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FIDUCIA EUROZONA: movimento sincrono, rischio recessione concreto
Prendete i vari indicatori di fiducia presenti sul mercato, mixateli insieme ed otterrete questo grafico che Fathom Consulting ha creato per Reuters. Un indicatore singolare ma che diventa interessante in questo contesto economico, ma soprattutto illustra una cosa interessante.
Nelle precedenti due recessioni in Eurozona c’è sempre stato un movimento sincrono della fiducia (al ribasso) dei vari paesi dell’Eurozona prima di una recessione. In questi ultimi mesi sta accadendo quello che si è visto rispettivamente nel 2007 e nel 2011.
Negli anni precedenti la forza di Francia e Germania ha fatto reggere la situazione. Questa volta la situazione si sta complicando un poco…
Per fortuna, però, la macchina economica americana, al momento, regge dignitosamente e quindi, per ora, la recessione è rimandata. Ma prima o poi la recessione arriverà. La cosa che dovremo poi sperare, in quel (speriamo molto prossimo) momento, che non sia una recessione violenta ma il più possibile dolce e pilotata, tanto da non far perdere il controllo della situazione, altrimenti il giochino potrebbe saltare.
Ma come vi ho detto, non è questo il momento. Anche se la cautela, in questo quadro di mercato, è d’obbligo e certi rimbalzi, forse, sono da considerare in ottica di take profit.
SENTIX: conferme ma anche speranze
Se poi andiamo ad analizzare l’indice di sentiment SENTIX ottieniamo ahimè delle conferme ma anche un barlume di speranza. Infatti il SENTIX future expectation è già in preparazione pre recessione, mentre invece sembra ancora molto lontano dall’area di rischio il SENTIX current situation. Anche se poi il SENTIX investor sentiment non preannuncia nulla di buono. Quindi situazione corrente meglio del previsto. Ma se i mercati scontano il futuro meglio stare all’erta.
STAY TUNED!
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