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Una normale giornata di “algotrading” follia

Scritto il alle 08:00 da Danilo DT

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La seduta dove succede tutto il contrario di tutto e ti sembra di non capire più nulla di quanto sta accadendo. Anche con tutta la buona volontà non si riescono a capire le logiche di mercato ed il motivo per cui certi asset prima salgono e poi collassano e poi tornano a salire all’impazzata.
Ciò che ha mosso tutto è stato ancora una volta il dato macroeconomico che possiamo considerare, oggi, il più importante anche per capire le dinamiche delle possibili modifiche di politica monetaria della FED. Parliamo dei dati sul lavoro (unico vero dato a cui la FED si attacca per alzare i tassi, otlre che per frenare la speculazione dovuta alla bolla della liquidità).

Come avrete saputo, i dati sono stati peggiori delle attese. Una cattiva notizia. E come ormai siamo abituati a vedere, una cattiva notizia diventa una buona notizia perché rimanda il rischio di un rialzo dei tassi USA: E invece no. Il mercato rapidamente collassa. Ma poi ad un certo punto BOOM ritorna a salire. Alla fine questo è il risultato: Dow Jones a +1,15%, lo S&P500 + 1,63% ed il Nasdaq +1,90%, con un escursione di prezzo intraday del 3-3.5%.

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Quindi ancora una volta cambia lo scenario e torna a valere il detto: “bad news is a good news”. Ma la giornata di follia non si chiude qui. Anche l’oro, improvvisamente, in concomitanza con l’usicta dei dati sul lavoro USA, cambia direzione, abbandonando la debolezza a cui ci aveva abituati ed in un batter d’occhio decolla di 30 $ l’oncia. Se poi però ritracciare, come invece ci si sarebbe aspettato.

Insomma, ma che diavolo è successo? Nella complessità dello scenario, la causa dei movimenti ha un nome: algotrading. Ovvero, non impazziamo più di tanto sul cercare chi a comprato e venduto, domandiamoci piuttosto come il mercato viene mosso. La risposta è appunto dai PC, dai sistemi di trading, dagli algoritmi, dalla tecnologia.
Non dimenticate che il solo Nasdaq si ritrova GIORNALMENTE ad avere un volume pari a circa il 90% effettuato appunto da algotrading. Quindi sono stati certi segnali tecnici che hanno condizionato il mercato e poi, a ruota, tutto il resto è venuto di conseguenza.
Logiche? Spesso con gli algotrading le logiche vanno a farsi benedire. Quindi non facciamoci strane illusioni o, viceversa, non fasciamoci la testa. Nelle prossime sedute ci saranno degli “aggiustamenti” che porteranno il mercato ad un quadro magari più congruo, fermo restando che, ormai, il peso di qeusti sistemi si fa sempre più invasivo. Dicevamo che le macchine un giorno avrebbero dominato sull’uomo? Per certi versi, quanto visto venerdì ha dimostrato che le stesse ormai dominano i mercati condizionandoli in modo determinante (quantomeno nell’intraday).

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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1 commento Commenta
lucianom
Scritto il 5 Ottobre 2015 at 11:28

Ormai è tutta una bisca, non esistono più logiche, rassegnamoci !

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