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WORK in PROGRESS: economia e finanza in evoluzione

Scritto il alle 09:30 da Danilo DT

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A volte ricevo email di lettori che mi chiedono aiuto anche per cercare di risolvere o meglio risanare portafogli in condizioni veramente disastrose. Magari dossier titoli carichi di azioni che poi sono collassate, o bond che sono poi finiti in default o che oggi sono in difficoltà.
Quando leggo queste email provo sempre un po’ di amarezza e dispiacere, anche se non conosco la persona che mi chiede una mano. E’ impossibile far risorgere un dossier come quello di Enrico da Viterbo, un lettore in pieno panico che ha una perdita media pari a circa il 70%.
Ed è proprio in questi momenti in cui mi rendo conto che l’obiettivo di questo blog, ovvero GENERARE CONSAPEVOLEZZA, è alla fine una missione che continua ad essere importante per i lettori.
Certo, le nostre impressioni a volte sembrano un po’ troppo pessimistiche, e premature ma a conti fatti, guardate che è successo nelle ultime settimane: non c’eravamo per nulla sbagliati.
I segnali di forte rallentamento USA li abbiamo percepiti da tempo.
E correggetemi se non è vero.
I rischi della fine del QE americano, l’inversione della politica monetaria della FED, la bolla del credito in Cina, l’inefficienza del QE Europeo.
Gentili amici, non voglio lodarmi e tantomeno esaltarmi, anche perché la consapevolezza che voglio generare non è sempre positiva. Però è anche vero che, dopo aver subodorato in forte anticipo la crisi subprime, esplosa poi con il default di Lehman Brothers, abbiamo più volte denunciato un quadro economico e finanzario preoccupante.
E sono certo che i lettori di più vecchia data possono confermare quanto sto scrivendo.
Oggi purtroppo il quadro di mercato è nuovamente molto complesso, ma non facciamo l’errore di paragonare questo mercato con scenari già visti in passato.
Nossignore.

Quello che stiamo vivendo è un qualcosa di nuovo, di diverso. Un qualcosa che è anche figlio di una politica monetaria che, già di per se, rappresenta un esperimento unico nella storia. E quindi inutile cercare la soluzione analizzando asetticamente il passato. Ci sono analogie, vero, ma solo parziali.

Questo è un mondo che cambia, un mondo che si evolve e che, per restare in piedi, necessita di forti cambiamenti. Una Cina che diventa vera protagonista, un quadro del debito globale che deve rientrare, un deleveraging (prendete nota…) che è sempre eccessivo e che per forza di cose deve diminuire, con tutto quello che ne deriva.

Insomma, anni di eccessi che devono essere riportati verso livelli più normali.
Senza poi dimenticare gli effetti della debt deflation che costringerà il mondo a un lungo periodo di piattezza economica.

Spero che la mia passione possa ancora esservi utile, e spero che vogliate continuare ad accompagnarmi in questo impervio e difficile viaggio ,anche sostenendo il mio operato, alla ricerca NON della verità assoluta (mission impossible) ma quantomeno della corretta chiave di lettura dei mercati.

Quindi, se siete con me…. STAY TUNED!

PS: nelle prossime ore uscirò con un post che già ho abbozzato in passato, che spero generi in voi quella consapevolezza necessaria per capire cosa sta accadendo senza MAI tradursi, però in impulsività.

Riproduzione riservata

STAY TUNED!

Danilo DT

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