FED E PETROLIO

Scritto il alle 10:36 da Danilo DT

ap_bernanke_080428_mn.jpgIntermarket: analisi delle correlazioni all’interno dei mercati finanziari. E mai come in questo periodo abbiamo avuto modo di vedere quanto queste analisi stiano pagando non solo in termini di performance, ma anche in termini di trasparenza. Grazie a questi studi (parlo per me, e spero che voi siate d’accordo con me…) mote situazioni che all’occhio umano risultano di incomprensibile o difficile lettura, diventano molto più chiare e leggibili.
Un esempio è proprio il rapporto fortemente inverso tra il Dollar Index (o se preferite la debolezza del dollaro) con il prezzo del petrolio. Tanto che l’andamento del primo può condizionare enormemente il trend del secondo. E quindi oggi, con la riunione FED, le cose potrebbero evolversi.

WTI: target raggiunto

wti petrolioSpesso mi aggancio ad articoli scritti in passato. E non lo faccio per poter dire solo che le previsioni sono state azzeccate (per carità, sbaglio spesso e volentieri, ci mancherebbe!) ma soprattutto per poter mantenere un filo coerente del discorso.
Giorno 14 marzio 2008: postai un articolo che potete leggere CLICCANDO QUI dove parlavo del target del petrolio. Bene, direi che Fibonacci ha fatto un ottimo lavoro! Target raggiunto e correzione avviata. Lo potete vedere dal grafico qui a fianco, anche se al momento non possiamo parlare di inversione di tendenza ma solo di correzione (RSI conferma tale movimento).

OPEC e raffinerie in crisi

A mettere pressione sul petrolio, ci hanno pensato negli ultimi giorni l’OPEC (che non esclude la soglia paurosa dei 200 $/bar, senza considerare però le conseguenze di tale evento), la chiusura temporanea di una raffineria in Scozia ed il rallentamento estrattivo in Nigeria. Notizie che dal punto di vista emotivo avrebbero potuto creare uno sconquasso cosmico, ma che alla fine della fiera si sono tramutate in una tensione ben presto abbandonata. E che cosa è che ha riportato la quiete sull’oro nero? Una persona che, apparentemente, non c’entra un fico secco con il petrolio ma che invece lo influenza in modo determinante: Ben Bernanke

Politica monetaria fondamentale

I futures scontano per oggi un taglio di 25 bp per il 75% del consensus, il rimanente 25% punta invece alla stabilità dei tassi. Ma dalle parole di Ben, risulta chiara la volontà di fermare forse solo temporaneamente la corsa al ribasso dei tassi USA. Potrebbe essere l’ultimo taglio (malgrado una situazione drammatica sia dell’immobiliare , con l’indice Case Shiller sempre più in basso e sia con il credit crunch che mette in difficoltà molte imprese). E in un batter d’occhio …voilà! Dollaro a 1.55 vs. Euro da 1.60 di qualche giorno fa. E contemporaneamente il petrolio WTI e Brent seguono a ruota: inizia una correzione. Come potete vedere la polita dei tassi USA determina anche il trend del petrolio: è una delle leggi di mercato alle quali dobbiamo sottostare e a cui siamo già ampiamente abituati. E quindi, come avrete visto, e come segnalavo ieri parlando del Dollaro USA  , la correzione del petrolio è comunque figlia anche del rafforzamento della moneta americana.

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DT

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