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HOT NEWS: panico a Mosca, la banca centrale alza i tassi dal 10,5% al 17%

Scritto il alle 23:39 da Danilo DT

crisi-rublo-russia-alza-tassi

CRISI RUSSIA: rublo continua il suo crollo, la banca centrale russa corre in soccorso con un ultima disperata mossa a difesa della sua valuta, ormai al collasso.

In questi giorni abbiamo assistito alla disperata difesa del rublo da parte della banca centrale russa, una difesa che ha però avuto un esito decisamente negativo.
Sono stati spesi all’incirca 478 milioni di USD di riserve nella sola giornata di venerdì, si parla di circa 6 miliardi di USD da inizio mese e 80 miliardi di USD spesi all’incirca da inizio anno. Una follia. E il Rublo nel frattempo ha perso circa il 50%. Proprio come il petrolio, entrambi oggi, nuovamente, negativi.

Grafico Rublo e petrolio WTI

03 Dec. 15 16.04

Ma ecco che stasera arriva la notizia che non ti aspetti, che suona come una mossa disperata di difendere il difendibile, una presa di posizione fortissima per cercare di limitare il crollo che suona di ultima spiaggia o di mossa disperata.
La banca centrale russa alza i tassi di ben 650 basis point, ovvero 6.5%, portando il tasso di riferimento dal 10.5% al 17%.

BOOOOOM !

Via Eric Burroughs

Via Eric Burroughs

Ecco un estratto del comunicato, tradotto in italiano dal sito ufficiale della banca centrale russa.

statement-banca-centrale-russia

E mentre scrivo, arriva la conferma anche da Bloomberg (urca, sono stato più veloce di loro? Incredibile, è stato un caso…). Ecco un estratto dell’articolo.

Russia’s central bank raised its benchmark interest rate the most since the nation’s 1998 default, making the announcement in the middle of the night in Moscow as policy makers seek to douse investor panic and stem a ruble rout.

The central bank increased the key rate to 17 percent from 10.5 percent effective today, it said in a statement on its website. Policy makers gathered for an unscheduled meeting after a one-point increase on Dec. 11.

La mossa ovviamente è stata fatta fondamentalmente, come detto, per difendere il rublo ed evitare un’esplosione inflattiva. Ma quando si arriva a queste prese di posizione, significa che la situazione è veramente difficile e rischia di finire fuori controllo.

La parola ora passa ai mercati, in USA apparentemente tranquilli, vediamo adesso l’Asia e poi domani il test per l’Europa.

STAY TUNED!

Danilo DT

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38 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 00:06

Aggiungo una nota proveniente dal mio ambiente professionale In contatto indiretto x affari con persone dell’intelligence sia Russi che Israeliani; USA e Russia stanno andando ai ferri corti nella “grey zone” perché (che novità!) pare che gli americani stiano manovrando pesantemente contro Putin per favorire una caduta del suo regime.
Finanziamenti occulti all’opposizione, dossieraggio su alcune figure chiave del regime, tentativi di cyberguerra contro la TV nazionale Rossiya vicina al governo etc…

Scritto il 16 Dicembre 2014 at 00:08

Molto bene… se capita l’imponderabile e il non controllabile dalle banche centrali, sono organi genitali maschili…

lampo
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 00:55

Interessante che ci si mettano di mezzo anche gli UK!
https://mninews.marketnews.com/content/uks-osbourne-cheap-oil-aids-us-uk-europe-pressures-russia

Un passaggio molto chiaro come messaggio per la Russia:

He also added that the cheaper crude oil prices and Russia’s predicament are a “good thing” for “those of us” trying to “enforce sovereign rule” such as “don’t invade your neighbor,” such as Russia did with the Ukraine.

Scritto il 16 Dicembre 2014 at 08:41

lampo,

Interessante si fa per dire… E’ un modo “Moderno” per essere in guerra, non credi?

idleproc
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 09:17

CVD
La scommessa che fanno è uguale a quelle precedenti, allearsi con la parte di oligarchi globalizzati che in parte Putin aveva fatto fuori in casa e all’estero salvando di fatto dalla catastrofe coloniale il popolo ex-sovietico e introdurre elementi sociali di destabilizzazione anche religiosa nella confederazione oltre alle solite pro domio propria “libertà democratiche”.
Il problema è che gli altri lo avevano capito da anni.

Per quanto riguarda gli amici tedeschi come gli altri, hanno un problemino di sovranità come parrebbe:

http://ireport.cnn.com/docs/DOC-183232

…e gli amici crucchi non sono proprio contenti.

https://archive.org/details/EgonBahrGeneralG.h.KomossamadUndDieKanzlerakte.pdf

Chissà come andrà a finire.

idleproc
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 09:23

“pro domo propria”, ho sempre problemi di incrocio di dita e tasti oltre al fatto che da qualche giorno non dormo molto: mia figlia a prodotto un bel maschietto italiano proprio ieri.
Hanno avuto coraggio.

ob1KnoB
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 10:20

idleproc@finanza:
“pro domo propria”, ho sempre problemi di incrocio di dita e tasti oltre al fatto che da qualche giorno non dormo molto: mia figlia a prodotto un bel maschietto italiano proprio ieri.
Hanno avuto coraggio.

solo chi ha il caos dentro di se’ puo’ partorire una stella danzante (Nietzsche)
auguri a te ed alla mamma

idleproc
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 10:39

…tenere anche presente che esistono fattori economici reali dietro la caduta dei prezzi OIL, sono quattro piccioni con una fava…, arrestare anche la prospettiva di accordi energetici con la Cina, il resto dei BRICS, Congo, Nigeria + “correzione” e “contrazione” mascherate dietro l’eroica azione dei “liberatori”.
Penso che anche tra gli israeliani esistano due “linee”, non mi sembra che la balcanizzazione del medio oriente e la prospettiva di giacimenti “area cipriota” sia nel complesso una buona idea, non piace a nessuno star seduti su una bomba sociale e geopolitica di lungo periodo.

idleproc
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 10:41

ob1KnoB@finanzaonline,

Grazie, anche per la citazione.

daino
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 13:22

Ci siamo!
Se non in giornata, in settimana: o la Russia salta o fanno la pace con gli americani o arriva un aiuto cinese.

lukeof
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 16:07

Beh non è che la situazione russa differisca di molto da quanto succederebbe all’Italia in caso di “uscita dall’Euro”.

Quello che è ancora poco chiaro, è che in un mercato ove anche le valute sono “valori fiduciari”, i capitali “gassosi” che girano per il mondo si spostano in un battibaleno.
Non ha ALCUNA rilevanza quanto effettivamente la Russia sia “forte” o meno. In ipotesi potrebbe pure essere in attivo di bilancio mostruoso.
Ma se la massa dei media, gli “opinion maker”, i politici esteri, la credenza popolare, qualunque cosa voi vogliate dice “il rublo casca del 40%”, i capitali si volatilizzano perchè nessuno vuole perdite valutarie. E basta spesso una spintarella e le profezia “autoavverantesi” succedono. Anche li’ si puo’ guadagnare.
Solo in un sistema in cui “se perdi tu perdono anche gli altri” hai qualche possibilità di sopravvivere.
Se ti metti in condizione di “stare da solo” non fai altro che la fine del pollo arrosto, cibo per gli altri. La giustizia, la politica o la logica non c’entrano piu’ nulla, qui la situazione è “mors tua vita mea”.
O ti copri (o fai in maniera di avere le spalle coperte) o sei morto.

lampo
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 16:55

Ecco che arriviamo al dunque con la dichiarazione del Segretario americano:
US Secretary of State Kerry says sanctions could have been lifted months ago, could be lifted in days depending on what decisions the Kremlin takes

Traduco per chi non conosce l’inglese:
Il Segretario di Stato americano Kerry afferma che le sanzioni sarebbero potute essere rimosse mesi fa, oppure anche in questi giorni a seconda delle decisioni prese dal Cremlino

Evidentemente si rendono conto che non possono prolungare a lungo questo braccio di ferro, pena il rischio di mancato pagamento degli interessi delle obbligazioni emesse da qualche importante società petrolifera, con tutti gli effetti a catena che si innescherebbero dapprima sul mercato obbligazionario petrolifero… e poi nel giro di breve tempo sugli altri mercati.

Mi pare una dichiarazione disperata… nel senso “Ti decidi ad arrenderti?”

Qua ci stiamo veramente giocando a testa o croce tutti gli sforzi per rimediare alla crisi del 2007 ed alla recessione conseguente!

perplessa
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 20:17

rating e voti ai commenti: o che non ho capito, o c’è qualcosa che non va. pollice su e pollice verso in basso: se clicco su pollice su, il voto del rating cala. non dovrebbe essere il contrario?

lexmumble
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 21:19

Potrebbe essere possibile che alcune banche centrali si siano alleate per creare iperinflazione all’antipatico di turno, in modo che possa esportare almeno un pò di inflazione al resto del mondo?
Potrebbe essere una ritorsione agli accordi russo-cinesi sulla vendita del gas pagati non in dollari?
Sono esageratamente complottista?

lampo
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 21:26

lexmumble@finanza,

Di sicuro la mossa contro la Russia ha degli effetti negativi sugli accordi commerciali che aveva stipulato con la Cina. Pensiamo solo, per la differenza di cambio, come sono riusciti a far cambiare gli accordi che avevano stipulato in precedenza… e a praticamente renderli vani.
Con in più l’effetto conseguente di obbligare la Cina a svalutare la propria valuta… ovviamente tutto a favore di chi sappiamo.

Non c’è dubbio che siamo di fronte ad una vera e propria guerra finanziaria… tutto alla luce del sole (almeno una volta le conducevano sottobanco… o forse ci interessavamo meno di economia per riuscirne a capire qualcosa, visto che sicuramente noi vediamo la punta dell’iceberg, rispetto ai movimenti che avvengono sotto l’acqua).

lexmumble
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 21:52

lampo,

Grazie per la risposta, mi confermi che a pensar male…
E grazie anche per il vostro voler condividere i vostri pensieri e conoscenze.

lexmumble
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 23:05

lampo,

Effettivamente con la svalutazione del rublo e maggiormente essendo principalmente un esportatore di materie prime, la Russia esporterebbe ulteriore deflazione e non inflazione.
Per la Russia è comunque un cataclisma, che potrebbe avere meno ripercussioni su una economia chiusa, ma gli antagonisti non prendono due piccioni con una fava così come immaginavo.
I pro e i contro da ambo i lati sembrano molti e ingarbugliati. Spero di leggere le vostre interpretazioni dei fatti.

lampo
Scritto il 16 Dicembre 2014 at 23:28

lexmumble@finanza,

Ti posso dire attualmente che quello che mi preoccupa di più è l’effetto “battito ali della farfalla” che può provocare un uragano.
Mi spiego: la caduta del rublo, il continuo crollo del prezzo del petrolio per un’economia come quella Russa il cui PIL dipende fortemente dalla vendita delle proprie materie prime energetiche, può avere un effetto devastante per le aziende del settore.

Per essere più chiaro proviamo a fare un’ipotesi (ripeto è una semplice ipotesi): un’importante compagnia energetica abbia qualche problemino a pagare alla scadenza gli interessi di una delle tante obbligazioni emesse (spesso in dollari USA).
Prova a pensare la reazione a catena indotta sul settore obbligazionario legato al petrolio.
Poi prova a pensare alla propagazione del panico negli altri settori obbligazionari.
Infine nel settore azionario e via dicendo (non voglio neanche nominare i derivati).

Siamo sicuri che le banche centrali o anche semplicemente il coordinamento tra governi (che spesso non si parlano… a seguito della lotta finanziaria in corso) siano in grado di riuscire a gestire o frenare una propagazione simile?

Permettimi di avere qualche dubbio.

Bene… adesso leggiti l’ultimo comunicato del 15 ottobre sul cash flow di una delle più importanti compagnie energetiche mondiali:
http://www.gazprom.com/press/comments/2014-10-15/#203613

Oggi hanno comunicato un piano di taglio di personale nel corso del 2015 (prova a pensare se la notizia è di qualche pertinenza con il comunicato del 15 ottobre e la situazione attuale a livello di prezzi delle materie prime energetiche).

Buona riflessione… sperando che nel frattempo non ti sia venuta la pelle d’oca.

Adesso capisci perché sostengo che stanno scherzando con il fuoco… anzi direi con le bombe atomiche finanziarie, se vogliamo essere più precisi.

In sintesi, per buona pace dell’economia mondiale, gli USA, UK e Russia e Cina… devono smettere di farsi la guerra… sia a livello economico che a livello di gara a chi fa andare avanti il proprio fondo di salvataggio dei paesi in crisi.

Francamente avere un governo mondiale… con tutti i problemi derivanti, mi preoccupa di meno (mi rendo conto che è una forte affermazione!), specie per la serenità sociale delle prossime generazioni.

Scritto il 17 Dicembre 2014 at 00:32

[“Curiously”] in the last September (2014), two strange things have happened in the (gold) Markets, one in the “murky” world of Central Bank gold “operations”, the other in the equally “murky” world of China’s Shanghai Gold “Exchange”.

Firstly, the Russian Central Bank (CBR – which, UNLIKE its Western counterparts, PUBLISHES FAITHFULLY its dealings in/on the gold market, for the entire World and that everyone can see; EVERYONE!) made its biggest monthly purchase in 15 years when they purchased 1.2 million ounces.

While/secondly in China, withdrawals from the Shanghai Gold Exchange suddenly spiked to 68.4 tonnes (the third-highest level on record).

FAITHFULLY (and RESERVED) – THEY WERE ADVISED in due course; i.e., they had the (SECRET) information.

.!IN SEPTEMBER!.

[Otherwise and] they would have seen a REAL collapse. Understand-ING because they were helped.

Why? And those who helped them?

I’ve a some ideas, but without real and sure elements (“without sources”).

Now!

The “X” (now) – that looking for EVERYONE – and wants to see as behaves (and will result in) the “Y” power.

サーファー © Surfer [without “SOURCES”]

lampo
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 00:46

@finanza,

E’ evidente oramai che vogliono isolare la Russia, se non cede. Mi chiedo se sia per prevenire il contagio finanziario derivante (dalle conseguenze che vedremo nei prossimi mesi sui dati economici della sua economia), oppure se siano semplicemente mire espansionistiche commerciali (energetiche e non) verso l’Europa (ricordo che il prossimo anno dovrebbe andare in porto la famosa area di interscambio).
Ad un semplice scambio energetico… francamente non credo, visto che importare energia dagli USA comunque avrebbe un ingente costo a livello di trasporto che sia addizionerebbe al costo base.

Vedremo cosa ha in serbo Obama… con le nuove sanzioni che ha pronte per la Russia (almeno in base al comunicato odierno).

lampo
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 01:02

The “X” (now) – that looking for EVERYONE –and wants to see as behaves (and will result in) the “Y” power.

Devo interpretarlo come: bastono la Russia… per vedere la reazione Cinese, se prende posizione? Ma gli USA dovrebbero oramai aver capito la filosofia orientale (non prenderà mai pubblicamente posizione!)… o sono ancora così ingenui nella loro politica estera (di esportazione della democrazia)?

michi81
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 01:10

@finanza,

Mentre le finalità della prima operazione sono chiare, per i withdrawals da Shanghai non capisco la ragione. Potresti darmi la tua opinione in proposito?

X stays for US and Y for China?

Scritto il 17 Dicembre 2014 at 02:17

Lampo,

lascia stare quello che vedi ora – e la filosofia orientale; cinese. Oltre l’energia.

E’ difficile, Mi rendo conto, se non si ha la “scansione temporale” – la cd. fila, indiana; non solo memonica – degli eventi da settembre ad oggi. Di tutti gli eventi! Tutti.

Analisi:

-1- hanno avuto lo “spiffero”, prima di settembre – e poi prima i Cinesi e poi dopo i Russi (sembrerà strano, ma sono inappuntabili sulla veridicità delle/nelle fonti finanziarie e contabili, a differenza DI TUTTI GLI ALTRI – !NON DIMENTICATELO MAI! – I RUSSI);

-2- chi Li ha aiutati, perché Li hanno aiutati – non necessariamente via Estero – e soprattutto perché “si sono aiutati”? – (occhio, NON CINESI con/E/con RUSSI!);

-3- fisico e sintetico (i.e., contratti o carta) NESSUNO sa QUALE SIA IL REALE VALORE O PORTATA (RICORDATE: SONO E SARANNO SEMPRE DELLE STIME; CONTABILI! “A BILANCIO”) – di sicuro si sa che le due principali “strade-piazze” ORA viaggiano su/via Asia (Repubblica Popolare di Cina ed India – ossia, sotto_legislazione Anglo-Germanica, l’una e l’altra interconnesse. Le “Banche” – NON CENTRALI – sono le capofila);

-4- nell’ambaradan (totale), quelli che rischiano di più, dopo la Russia, risultano essere l’AUSTRIA e l’OLANDA.

Michi81

Quando Ti avvisano, significa che Ti vogliono aiutare: da capire, se l’hanno fatto per una “partita di giro” – anche contabile e non solo “geo-politica” – oppure, solo per ragioni veniali; per nascondere il (reale) “verde” (LA PECUNIA).

Mi hanno sempre insegnato – prima nell’adolescenza, poi nella Vita – che quando si è “al verde” – i.e, al gancio e senza pechegna – si svuotano le tasche, per controllare quanto rimane.

Realmente – e contare, “spicciolo su spicciolo”.

サーファー © Surfer

pig_org
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 14:27

Imho la situazione russa danneggera tutti chi piu chi meno.
spero che si mettano d’accordo il prima possibile.

queelo che mi irrita molto è la solita posizione americana…espprtare le loro idee sempre e solo con le armi!

kry
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 15:02

pig_org@finanza,

L’hanno sempre SEMPRE fatto. La seconda guerra mondiale a loro è servita per uscire dalla crisi del ’29.

sturmer
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 21:14

@finanza,

Ciao… mi piacerebbe davvero capire cosa hai scritto… credo sia davvero interesante, masei troppo criptico per un dilettante come me…

Ciao!

sturmer
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 21:15

Scusa, tastiera con la batteria scarica, o cervello mio scarico… 🙂 🙂 🙂

interessante, ma sei

perplessa
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 23:05

lampo: Francamente avere un governo mondiale… con tutti i problemi derivanti, mi preoccupa di meno (mi rendo conto che è una forte affermazione!), specie per la serenità sociale delle prossime generazioni.

Mamma mia, governo mondiale..mi fai venire i brividi..un piccolo paese dove LORO non c’entrano qual’è?

perplessa
Scritto il 17 Dicembre 2014 at 23:10

pig_org@finanza,

chi sta facendo la guerra pensa di guadagnarci,l’importante per noi sarebbe di mettere a fuoco l’obiettivo esatto di chi sta facendo la guerra. c’entrerà anche il tema della New Development Bank,?o è fantapolitica pensarlo?

Scritto il 18 Dicembre 2014 at 00:54

Michi81,

Non è la prima volta – a Mia personale vista (DA VERO FALCO!) e da conoscenza diretta, almeno altre 5 volte – che effettuano “scansioni temporali” (i.e, a strascico) – per valutare la reale portata e resistenza – non solo del sistema e della massa in circolazione o a deposito.

In parte, è utile per effettuare le relative “purghe” – o bien spurghi, e non solo fisici o contabili.

Ciao.

Pig_Org,

Ti sbagli – (un) classico di molti/tanti e/o dei più, in buona fede.

Diversi – MOLTI – Ci stanno guadagnando – eppure molto-MOLTO-molto BENE.

Non dimenticarLo MAI, gli “accordi” – di quale natura essi siano – si stringono quando si raggiungono degli obiettivi – ben chiari e pre-fissati, non da ora.

Solo in quel/sto caso, Ci si siede a trattare.

Sempre.

Sapendo che a “teatro”, le scene cambiano velocemente – e non solo gli attori e gli astanti.

Ciao.

Sturmer,

grazie dei complimenti: sei – stato – gentilissiMo.

Purtroppo, in parte sono/stato criptico – i motivi son diversi, per cui Lo sono/stato -, ma in parte non Lo sono/stato affatto.

Un consiglio che Ti do – accettaLo, sempre, come fossi un Mio Caro od un Mio Prossimo: ossia, è di vero cuore -: quando Ti si presenta una situazione innanzi – “che parte SEMPRE da MOLTO LONTANO” -, devi saper scernere – eliminando tutti i Tuoi di pre-concetti; TUTTI! TUTTI! TUTTI! – ed allargare pian-piano la visione; partendo dai particolari – che spesso aprono “porte” (inaspettate) e, se hai “nozioni-conoscenze”, orizzonti.

Non conoscendoTi/Vi (Tutti), cerco d’inquadrarVi – mettere a fuoco – “qualcosa” – nel mentre (del dì). Altrimenti, vivrei qua e non altrove.

Se sono criptico, i motivi Ci sono – crediMi.

Ciao.

Perplessa,

LE “GUERRE” sono diverse – come gli obiettivi, sono “DI-VERSI”; e in più direzioni.

Sulla New Development Bank vado contro-corrente: è davvero ben poca cosa.

Brasile, Russia, India, Cina, Sud-Africa hanno storie – di madre STORIA, non solo – diversissime; ad iniziare, precipuamente dai relativi sistemi finanziari (che pochissimi conoscono a fondo e quindi BENE; di controllo, in primis – alcuni di questi, sono del tutto privi di una mappatura globale indipendente: i.e, dipendono in toto da/gli “Altri”).

Per farMi capire: è un’ACCOZZAGLIA, senza arte ne parte – come tutte le “Organizzazioni” sviluppatesi nei Secoli per andare solo contro a “qualcuno”; senza avere né una visione (chiara) e né pecunia (certa).

Se leggi/eTe il relativo accordo (“memorandum”) d’istituzione capirai/eTe – anzi, non capirai/eTe proprio nulla. Sulle quote, soprattutto.

Ps: i Russi (come i Tedeschi – quelli che ATTUALMENTE CI STANNO DIFENDENDO, e al momento TENGONO DAVVERO DURO, PER NOSTRA FORTUNA. I TEDESCHI!) nei momenti topici della/nella Storia si sono sempre ri-messi nelle mani d’incapaci; inetti – e SOPRATTUTTO non hanno mai brillato nella scansione temporale e nella valutazione delle cogenti situazioni. MAI.

Kry,

LA Prussia, cosa Ti dice o cosa Ti ricorda?!

サーファー © Surfer

kry
Scritto il 18 Dicembre 2014 at 01:34

@finanza,

E caro Surfer, lo sei che sei amante della storia e geografia ( storica ). Per me non è così. La Prussia mi dice solo che era parte ( il cuore ) della germania e che potrebbe essere considerata una macroregione. Certo che trovo strano/affascinante e misterioso l’analogia con un lussemburghese ma probabilmente non era a questo dove volevi farmi arrivare. Ciao carissimo.

Scritto il 18 Dicembre 2014 at 07:51

@finanza,

SI… PRUSSIA… qualcosa mi ricorda… Ha a che fare con Risiko?
😛
Grande Surfer… 🙂

kry
Scritto il 18 Dicembre 2014 at 09:25

Danilo DT,

Sbagliato ha a che fare con un pigmento di colore ……. ? Ritenta. Ciao. ( Danilo sono duro come si fa a mettere le faccine. Grazie. )

pecunia
Scritto il 18 Dicembre 2014 at 11:57

grande lezione di macro/microeconomia e non solo!!!!

grazie a tutti i contributori

sturmer
Scritto il 18 Dicembre 2014 at 12:36

@finanza,

Signori… è un piacere ed un onore leggervi, pur col mio limite di capire solo una piccola parte, e sperando di interpretarla almeno bene…

Comunque, per chi si ricorda il vecchio X-files anni ‘2000, da quel telefim ho imparato solo il motto… “trust no one”… ed ultimamente mi sto ricredendo su tante cose che davo per scontate… tipo noi buoni e loro cattivi… e pensare di essere nella parte sbagliata non mi piace affatto…

A Surfer… ti posso corrompere con una birra o due??? 🙂 🙂 🙂

Spero di riuscire pian piano ad intravedere la foresta, e non più solo i rametti… 🙂 🙂 🙂

E, parlando di rametti….

Buon Natale

pecunia
Scritto il 18 Dicembre 2014 at 12:58

/www.wallstreetitalia.com/article/1793875/a-salvare-la-russia-ci-pensera-la-cina-putin-vende-oro-lui-nega.aspx

questo corrobora quanto detto del post

perplessa
Scritto il 20 Dicembre 2014 at 21:07

Danilo DT,

sono andata su wikipdia a vederi la definizione di risiko http://it.wikipedia.org/wiki/RisiKo!

kry
Scritto il 21 Dicembre 2014 at 09:19

perplessa@finanza,

E’ un gioco bellissimo. Peccato che ci giochino nella stanza dei bottoni.

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