STOP LOSS: cronaca di un disastro annunciato

Scritto il alle 10:03 da Danilo DT

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Il suo nome non è certo molto tranquillizzante.
Infatti “Ethereum” significa appunto etereo, ovvero appartenente all’etere e comunque spirituale. Una moneta spirituale non mi ispira grande fiducia. Ma poi i fatti sono ben diversi.
Ethereum rappresenta oggi una realtà importante in ambito di criptovalute o criptomonete.
Oggi Ethereum è la valuta virtuale numero due a livello di diffusione e non è nemmeno troppo lontana dalla regina assoluta che è ovviamente il BitCoin.
Circa 32 miliardi di USD contro i 45 miliardi. Sono comunque cifre impressionanti che certificano l’importanza e la dimensione del fenomeno.

ethereum-bitcoin-market-capitalization

E pensate che di quei 32 miliardi di USD, per qualche attimo, ne erano spariti circa 29 miliardi…
Non proprio briciole. Torniamo a parlare del flash crash di Ethereum di un paio di giorni fa.
Già vi ho detto QUI su cosa accaduto.
Volevo però aggiungere un paio di dati importanti, ovvero COME Ethereum sia riuscita a capitolare a 300 USD a circa 10-12 USD.
In realtà è successa la cosa più semplice e meccanica che possa accadere in finanza. Lo stop loss.
Ma come…lo stop loss dovrebbe essere uno strumento difensivo. Invece in questo caso è stato catastrofico.
Infatti come riportato dalla Cbnc…

Adam White, the vice president of GDAX which is run by U.S. firm Coinbase, posted on the exchange’s blog, outlining what took place at around 12:30 p.m. PT on Wednesday. According to White, the multimillion dollar market sell order resulted in a number of orders being filled from $317.81 to $224.48.
As the price continued to fall, another 800 stop loss orders and margin funding liquidations caused ethereum to trade as low as 10 cents.
A stop loss order is a trade that is executed automatically once a security — in this case ethereum — hits a particular price. Margin funding is essentially trading with borrowed funds. Liquidation is when these positions are closed automatically in order to prevent further losses. The knock-on selling effect caused the flash crash on GDAX. (Cnbc

Quindi qualcuno ha inserito nel sistema grossi ordini di vendita che hanno fatto scendere violentemente Ethereum. Ma attenzione, tale correzione ha fatto scattare tutto gli stop loss (sembra che fossero appunto 800) e quindi vendita chiama vendita…E tutti i software hanno lanciato incondizionatamente il flusso per liberarsi a qualunque prezzo della cybervaluta.

Morale: raggiunti appunto i 12 USD. Ma attenzione, sempre con volumi impressionanti, una volta finite le vendite, abbiamo assistito alla ripartenza. Nuovamente corposi flussi ma questa volta in acquisto ed un ritorno in area 340 USD.

Ecco cosa significa trattare valute senza una banca centrale che controlla. Ecco cosa significa operare su mercati al di fuori delle normative tradizionali. Ecco cosa significa accettare di essere un pesce pagliaccio nel mare degli squali.
Perchè è innegabile che qualcuno, con questo flash crash, sicuramente qualche pesciolino, avrà perso tutto mentre altri, squali che probabilmente sono anche gli ideatori e gestori del flash crash, si sono fatti i soldi.
Inoltre questo deve anche insegnare un’altra cosa. Chi aveva Ethereum SENZA lo stop loss può dichiararsi fortunato. Ma se un giorno, per un qualche motivo, il prezzo tornasse a 10 USD senza poi risalire, non ci sarebbe nulla da dire. Abbiamo visto che può succedere, anche se questa volta solo per pochi minuti.

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Danilo DT

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18 commenti Commenta
ottofranz
Scritto il 23 Giugno 2017 at 10:42

Ottimo Boss. Proprio irei mio figlio mi diceva di una supervilla ad Ascona comprata in BITCOIN Qualcosa di tangibile contro qualcosa di intangibile. Chi è il pollo ?

nimbro
Scritto il 23 Giugno 2017 at 10:45

quello che è successo sull’Ethereum è sicuramente preoccupante e degno di nota ma, se non ricordo male, anche la sterlina inglese ha subito lo scorso giugno, un flash crash di dimensioni sicuramente diverse come entità ma non per questo meno preoccupante.
L’impressione che ne deriva che attualmente tutto il mercato finanziario, comandato da algoritmi e computer super veloci, si regga su uno stato di equilibrio relativo in quanto basterebbe un qualsiasi evento esterno ad amplificarne a dismisura oscillazioni e soprattutto perdite.
Ogni tanto penso a cosa potrebbe succedere se qualche Hacker scatenasse un attacco al sistema finanziario. Forse sarebbe l’inizio di un grosso problema.

Scritto il 23 Giugno 2017 at 11:30

ot­to­franz,

CIAO! Quando è che anche tu inizi nel tuo negozio ad accettare i BitCoin? Per quanto mi riguarda la tua priorità deve esser un’altra…. LE TAGLIE !!!!!
Hahaahahhaahah! Sennò LadyDream come fa a depauperarmi il patrimonio e rifarmi il guardaroba?
Un abbraccio

Scritto il 23 Giugno 2017 at 11:32

nim­bro@fi­nan­za,

Dici poco… Ma questo secondo me potrebbe essere una delle cause principali del “cigno nero”… Vedremo…

silverstone
Scritto il 23 Giugno 2017 at 18:13

Per ETH il problema è stato esclusivamente tecnico. Troppe transazioni al seondo che hanno intasato la BLOCKCHINE.
Il temporaneo crash è stato quiindi paradossalmente il frutto del’enorme successo di questa criptocurrency, che con Birìtcoin non ha quasi nulla in comune. ETH rappresenta una rivoluzione copernicana basata su smart contract, che si collocherà in diretta concorrenza con tutto il vecchio sistema.
Ti proccupi per quei miseri 32 miliardi di capitalizzazione ? La sola Apple ne capitalizza 800. Piuttosto mi proeccuperei della bolla formata da quelle centinaia di migliaia di miliardi di debito in giro per il mondo pronta a scoppierà, lasciando con il cerino in mano chiunque vi abbia investito. Capisco l’invidia di aver perso per la seconda volta l’immensa opportunita che aveva offero BITCOIN quando nel 2009 era scambiato a 20 centesimi , ora a 2400 euro. Credimi : ETHEREUM fa male a chi non ce l’ha, anche se le oscillazioni dovessero essere di ampiezza immensa. Suggerisco infatti di non usare Stop Loss.
Acquistare una cifra che possiamo permetterci anche di perdere e dimenticare in Wallet sicuri.

john_ludd
Scritto il 24 Giugno 2017 at 15:32

silverstone@finanza,

allora compra dell’oro che vale anche se non c’è la luce elettrica e il governo o i governi bloccano internet (oltre agli ATM). Io come (ex) ingegnere trovo che l’idea che, siccome il “normale” sistema finanziario è insicuro (e risiede impalpabile) su una rete di computer allora lo metto su un altro sistema di server e sono al sicuro degna di cure psichiatriche urgenti.

silverstone
Scritto il 25 Giugno 2017 at 08:56

john_ludd@finanza,
Sicuramente john. Gia fatto da tempo . Purtroppo non mi sta dando soddisfazione. La manipolazione dei prezzi dell’ORO supera di gran lunga quella sulle cripto.
Suggerisco anche l’argento . Secondo me è regalato a quasti prezzi.
P.S.
Un wallet sicuro non è un altro server. Ma un LEDGER da tenere fuori dalla rete.
Se mi dici che la rete potrebbe saltare in aria, allora ok , la buca in giardino con le sterline d’oro rimane la soluzione migliore. Sperado che non le rubi nessuno .

john_ludd
Scritto il 25 Giugno 2017 at 10:55

sil­ver­sto­ne@fi­nan­za,

ah ma allora lo scopo è differente. Tu vuoi comprare una criptovaluta sperando che il suo valore salga, uno dovrebbe comprare oro per dimenticarsi di averlo e ricordarsene solo dovesse servire. Sul fatto che le criptovalute non siano manipolabili da un governo lo escluderei tassativamente, solo che per ora sono controvalori molto piccoli ed è un esperimento che i governi stessi (cioè il cartello bancario che governa in occidente da 200 anni) stanno seguendo con attenzione per adottarlo con varianti in futuro. Qualunque cosa transiti sulla rete internet è tracciabile e anche le VPN non sono una sicurezza sufficiente contro i governi i quali possono sorvegliare i server del provider. Ottimi per tutto il resto non contro chi controlla internet. La tecnologia non è lì per servire noi ma alzare una barriera sempre più alta tra chi la controlla e chi la usa.

silverstone
Scritto il 25 Giugno 2017 at 12:55

john_ludd@finanza,
Ascolta john, Non ne farei una questione ideologica: ORO assolutamente si , Criptocurrency assolutamente no. Solo i Talebani hanno quasto atteggiamento. Ho approfondito la tecnologia alla base di queste monete. La differenza enorme tra questa e le monete fiat risiede nella decentralizzazione. Nessun monopolio di emissione. I miner potranno produrre fino ad un numero massimo di cripto in circolazione. poi fine per sempre.
Le cripto sono ORO digitale. Una evoluzione moderna dell’ORO. Per minarli devi spendere parecchio in potenza di calcolo. come per estrarre oro dalle miniere.
Con ETH l’interesse si sposta ancora più in là . Sfruttare il registro pubblico per un altissimo numero di applicazioni, ancora imprevedibile. Il bello è ancora da vedere. Siamo agli albroi dei un una nuova era.
Se non vuoi la tracciabilita si usa Zcashes, un’altra cripto .
Comunque tu fai come credi. Non ti avvicinare a questo pericolossimo mondo. Lascia che altri rischino una parte delle proprie risorse. Il mondo è bello perchè è vario e perchè esiste grazie alla rete, ancora un po’ di liberta di scelta. Il libero mercato aveva eletto l’ORO come merce di scambio più desiderata. L’interventismo statale ha eliminato questa scelta in luogo di una moneta a corso forzoso. Cioè imposta con la forza. Mi auguro che questa imposizione stia iniziando a vacillare , grazie alle criptocurrency.

P.S. Buffa la battuta : “Tu vuoi comprare una criptovaluta sperando che il suo valore salga”
Beh… vorresti che la comprassi sperando che scenda ?

“uno dovrebbe comprare oro per dimenticarsi di averlo e ricordarsene solo dovesse servire”
Ma che significa ?
Uno compra oro per proteggersi dallo scoppio delle bolle finanziarie. Per evitare di perdere potere di acquisto. In casi estremi per avere un mezzo di scambio riconosciuto in tutto il mondo .

luigiza
Scritto il 26 Giugno 2017 at 10:41

Ma allora quando cominciamo a parlare di MinchiaCoin?
I tempi mi sembrano quasi maturi.

john_ludd
Scritto il 26 Giugno 2017 at 11:47

sil­ver­sto­ne@fi­nan­za,

guarda a me dell’oro in quanto tale non mi importa granché solo mi fanno sganasciare gli argomenti portati dai sostenitori delle cripto valute tra cui il primo è che i gettono sono limitati. Lo sono per ogni singola cripto valuta, ma prima c’era solo bitcoin ora ce ne sono 5 o 6 e tra 10 200 o 2.000 o 20.000 non c’è un limite. Dunque dove cazzo sta di casa la limitazione ? Relativamente alla potenza digitale confesso che mi sto masturbando (mentalmente) davanti all’ingenuità. La legge di Moore è viva e vegeta e lo sarà ancora per un decennio a detta degli ingegneri di Intel cui credo, ergo la potenza di calcolo disponibile tra 10 anni sarà ordini di grandezza più che oggi e quella di oggi dedicata all’estrazione di un nuovo gettone digitale è la frazione di una minuscola frazione. Poi si svilupperanno (anzi ci sono già) architetture massivamente parallele etc… L’oro digitale poi c’è già, è quello che inonda i mercati oggi. Le cripto sono solo una ennesima variazione sul tema della finanziarizzazione. Compra produzione di kw/h se quel che ti preme è mantenere il capitale, l’oro è un’assicurazione contro guerre e dittature (che ti bloccano le cripto) e le cripto una tecnologia molto interessante che sarà presto adottata dalla finanza ufficiale, cioè dagli stati (e quindi ti manderanno in galera se usi le altre).

pecunia
Scritto il 26 Giugno 2017 at 17:00

Danilo DT,

scusate, non per farmi gli affari vostri, ma per me FRANZ è sinonimo di un super negozio a dobbiaco (ve ne è uno più piccolo anche a cortina).
Nel caso che io menziono c’è uomo…. e donna. Fantastico posto . A parte che lassù tutto è fantastico.
saluti

pecunia
Scritto il 26 Giugno 2017 at 17:01

Danilo DT:
ot­to­franz,

CIAO! Quando è che anche tu inizi nel tuo negozio ad accettare i BitCoin? Per quanto mi riguarda la tua priorità deve esser un’altra…. LE TAGLIE !!!!!
Hahaahahhaahah! Sennò LadyDream come fa a depauperarmi il patrimonio e rifarmi il guardaroba?
Un abbraccio

[email protected]
Scritto il 26 Giugno 2017 at 21:15

john_ludd@finanza,
John , sganasciati dalle risate quanto vuoi . Scegli l’asset che ritieni migliore per i tuoi fini.
Ognuno farà altrettanto . L’essenza della libertà è tutta qui.
Le cripto possono diventare anche migliaia. Credo ne esistano gia un migliaio .
Ma non capitalizzano nulla. Sarà l’interesse dei miliardi di individua sparsi sul globo a decretare quale merita attenzione e fiducia. ETH e BTC per adesso sono le prime .
Tra dieci anni forse non esisteranno più. Forse scompariranno tutte.
Nessuno lo sa. L’ORO non è mai scomparso negli ultimi 5000 anni. Continuerà ad esistere.
Infatti per me rappresenta una bella assicurazione. Non sono un talebano delle cripto.
L’atteggiamento che hai assunto nei confronti di ETH è secondo me esageratamente negativo.
Può anche darsi che hai ragione. Ma l’ultima parola la lascerei al mercato.
Come dice spesso Danilo : IL MERCATO HA SEMPRE RAGIONE.
Sull’ORO digitale, o finanziario o di carta, sono perfettamente daccordo con te.
Infatti ne sto alla larga.
Riporre fiducia solo sulle cripto per conservare il capitale sarebbe decisamente stupido.
Diversificare una piccola parte , lo trovo affascinante.

ottofranz
Scritto il 29 Giugno 2017 at 00:01

pecunia@finanza,

Pecunia…è un SUPERNEGOZIO in effetti 🙂 Ma non è a Dobbiaco. E noi siamo già più avanti…invece di bitcoin e fregature del genere siamo già arrivati al baratto 🙂

ottofranz
Scritto il 29 Giugno 2017 at 00:03

luigiza@finanza,

Luigi…ma almeno quest’anno ..un Ramasinn te l’hanno fatto ? Ps.Boss …scusa, comunicazione di servizio ! 🙂

Scritto il 2 Luglio 2017 at 22:37

ot­to­franz,

Hahahaahahah concesso, tranquillo!

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