CESI: downtrend chiaro, la prudenza è obbligatoria

Scritto il alle 14:05 da Danilo DT

Citigroup Economic Surprise Index: non passa mai di moda

E rieccoci qui a parlare del CESI. Citigroup Economic Surprise index. un indicatore che misura la differenza tra le aspettative degli economisti sui dati macroeconomici e i dati reali pubblicati. Si tratta quindi di un indicatore che ci dice se l’economia sta andando meglio o peggio di quanto previsto dal consenso degli analisti.

Il CESI è calcolato come una deviazione storica ponderata delle sorprese dei dati economici rispetto alle aspettative degli analisti. In pratica, si prendono in considerazione una vasta gamma di indicatori economici (PIL, inflazione, occupazione, ecc.) e si confronta il dato effettivo con quello previsto dagli analisti. Se il dato reale è migliore delle attese, l’indice aumenta, mentre se è peggiore, l’indice diminuisce.

Quindi serve per tastare il polso dell’economia ma confrontandolo con le aspettative degli operatori. E questo è decisamente più interessante ad esempio di un dato sul PIL perché come ben sappiamo, il mercato sconta in anticipo tali dati, ma di certo non sconta eventuali scostamenti.

CESI: downtrend

Il CESI è un indicatore molto utile per diverse ragioni:

  1. Anticipa le reazioni dei mercati: Spesso, il CESI riesce a prevedere le reazioni dei mercati finanziari ai dati macroeconomici. Ad esempio, se l’indice è in forte crescita, significa che l’economia sta superando le aspettative e questo potrebbe portare a un rialzo dei mercati azionari.
  2. • Misura il sentiment degli investitori: Il CESI può essere considerato un termometro del sentiment degli investitori. Se l’indice è in calo, significa che gli investitori sono delusi dai dati economici e potrebbero diventare più cauti.
  3. • Aiuta a prendere decisioni di investimento: Il CESI può essere uno strumento utile per gli investitori nella costruzione dei loro portafogli. Ad esempio, se l’indice è in forte crescita, potrebbe essere opportuno aumentare l’esposizione alle azioni, mentre se è in calo, potrebbe essere più prudente ridurre l’esposizione.

Queste tre chiavi di interpretazioni sono secondo me un po’ la base per poter comprendere e soprattutto utilizzare il CESI.
Ma andiamo al dunque. Eccovi il CESI oggi.

Non credo ci siano grandi spazi per l’immaginazione. E’ chiaro che il CESI è in downtrend ma non a livello geografico ma a livello GLOBALE: in altri termini, i dati macroeconomici sono recentemente usciti sempre PEGGIORI delle attese. Quindi, possiamo dire che se ci aspettavamo un rallentamento, questo sta arrivando anche più forte di quanto ci stavamo aspettando.

Quindi, con un CESI in queste condizioni diventa importante tenere bella alzata la guardia ed aspettare il punto di inversione, che al momento non si sta di certo facendo vedere.

Danilo DT

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