US RECESSION INDICATOR (esercizio per prevedere la recessione)
A volte mi piace anche sperimentare proprio per meglio capire le dinamiche di alcune situazioni macroeconomiche. Il tormentone dell’anno è ormai noto. RECESSIONE SI o RECESSIONE NO?
Riuscirà il sistema ad evitare la recessione, trasformando il tutto in un semplice rallentamento di ciclo? Solo i posteri potranno dire, e anche la storia ci è di aiuto in modo relativo, in quanto lo scenario attuale rappresenta “l’anomalia” a livello statistico.
Però ci sono indicatori dell’economia reale che possono aiutare in modo molto forte questa attività predittiva. Io ho provato prima a racchiudere in un’unica slide quelli che sono alcuni dei tasselli più importanti per poter prevedere la recessione.
Guida alla recessione USA
1) Il differenziale di tasso US 10y-US 2y (vicino all’inversione classica ante recessione)
2) L’andamento dei profitti del corporate USA (già in forte dimizione)
3) Il tasso disoccupazione U-3 (ormai ai minimi assoluti e a rischio inversione)
4) L’indice immobiliare delle nuove costruzioni (al momento questo indice non è preoccupante)
5) L’indice previsionale economico Conference Board (molto tirato ma non ancora invertito)
Direte che non è semplice poter avere una chiave di lettura sufficientemente chiara di tutti questi indicatori (più molti altri) per poter prevedere la recessione.
E allora io ho provato a fare l’indicatore degli indicatori che ho battezzato, con una fantasia incredibile, US Recession Indicator
US Recessioni Indicator
Interessante soprattutto nelle fasi più “estreme” come questa, in quanto se poi inverte, la recessione è praticamente assicurata MA OCCHIO perché quando arriva nella RISK AREA la situazione si complica perché è come un elastico troppo tirato. Riusciranno Governi e banche centrali nel miracolo che l’US Recession Indicator sta “mettendo in discussione”?
(Anche perché quando arriverà la recessione, e tutti ne parleranno, SE MAI ARRIVERA’, sarà ormai tardi).
STAY TUNED!
–