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EUROPA verso la recessione. Anzi no…

Scritto il alle 09:31 da Danilo DT

recessione europa eurozonaIl clima macroeconomico si sta raffreddando, ma anche il market sentiment si sta logorando.
Se andiamo a prendere il Sentix index, l’indice del market sentiment europeo, notiamo che nel mese di settembre ha subìto un peggioramento non proprio minimale, raggiungendo il minimo su base annua, in quanto va decisamente sotto le zero toccando quota -9.8. Questo indice è stato calcolato intervistando 906 investitori.
Stagnazione? A dire il vero, questo risultato è addirittura peggiorativo, in quanto punta dritto dritto alla recessione.

Ma la cosa più significativa è, secondo me, che questo indice arriva in un momento dove la BCE si sta proponendo in modo più aggressivo a favore della crescita economica, ed in passato, quando Draghi diventava più “espansivo”, la reazione del sentiment era sempre ben diversa. Che il mercato inizi a perdere la fiducia sconsiderata in Mario Draghi?

Sentix Eurozone

sentix Index

(Reuters) – Sentiment in the euro zone fell for a second straight month to its lowest level in more than a year in September, suggesting the single currency bloc will fall back into recession, a survey by Sentix Index showed on Monday.
Sentix research group’s index tracking morale among investors in the euro zone dropped to -9.8 in September, its weakest reading since July 2013, from 2.7 in August. That undershot by far the consensus forecast in a Reuters poll for a reading of 2.0.

A confermare questo indice, ne troviamo un altro molto importante e molto seguito, ovvero l’indice PMI Eurozona. Il grafico che vi presento è sovrapposto a quello tedesco,l’IFO. Così potete vedere che il sentiment si sta logorando non solo in Eurozona ma ben di più in Germania. E per la cronaca, anche lo ZEW (qui non incluso) racconterebbe una storia molto simile.

Eurozone PMI Index + Germany IFO

ScreenHunter_1008 Oct. 06 08.17

Perfetto, quindi ci stiamo dirigendo verso una certa recessione? Anche se spesso sono pessimista, questa volta vi sorprendo e vi dico: calma e sangue freddo.

Andando al concreto e lasciando da parte il sentiment (condivisibile, tra l’altro, vista l’incertezza politica ed economica globale) e guardando invece i fatti concreti, ovvero l’indice della produzione industriale, notiamo che questo importante indicatore NON è sceso ma è salito. Segno che la produzione sta migliorando. A luglio l’indice di produzione industriale è salito a 101.5, ai massimo degli ultimi due anni.
Sarà ora interessante capire cosa comporterà un Euro decisamente più debole, sia per quanto riguarda la produzione industriale, sia per quanto riguarda l’inflazione.

ScreenHunter_1009 Oct. 06 08.17

STAY TUNED!

Danilo DT

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3 commenti Commenta
kry
Scritto il 6 Ottobre 2014 at 15:59

Scusa Danilo che cos’è che mi misura l’indice di produzione industriale? Non penso che ad un aumento di tale indice corrisponda un aumento delle ore lavorate e di conseguenza una diminuzione della disoccupazione e probabilmente con la depressione ( dei prezzi ) in agguato tale indice probabilmente non aiuterà positivamente nemmeno il pil. Scommetto che a quell’anzi no sotto sotto nemmeno tu ci credi. Danilo sei stato tra i primi a parlare di contrazione e forse nemmeno a te era del tutto chiaro quali e quanto sarebbero stati disastrosi i risultati …… e il peggio a da venir. ( http://www.rischiocalcolato.it/2014/10/tre-fiocchi-di-neve-che-potrebbero-innescare-una-valanga-finanziaria.html COMPLIMENTI a Gainhunter per essere stato il primo ad evidenziare l’ultimo commento ).

Scritto il 6 Ottobre 2014 at 17:25

kry@finanza,

Tieni conto che la disoccupazione, generalmente, reagisce con un ritardo di 6-9 mesi alla ripresa del ciclo economico.
Al momento ho avuto ragione sulla contrazione ma…il quadro si sta evolvendo e ci sono elementi che potrebbero cambiare un po’ lo scenario che è in FORTE EVOLUZIONE (ricordi il post sulla NUOVA ERA?)
Antenne dritte, il futuro è ancora tutto da scrivere.
POi ovviamente sai benissimo che ci sono tanti elementi (alcuni dei quali descritti nel post che hai citato, argomenti ben noti e più volte trattati su queste pagine) che possono diventare dei “cigni neri”.
C’è un però: queste mine vanno a scoppiare in un sistema dove manca un qualcuno/qualcosa che interviene a difesa dello stesso.
E alo momento mi fermo qui…
😉

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