SEMPRE più consumi e SEMPRE più debito
Il consumatore USA da sempre è condizionato da un rapporto quasi simbiotico con il debito. Se l’italiano medio (finchè ha potuto) ha cercato di mettere sempre da parte qualcosina, il cittadino americano invece è sempre riuscito a spendere anche i soldi che non ha. E’ proprio una questione di cultura diversa, con un consumismo che a volte ha raggiunto anche l’esasperazione.
E proprio quando la situazione di fa difficile…
(…) Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i redditi personali hanno registrato a dicembre una variazione nulla rispetto al +0,5% rivisto di novembre (+0,6% la prima lettura). Il dato è anche peggiore delle stime degli analisti che attendevano una salita dello 0,3%.
I consumi personali (PCE) salgono dello 0,2% ma meno del +0,4% rivisto del mese precedente. (dato rivisto da +0,3%). Il dato delude gli analist che avevano previsto una salita dello 0,3%. (…)
…anche perché ormai negli USA la politica monetaria ha esaurito il suo ciclo, ecco che arriva il nuovo crociato che combatterà a fianco del popolo americano per poter regalare ancora crescita e prosperità. Ed ovviamente focalizzandosi sui consumi che non potranno certo scemare. Questo è quanto dovrebbe accadere con la Trumponomics, il passaggio di testimone dalla politica monetaria alla politica fiscale, una linea di continuazione “logica” che porta nuova linfa vitale all’economia. Ma tutto ha un costo e…manco a dirlo, anche in questo caso il costo si chiama debito.
Ne abbiamo già parlato nei precedenti post sulla Trumponomics. Intanto però voglio portare alla vostra attenzione un’infografica eccezionale. Se ancora non avevate capito come si è generata la crescita economica degli ultimi anni, se ancora vi domandavate come era possibile vedere gli USA sempre “col segno più”, eccovi spiegato l’evoluzione dell’universo del consumatore americano, che grazie anche alla politica monetaria e alla trasformazione di molto debito privato in pubblico, ha oggi un minor tasso di “delinquency” (leggasi insolvenza) ma l’infografica è impietosa. Il consumatore è seduto su una polveriera e con Trump, la polveriera sarà ancora più pericolosa.
Take a look e non scordate mai che ogni cosa ha un suo rovescio della medaglia.
Il debito rappresenta un compagno INSEPARABILE del consumatore USA. Finchè crisi non li separi.
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La picture testimonia la trasformazione di parte del debito privato in debito pubblico. La somma delle due parti è poi quella che conta. Si sta gestendo una crescita economica sfruttando la leva del debito. E questo non è proprio normale…
Mi sembra che nell’articolo di Equifax vi siano solo i dati del debito privato e non di quello pubblico. Se ti stai riferendo a Trump e alle sue future riforme…..bhe lasciamo almeno che arrivi alla casa bianca
Ciao
“Se l’italiano medio (finchè ha potuto) ha cercato di mettere sempre da parte qualcosina, il cittadino americano invece è sempre riuscito a spendere anche i soldi che non ha.”
Colgo l’occasione per ricordare che, siccome non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, la crescita economica italiana sotto la media europea (e non parliamo di quella USA) negli anni passati magari era la controparte del risparmio italiano sopra la media. Non è tutto qui, naturalmente, le variabili sono tante, la cultura prorisparmio e avversa al debito è una di queste variabili.
forse mi sfugge qualcosa, ma se le nostre banche hanno crediti deteriorati, forse anche da noi qualcuno ha fatto debiti che non poteva pagare, quindi chi sono questi debitori insolventi?.
Quindi il debito sulle case sono diminuiti piu di un trilione e gli altri debiti aumentati di circa 750 milardi rispetto al 2008…. In pratica il debito privato totale è diminuito di oltre 250MLD…e in mezzo ci sono stati 8 anni di (bassa/bassissima) inflazione +i mortgage a taaso fisso sono stati presi a tassi bassi…..mi sembra che la picture dipinta sia meno oscura di quanto descritta….
Ciao