VIX Index: occhio all’area 30

Scritto il alle 14:13 da Danilo DT

 

Mettendo a confronto il grafico VIX con lo SP 500 diventa molto interessante notare non solo i grafici speculari ma anche i livelli chiave che ne derivano. Infatti se per lo Spoore l’area 1225 diventa un livello importante, anche per il VIX abbiamo un supporto altrettanto importante. Ed è area 30.

Stay Tuned!

DT

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21 commenti Commenta
paktrade
Scritto il 14 Ottobre 2011 at 15:49

Vix sooto i 30… E io apro lo short! stop loss stretto, però!
Che il fattore C sia con me!

d.d.b.
Scritto il 14 Ottobre 2011 at 16:22

visto il desiderio di rialzo che aleggia sui mercati,
propongo un concorso di idee rivolto agli “esperti”:

avendo 100 da investire per tre mesi, cosa si compra?
avendo 100 da investire ad un anno, cosa si compra?

http://intermarketandmore.finanza.com/wp-includes/images/smilies/icon_question.gif

Grazie,
Buon trading

paktrade
Scritto il 14 Ottobre 2011 at 16:29

Comincio io visto che ho lo stesso problema…
Innanzitutto dipende dal rischio che vuoi assumerti, se è capitale di rischio o sono tutti i tuoi averi… Altrimenti nono si danno risposte giuste, è come se chiedessi se va più forte il treno o se è più brusco un limone…
Se 100 sono capitale di rischio investili 50 in obbligazioni e 50 in azioni, forse alla fine avrai gli stessi soldi, ma anche no…
Se 100 sono tutti i tuoi averi, tienili in un luogo sicuro e vedrai che alla fine… saranno diventati molto di meno!!!

No, scherzo, ma se non dici che rischio vuoi assumerti, non aspettarti risposte troppo precise per il tuo caso.
E poi COMPASS che ci sta a fare, allora? Giusto, DT?

bergasim
Scritto il 14 Ottobre 2011 at 16:35

Ponto berga chima drea ecri -9,6

Scritto il 14 Ottobre 2011 at 17:20

RIVEVUTO… Onde radio molto disturbate… :mrgreen:
Stop

Bravo Berga, avevi ragione
Stop

Area 10 molto vicina
Stop

E noi sappiamo che significa 10, vero?
Stop

Ciao
Stop

paktrade
Scritto il 14 Ottobre 2011 at 17:58

Recession border?
Stop

d.d.b.
Scritto il 14 Ottobre 2011 at 19:44

segue la mia precedente.

ammettiamo:
rischio elevato, ma non dimestichezza con derivati.
una perdita su 100 non comporta danni rilevanti

risposta 100% “azioni” troppa generica…
gli esperti prendono posizioni dettagliate

purtroppo non ho (ancora?) accesso a compass, anche se seguo da tempo il blog
colgo l’occasione per chiedere l’autorizzazione

saluti

jt_livingstone
Scritto il 14 Ottobre 2011 at 23:22

VIX sotto 30 io compro put

maestro gremlin faccio bene?

d.d.b.@finanza,

io sono di parte e quindi forse dovrei starmene zitto
DT come sempre se ritieni che non sia opportuno cancella pure il post

se vuoi diversificare prova guardare i managed futures account

una quota in managed futures account puo’ ridurre la volatilita’ del portafoglio e aumentarne il rendimento

FUTURE E OPZIONI NON SONO ADATTI A TUTTI GLI INVESTITORI. CON FUTURE E OPZIONI SI POSSONO PERDERE SOMME ELEVATE ANCHE SUPERIORI A QUANTO INIZIALMENTE VERSATO SUL CONTO. PRIMA DI INTRAPRENDERE L’INVESTIMENTO IN FUTURE E OPZIONI ACCERTARSI DI AVER COMPRESO L’EFFETTO LEVA.

    Scritto il 14 Ottobre 2011 at 23:32

    Figuriamoci se ti cancello, ma tengo SOLO a sottolineare quanto da te detto. Non sulla metodologia e sugli strumenti di cui sei maestro, ma sul principio d’investimento. FUTURE E OPZIONI NON SONO ADATTI A TUTTI GLI INVESTITORI. CON FUTURE E OPZIONI SI POSSONO PERDERE SOMME ELEVATE ANCHE SUPERIORI A QUANTO INIZIALMENTE VERSATO SUL CONTO. PRIMA DI INTRAPRENDERE L’INVESTIMENTO IN FUTURE E OPZIONI ACCERTARSI DI AVER COMPRESO L’EFFETTO LEVA.
    Da tenere sempre BEN in considerazione!

Scritto il 15 Ottobre 2011 at 00:28

Pimco: “Our internal growth forecast for developed economies is now 0% over the coming several quarters”

Non male direi come previsione…. 🙄

Scritto il 15 Ottobre 2011 at 01:14

paktrade:
Recession border?
Stop

Yesssssstop!

Scritto il 15 Ottobre 2011 at 01:16

Dream Theater:
Pimco: “Our internal growth forecast for developed economies is now 0% over the coming several quarters”

Non male direi come previsione….

E per chiudere bene la settimana, arriva anche il guru delle commodities, tale jim Rogers…
Addirittura parla di Devastante Stagflazione. Cavolo, è poi dicono a me che sono un perma bearish!!
http://www.zerohedge.com/news/jim-rogers-sees-devastating-stagflation-would-quit-if-he-was-bond-portfolio-manager

Bene, è giunta la mia ora (di andare a nanna…) SEEEE YOU TOMORROW!

Scritto il 15 Ottobre 2011 at 01:19

d.d.b.
Scritto il 15 Ottobre 2011 at 09:58

jt_livingstone,

Se ho capito bene sono fondi che permettono all’investitore non professionista di entrare nel mercato dei derivati delegando quindi la gestione del suo investimento ad una società esperta (dopo attenta valutazione).
Ma questi prodotti sono “distribuiti” da tutte le banche?
Ci sono soglie minime e commissini di accesso?
Sono facilmente liquidabili?
Ovvero dove è possibile reperire informazioni operative utili allo “studio” del prodotto al fine di una scelta consapevole?
E, continando a fare 4 chiacchere come si fa al bar (e quindi da non confederle assolutamente come proposte di investimento), qualche nome di società di competente e seria?
Grazie

lampo
Scritto il 15 Ottobre 2011 at 10:00

Dream Theater: E per chiudere bene la settimana, arriva anche il guru delle commodities, tale jim Rogers…
Addirittura parla di Devastante Stagflazione. Cavolo, è poi dicono a me che sono un perma bearish!!

Effettivamente a leggere le notizie economiche e le previsioni future dei dati economici… credo che il tono degli articoli sul blog… sia stato fin troppo ottimistico… alla faccia di chi dice che questo blog è frequentato da pessimisti :mrgreen:

d.d.b.
Scritto il 15 Ottobre 2011 at 11:29

lampo,

il problema è dare una spigazione alla compatibilità tra i rialzi di questa settima con il pessimo quadro economico conclamato.
E poi, cosa succederà la prossima settimana?

lampo
Scritto il 15 Ottobre 2011 at 13:19

d.d.b.@finanza,

Ma per caso noti ancora un’interconnessione fra il comportamento a breve-medio termine dei mercati e il quadro macroeconomico?

Una volta si diceva che sul lungo termine dovevano collimare… ma se andiamo a vedere lo S&P 500 vedrai che, sulla base dei dati macroeconomici (siamo sull’orlo di una nuova recessione in arrivo, come conferma anche l’ECRI nel post di DT), è ancora molto sopravvalutato.

Quindi seguo solo i vari trend e il quadro intermarket (grazie all’ottimo lavoro di DT), tentando di individuare i probabili momenti di inversione in maniera da non entrare troppo tardi.
Uso anche una tecnica personale e particolare che spesso funziona… ovvero notare quanto i mass-media che forniscono informazioni economiche insistono sul decorso dei rialzi o ribassi attuali… e mi preparo a posizionarmi al contrario :mrgreen: (anche perché apprezzo ancora il lavoro di Mandelbrot sul “Disordine dei mercati”).

Quando e se i mercati si ricollegheranno all’economia reale solo “i banchieri di dio” lo sanno… :mrgreen:

jt_livingstone
Scritto il 15 Ottobre 2011 at 21:27

d.d.b.@finanza,

su questo argomento sto preparando un articolo su EFFE, magazine dello stesso gruppo di finanza.com quindi si puo’ fare pubblicita’

innanzitutto si tratta di un’industria estremamente regolamentata a meno che non ti affidi ad un soggetto non registrato con la CFTC e membro della NFA

qua il link al database della NFA dove puoi trovare vita morte e miracoli di tutti i membri
FCM – IB – CTA – CPO sono le quattro principali tipologie di soggetti che lavorano in questa industria

http://www.nfa.futures.org/basicnet/

il rischio truffa, inteso come appropriazione indebita dei denari dell’investitore e’ praticamente inesistente. L’NFA e la CFTC hanno istituito un esame apposito per future che si chiama serie 3. Le procedure per aprire e chiudere un conto sono ben specificate nel regolamento della CFTC e della NFA. Chiuque sgarri e’ passibile di pene che vanno dalla multa fino all’esclusione perenne dall’industria. In casi particolarmente gravi l’FBI puo’ procedere anche all’arresto del colpevole (qua siamo in america mica scherzano!). La NFA fa controlli annuali su tutti membri.

RIMANE PERO’ IL RISCHIO LEGATO A QUESTO TIPO DI INVESTIMENTO, SE IL MANAGER PERDE, I SOLDI SONO I TUOI. RIPETO INOLTRE CHE FUTURE E OPZIONI SONO STRUMENTI RISCHIOSI NON ADATTI A TUTTI GLI INVESTITORI. L’EFFETTO LEVA PUO’ GENERARE PERDITE PERCENTUALI ELEVATE.

ti metto il link al sito del CME group (la borsa future e opzioni su future piu’ importante del mondo) dove vengono descritti i managed future account

http://www.cmegroup.com/education/managed-futures-video-resources.html

nomi non te ne faccio perche’ non posso fare pubblicita’ ai miei concorrenti, ma se vai su google e metti “Commodity Trading Advisor ranking” ti escono un bel po’ di nomi, anche se bisogna stare attenti alla scelta del manager, la sola valutazione del rendimento non e’ sufficiente.

le CTA in generale si differenziano tra manager discrezionale (il trader prende la decisione su quando entrare e uscire) e automatico (un computer decide entrata e uscita in base agli algoritmi realizzati dai manager). Ma come vedi dal sito del CME ci sono vari indici costruiti su diverse tipologie di CTA.

i programmi delle CTA richiedono ingressi minimi che vanno dai 10K minimo (una CTA che offre un programma sotto i 10K mi pare onestamente poco credibile) fino a livelli anche eccedenti il milione di dollari dipende dalla strategia del manager e dai mercati che utilizza.
Per i CPO il discorso e’ un po’ piu’ complesso e generalmente richiedono un ingresso minimo almeno di 250K.

Ovviamente queste tipologie di strumenti sono presenti in tutto il mondo avanzato esclusa l’Italia. Almeno io non conosco nessuna CTA registrata con la CFTC che abbia la sede in Italia. Mentre ce ne sono in svizzera, UK, olanda, germania, singapore e ovviamente USA, dove questa industria e’ nata ed e’ la piu’ regolamentata del mondo.

sotto link wikipedia su definizione CTA

http://en.wikipedia.org/wiki/Commodity_trading_advisor

In USA esistono anche manager di manager ovvero, broker registrati con la CFTC che sono in grado di diversificare tra diversi manager. Per esempio non e’ inusuale che un investitore decida di mettere 25K su quattro diverse CTA. Se qualcuno in Italia cominciasse a fare il manager di manager (il consulente finanziario indipendente sarebbe una manna) non sarebbe per niente male. Purtroppo i regolamenti italiani in materia sono contorti e poco chiari e si rischia di arrivare all’assurdo italiano dove broker di forex, magari nemmeno registrati con la CFTC o con la FSA inglese, fanno pubblicita’ ingannevoli mentre manager seri preferiscono starsene fuori perche’ non capiscono come funziona il sistema italiano.

Un’altra cosa interessante delle CTA e dei CPO, e’ che quelli piu’ bravi non hanno commissioni a parte un management fee annuale (in media intorno al 2-3%) che copre un po’ di spese di gestione. La maggiorparte delle CTA guadagna con una percentuale sui profitti realizzati (in media 20-30% trimestrale ma alcuni arrivano a prendere anche il 50% dei profitti) con diritto di portarsi dietro le perdite (carryforward losses), ovvero in caso di trimestre perdente la perdita viene riportata al trimestre successivo e il manager non guadanga nulla finche’ la perdita non e’ stata completamente recuperata.

Un’altra cosa importante riguarda la titolarita’ del conto, che rimane sempre a nome del cliente che generalmente riceve uno statement giornaliero dalla FCM con la quale ha aperto il conto. CTA e CPO non possono accettare soldi a nome loro a parte i pagamenti dei fee precedentemente accettati dal cliente nell’agreement. Il conto aperto presso la FCM e’ definito segregato, nel senso che la FCM puo’ utilizzare i soldi sul conto solo per coprire i margini richiesti dalle borse e non ne puo’ disporre in altro modo. In caso di fallimento della FCM (evento estremamente raro) i soldi sono recuperabili in quanto appunto non fanno parte degli asset della FCM.

Esistono varie misure per valutare le performance delle CTA che spieghero’ nell’articolo che sto preparando per EFFE. Si va dal piu’ ovvio net rate of return (rendimento netto) al drawdown e al peak-to-valley (da inserire obbligatoriamente nel disclosure document della CTA), fino ai piu’ “sofisticati” Sharpe Ratio o il Calmar index utilizzati dai manager di manager.

NON SI TRATTA DI UNA TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO ADATTA A TUTTI GLI INVESTITORI.
RIPETO SI TRATTA DI INVESTIMENTI RISCHIOSI. I RISCHI SONO MOLTEPLICI E QUESTE POCHE RIGHE NON BASTANO A DESCRIVERE TUTTI I RISCHI CONNESSI CON QUESTA TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO. RACCOMANDO DI LEGGERE ATTENTAMENTE IL DISCLOSURE DOCUMENT DELLA CTA O DEL CPO CHE SI VUOLE UTILIZZARE.

d.d.b.
Scritto il 16 Ottobre 2011 at 12:54

jt_livingstone,

ottimo articolo, splicativo
grazie

inizio a prendere info e a seguire questo segmento per qualche mese. Dopo prenderò una decisione.
Interessante il “manager dei manager”, anche se più costoso credo che in questo modo si gestisca meglio il rischio.

saluti

d.d.b.
Scritto il 16 Ottobre 2011 at 12:59

d.d.b.@finanza:
jt_livingstone,

ottimo articolo, splicativo
grazie

inizio a prendere info e a seguire questo segmento per qualche mese. Dopo prenderò una decisione.
Interessante il “manager dei manager”, anche se più costoso credo che in questo modo si gestisca meglio il rischio.

saluti

errata corrige (prima riga): “eplicativo” e non “splicativo”,
scusate 😀

biondao
Scritto il 17 Ottobre 2011 at 14:53

bravo

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