WALL STREET: peggior seduta da ottobre

Scritto il alle 21:33 da Danilo DT

Nel corso dell’ultimo anno, abbiamo assistito a un significativo cambiamento nella dinamica dei mercati finanziari. Se in passato le dichiarazioni dei banchieri centrali come Christine Lagarde della BCE e Jerome Powell della Fed erano considerate oracoli per gli investitori, oggi lo scenario è notevolmente mutato.

Nelle ultime settimane, le sorprese emerse dalle elezioni europee e americane hanno catalizzato l’attenzione degli operatori, condizionando diverse asset class. Un esempio lampante è lo spread dei bond francesi, che ha subito fluttuazioni significative in risposta agli sviluppi politici.

Il recente meeting della BCE, che in passato avrebbe dominato le discussioni finanziarie, è stato quasi relegato a un evento secondario. L’attenzione si è invece focalizzata su eventi politici di portata globale: dalla campagna elettorale americana, segnata da eventi drammatici come l’attentato a Trump e il ritiro di Biden, alle nomine delle istituzioni europee, fino al Terzo Plenum del Partito Comunista Cinese.

In questo contesto di incertezza, l’oro ha raggiunto nuovi massimi storici, confermandosi il rifugio sicuro per eccellenza. Questo trend riflette il crescente timore degli investitori riguardo ai rischi geopolitici, che per la prima volta a luglio hanno superato l’inflazione come principale preoccupazione del mercato. La volatilità dei mercati è aumentata del 33%, evidenziando l’instabilità dell’attuale scenario.

Morale: come ampiamente atteso, qualcosa sta cambiando. E le trimestrali di oggi sono una ulteriore scusa per far accelerare la correzione a seguito di importanti rotture tecniche.

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – New York, 24 lug – Non si fermano le vendite sul Nasdaq Composite, che in questo momento cede il 2,8% e si avvia verso la peggior seduta dallo scorso ottobre. A pesare è l’andamento dei titoli di Tesla e Alphabet, che cedono rispettivamente il 10% e il 5% dopo trimestrali deludenti e che stanno trascinando in calo tutto il settore tech e dei servizi di comunicazione: Nvidia cede il 5%, Meta più del 4%, Apple il 3,3%, Microsoft il 3,1%, Amazon il 2,5%. E ancora: Arm il 7%, Qualcomm il 5,8%, Intel il 2,4%, Salesforce il 2%. Il Dow Jones perde lo 0,8%, lo S&P 500 l’1,7%. Tra le 30 blue chip, in evidenza Johnson & Johnson e Verizon, in rialzo entrambi di circa il 2%.

Voi direte, certo le trimestrali USA sono brutte e li mercato va male. Nella logica si ma sappiamo benissimo che eravamo nel mood “bad news good news” e si era persa di vista la ragione. Ora finalmente torna un po’ di buon senso e come un effetto domino, partono le correzioni.

I ragionamenti li ho già fatti tutti in passato, compresi quelli tecnici nel video TRENDS del weekend. Non siamo stati colti da un fulmine a ciel sereno ed eravamo preparati. Adesso dobbiamo gestire la situazione in attesa del livello di supporto che non tarderà ad arrivare.

Danilo DT

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1 commento Commenta
pistarr
Scritto il 25 Luglio 2024 at 12:27

Ottimo commento del momento attuale…

Ma la chiosa… ” Non siamo stati colti da un fulmine a ciel sereno ed eravamo preparati.(bene, complimenti) ” vale anche al contrario?
Ovvero si era preparati quest’anno, (dopo i corposi rialzi del 2023) a vedere le borse che hanno ritoccato i massimi storici ultime di quali NASDAQ – SP500 – DOW JONES – NIKKEI non più tardi di 15 giorni fa?? ( le borse europee hanno toccato i massimi a giugno luglio) oppure , da impreparati, ( troppo prudenti e/o impegnati ad invitare alla consapevolezza troppo in anticipo) si è perso questo mega rialzo?

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