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YELLEN: news sui tassi all’Economic Club of New York?
Il discorso che Janet Yellen terrà oggi all’Economic Club of New York (alle ore 11.30 locali, ovvero 17.30 italiane) potrebbe essere tranquillamente archiviato come un pro forma, se non fosse per un tasso inflazione che sta continuando la sua risalita. Infatti, come è noto, è proprio il tasso inflazione a comandare sui tassi di interesse. Anche se ci sono molti altri elementi che possono influenzare la politica monetaria di una banca centrale.
Oggi però i mercati si aspettano dalla Yellen sopratutto una cosa: CHIAREZZA. Se al FOMC la confusione sembrava regnare sovrana, anche se alcune chiare indicazioni sono state date (vedi i due rialzi contri i quattro programmati), oggi si vuol capire qualcosa di più visto che secondo molti analisti potrebbe già essere aprile il mese del secondo rialzo dei tassi, prima di quanto sconti oggi il mercato.
Inflazione USA e Tasso FED
Secondo me la Yellen, tanto per cambiare, prenderà tempo, ricordando a tutti che il primo aprile ci saranno degli importanti dati sul mondo dell’occupazione USA che potrebbero influenzare anche il percorso dei tassi di interesse. Quindi nulla di fatto? Probabile ma occhio a come parlerà la Yellen. Tra le righe magari potrebbe uscire un po’ di imbarazzo. Sicuramente non dirà tutto quello che potrebbe dire anche per non destabilizzare i mercati. Ma un po’ di attenzione la merita di certo, cercando di “intercettare” le vere intenzioni della FED.
Intanto il presidente della FED di San Francisco apre già all’ipotesi di una strategia più aggresiva della Yellen...
L’economia statunitense è in grado di sopportare incrementi graduali dei tassi e i timori legati all’impatto del rallentamento dell’economia globale e alla volatilità dei mercati finanziari sono esagerati. È quanto ha dichiarato John Williams, presidente della Federal Reserve di San Francisco. “Ritengo che sia il caso di continuare (il processo di normalizzazione dei tassi, ndr), cerchiamo di non farci distrarre dai rumori di fondo”, ha detto Williams nel corso di un intervento all’Università di Singapore. “Nonostante non siamo ancora tornati ai nostri abituali livelli, gli ultimi sviluppi dell’economia sono stati molto incoraggianti e incrementano la mia fiducia nella capacità di raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti”. (Borse)
Quindi sembra che lo spazio e l’intenzione per una FED più restrittiva, teoricamente, ci sono tutti. Ma ora la palla passa alla Yellen. Ovvie le eventuali ripercussioni innanzitutto sul Dollaro USA ed, in un secondo tempo, se Janet non saprà essere convincente, sull’azionario.
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Indubbiamente Williams è il mio clown preferito. Un giorno dice una cosa, poi qualche giorno afferma il contrario. Ma davvero chi conta nei mercati segue quanto dicono questi giullari ?
Il Giullare Williams lascia il tempo che trova facendo il ruolo del falco, come altri fanno quello della colomba.
Quello che muove nel breve sono le parole della Yellen che spesso (come stasera) sono confusionarie, quasi recitate senza saperne il significato. Non è un bel segno poi…per carità…io sono il primo degli ignoranti e quindi non avrò capito nulla
I rating positivi al mio commento sono per il fatto che sono il primo degli ignoranti? grazie! LOL
la Yellen ha paura anche della sua ombra!!!! potrebbe significare che ha dei dati non del tutto positivi sull’economia come ci ha illustrato Danilo.