Dicembre 2010 at 14:21

Nella prima discesa (2007 -2009) sono stati bruciati 800.000 posti di lavoro, ma nella seconda (in caso di double dip che, oramai, sembra essere la cosa più probabile che possa capitare a questo paese) potrebbero essere di più, molti di più.
Perché all’inizio di una crisi, i datori di lavoro, ritenendola passeggera, preferiscono non licenziare, al massimo utilizzano la cassa integrazione straordinaria; ma dopo 4 anni di asprezze e contrazioni, si convincono che la situazione sia molto peggiore del previsto e, quindi, che sia necessario ridurre i costi operativi all’osso.
Ed è in questa fase che cominciano le grandi ristrutturazioni aziendali che, inevitabilmente, comportano massicci tagli della forza lavoro … sicché se 800.000 sono stati i posti di lavoro distrutti nella prima fase, non mi meraviglierei se fossero 1.200.000 nella seconda.
Una vera tragedia sociale che potrebbe essere foriera di pessime conseguenze per il nostro vivere civile (quando la gente non ha più nulla da perdere, diventa pericolosa per se e per gli altri). Se abbiamo già cominciato a vedere la gente in piazza, potremmo rivedere lo spettro degli scioperi selvaggi, gli autunni caldi ed il terrorismo. Tutte cose che ci riportano indietro di 40 anni, così come indietro di 40 anni sta tornando la produzione industriale. Solo che 40 anni fa era una tappa della nostra crescita, oggi è una fase del nostro declino.

mattacchiuz
Scritto il 15 Dicembre 2010 at 16:19

ai piedi dell’acropoli:
http://www.youtube.com/watch?v=AuJZdWTiaJM

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