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CESI: Eurozona in crisi, ancora bene USA ma economia globale debole
Tra i vari indici che si possono trovare sul mercato, ce n’è uno che da sempre seguo (e chi da più anni legge il blog lo sa benissimo) e che ritengo sempre molto interessante. Non è anticipatore ma è una ottima fotografia della realtà confrontata con le aspettative.
Sto parlando del CESI, il Citigroup Economico Surprise Index, un indice che ormai conoscete a memoria. Cliccate qui per farvi un “refresh” se lo ritenete necessario.
Eccovi il grafico più recente del CESI, appena creato e rielaborato dal sottoscritto.
Qui trovate tutto quanto occorre sapere a livello grafico sul CESI dei più importanti paesi o aree di analisi.
a) CESI USA
b) CESI Eurozona
c) CESI Cina
d) CESI Giappone
e) CESI Paesi emergenti
f) CESI G10
La cosa che è sempre interessante è studiare le divergenze tra le varie aree e ovviamente i relativi trends. Il grafico ci illustra innanzitutto una profonda delusione soprattutto dell’Eurozona. Si, delude le attese degli analisti, oggi si trova a -56, un livello pessimo che testimonia il peggioramento “sorprendente” dello stato di salute economico del Vecchio Continente. Non bene anche il Giappone anche se si nota un andamento negativo MENO accentuato e un livello a -32. Invece solo gli USA sono in positivo anche se in modo non sorprendente (le attese erano forti e si iniziano a temere rallentamenti importanti nel medio periodo). Ma sorprende secondo me la Cina, che alla fine è meglio delle attese. Positiva anche se di poco. Ma al momento la borsa di Shanghai non ci sta dicendo la stessa cosa…
Ma chiudiamo con un commento sull’indice CESI G10. E’ la perfetta fotografia dell’economia globale e di questo 2018, non credete?
STAY TUNED!
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