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WALL STREET: le aziende battono le attese sugli utili ma la borsa scende
Le cose non vanno sempre come te lo aspetti. Come ben sapete, sono giorni farciti di trimestrali USA. Una valanga di dati che hanno e stanno influenzando il mercato azionario più importante del mondo, Wall Street, ed indirettamente anche le altre piazze.
Le previsioni, lo sapete, non erano brillantissime…
Gli utili delle società dell’S&P 500, bilanciate per il numero di azioni, sono attesi in calo del 7,2% nel quarto trimestre dell’anno appena concluso, mentre i ricavi dovrebbero scendere del 3,1%. E’ quanto prevede Bloomberg sottolineando che questo sarebbe, con tali dati, il peggior trimestre per i risultati delle aziende americane dal terzo trimestre del 2009, nonché il terzo trimestre consecutivo con profitti in calo. A innescare questa tendenza, spiega Bloomberg, sono il rafforzamento del dollaro e il calo dei prezzi del petrolio. (Source)
E questo era quello che si dava per scontato. Ma poi, a conti fatti, eccovi la “sorprendente” realtà dei fatti. Al momento, il 79% delle società che hanno rilasciato le loro trimestrali, hanno battuto le attese. Un numero notevole che va oltre alle aspettative e oltre la medie (che infatti sono pari a circa il 67% negli ultimi 5 anni).
E allora perché la borsa è scesa? Perché come sapete le borse non vivono di presente, ma di prospettive e di futuro. Peggiora l’outlook, si prevede un rallentamento ed una frenata del fatturato e degli utili. Tranne casi straordinari, quello che più conta è la proiezione e le previsioni future. Ed è proprio quello che preoccupa, il futuro ed il rallentamento che ne deriva, le cui cause sono difficilmente gestibili, essendo legate sia a questioni cicliche ma anche economiche e politiche.
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STAY TUNED!
“E allora perché la borsa è scesa?”
la risposta è anche qui http://www.factset.com/websitefiles/PDFs/earningsinsight/earningsinsight_1.29.16
malgrado il declino degli utili sia inferiore alle attese la riduzione degli utili c’è ed è cospicua -5.8% e conferma lo status di recessione degli utili con tre trimestri filati negativi
il P/E stimato per i prox 12 mesi è al 15% circa mentre l’actual è al 21% circa e questo spread di 6 punti è superiore a quello di un anno fa
quindi SP500 è un listino caro e ogni eventuale ulteriore rialzo è sostenibile solo per periodi brevissimi
potrebbe essere questa l’ultima “finestra” per chiudere TUTTE le posizioni rialziste sull’azionario al miglior prezzo dei prossimi sei mesi almeno
ultimo report CFTC: oltre 132mila posizioni nette ribassiste, calate significativamente rispetto alla settimana prima ma elevate e in sintonia col sentiment