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VOGLIO SCENDERE

Scritto il alle 16:10 da Danilo DT

treno_-in_corsa.jpgI dati parlano chiaro: il rallentamento accelera. BRIC e paesi emergenti, come nei paesi core.

Un gioco di parole che lascia intendere una situazione della crisi economica sempre più difficile. A ricordarcelo, anche se forse non ce n’era bisogno, è stato proprio ieri il buon Trichet, il quale sposta in avanti la data della ripresa: 2010.

Pian piano anche Trichet si è adeguato alla view del blog Intermarketandmore!

 

Ovviamente sto scherzando. Il fatto è che la situazione macroeconomica continua ad essere difficile e non dà segni di miglioramento. La Commissione Europea prevede per il 2009 un rallentamento pari all’1.9%. Quindi le varie mosse monetarie, vedi ad esempio i tagli di tassi e le iniezioni di liquidità al sistema, al momento non danno l’effetto sperato. E il motivo ormai lo conosciamo a memoria. Non dimentichiamo mai, infatti, che questa crisi è molto diversa rispetto alle altre e non può essere risolta con un semplice taglio dei tassi, che certamente può aiutare, limitando le conseguenze, ma non può risolvere. Ma ormai questo lo avrete capito, se seguita da un po’ di tempo il blog….



Frenata globale

Il grafico che fotografa in modo perfetto la fase di forte contrazione globale è stato pubblicato qualche giorno fa dal New York Times,  l’autorevole giornale americano che ha pubblicato questo interessante grafico.

crollo esportazioni economia

Come potete notare il rallentamento è globale. In questo grafico sono analizzate in particolar modo le esportazioni. E perché mai è importante? Guardate paesi come l’India, la Cina, il Brasile, quindi il BRIC in primis,  e comunque i mercati emergenti in generale. Sono le economie che producevano per i paesi definiti “core”, i grandi stati della vecchia economia. Europa ed USA in primis. Ma attenzione.

Anche gli stessi USA sono crollati nell’export. La causa sta anche, oltre al difficile momento dell’economia, nel rafforzamento del dollaro USA. Infatti un dolalro debole aiuterebbe export e la produzione. Ma  come vedete dal grafico, le cose non stanno andando così…. Ora vedremo se l’arrivo di Obama con il suo piano di incentivi di cui ha parlato il brillante collega blogger Gipa69  daranno una mano all’economia a stelle e strisce.

E la Germania? Un disastro. Questa signori è la globalizzazione.

Questa signori è l’economia di un modo che TUTTO incondizionatamente sta frenando in una fase di contrazione economica senza pari.

Mercati Emergenti a rischio?

 

A questo punto però ognuno di noi dovrebbe porsi la domanda: ma quindi i Mercati Emergenti sono potenzialmente pericolosi oltremisura in questa fase?

La verità è che questa ipotesi non è assolutamente da scartare. Probabilmente il P/E che oggi gli Emerging Markets registrano è ancora troppo ottimistico rispetto alla potenziale realtà a cui andremo incontro. I dati macro sono sempre peggiori, e non tutto è secondo me correttamente scontato nei prezzi.

Un esempio? Trovo incoerente il fatto che, sempre in ambito P/E molti emergenti, con economie più sensibili ai cambiamenti di stato di salute dell’economia, trattano agli stessi multipli dei mercati sviluppati, se non addirittura a premio. Il Price/Book Value (P/BV) invece è praticamente paritetico, circa 1.3.
A livello statistico posso dirvi che in passato i mercati emergenti arrivavano, nei momenti di crisi, a trattare un P/BV pari a 0.8-0.9. Perché in una fase difficile come questa non possiamo nona spettarci nuovamente tali livelli di P/BV?
Io personalmente monitorerò con grande attenzione questi mercati e queste economie che da sempre hanno fatto “leva”, ampliando nel bene e nel male le performance dei paesi sviluppati. E se le cose stanno andando male per le locomotive economiche di Germania e USA, non vedo perché ad esempio la Cina debba muoversi controtendenza. Anzi, molto probabilmente, come già successo in passato, la locomotiva emergente potrebbe essere ancora più pericolosa, in quanto corre più delle altre.

 

Ma questa volta, forse, è meglio scendere dal treno, prima che deragli…

 

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