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FTSEMIB: giornata da dimenticare. Ma attenzione agli altri indici.
Ed eccola qui, la correzione. Ma non facciamoci strane illusioni. Quanto accaduto ieri non è che un piccolo schiaffo di quanto potrebbe accadere.
Basta guardare Wall Street. Lo SP500 scende ma non certo in modo così pesante. Invece il FTSEMIB si dimostra per quello che è un listino con elevato Beta, che enfatizza i movimenti al rialzo ma anche quelli al ribasso, il listino che era tra i top performer da inizio anno e che ora deve pagare pegno, anche a causa della sua composizione.
Non dimentichiamo infatti una peculiarità del FTSEMIB: è composto per la maggior parte da banche. E il tema delle banche torna imperioso nelle sale da trading.
Ecco la motivazione “clou”:
Pessima giornata per le banche in Piazza Affari, appesantite dal ritorno della tensione sui titoli di Stato e dall’ipotesi di una forte multa per Commerzbank negli Usa dopo Bnp per il ‘caso Iran’: con l’indice generale che ha ceduto il 2,69%, Bpm ha perso il 6,8% a 0,6 euro, Mps il 6,5% a 1,35, Ubi il 5,4% poco sopra quota 6 euro. Vendite anche sui ‘big’ Intesa (-4,1%) e Unicredit, che ha ceduto il 3,2%. (Ansa)
Ne abbiamo parlato nelle scorse giornate. La Multa a BNP Paribas non era che la prima. Molte altre banche possono finire nel mirino delle autorità USA in merito alla vicenda “IRAN”.
Stangata su Bnp Paribas. Il colosso bancario francese di fronte alla Corte Distrettuale di Manhattan si é dichiarato colpevole per aver violato le leggi statunitensi che impongono sanzioni economiche ad alcuni Paesi come Iran, Cuba e Sudan. Ora, in base all’accordo raggiunto con le autorita’ americane, dovra’ versare una maxi multa di 8,83 miliardi di dollari. Due i capi di accusa mossi alla più grande banca francese: quella di false comunicazioni e quella di ‘cospirazione’, per aver aiutato alcuni clienti ad aggirare le sanzioni in questione, contravvenendo in particolare alle norme contro il riciclaggio di denaro.
Dopo Bnp Paribas mirino quindi sulle banche tedesche, più altre francesi come Crédit Agricole e Société Générale e la nostrana Unicredit). In primis Commerzbank sulla quale si stima una multa da 500 milioni di USD. E poi …udite udite…anche Deutsche Bank.
E poi si aggiungono altri elementi, o meglio, altre scuse. Infatti molti dati e molti elementi a volte ignorati, oggi vengono rispolverati e ripresi in considerazione.
In realtà la correzione era più che fisiologica ed attesa, ne parlavamo non più tardi di ieri in QUESTO POST.
E ora cosa potrebbe succedere?
Innanzitutto sarebbe errato guardare SOLO a Piazza Affari. E’ necessario analizzare il comportamento anche degli altri mercati azionari, USA in primis, e poi occhio all’intermarket. Ma al momento la correzione è appena partita. Possibile un pull back ma è presto per sputare tendenze. Intanto evitate di nascondervi nella speranza. Meglio essere decisi. Dopo cicli rialzisti molto forti, le correzioni possono essere anche violente e veloci.
Grafico FTSEMIB
Visto da solo, il grafico FTSEMIB non è certo bellissimo.
a) Rotto il supporto in viola a 21100
b) Rotta la trendline rialzista di medio periodo rossa
c) Rotto il cloud
d) Rotte già nei precedenti giorni le medie mobili a 21 e 55 giorni
e) In candlestick il movimento di ieri è molto violento ma non ha dato anche in chiusura segni di reazione.
E tra i vari indici borsistici il FTSEMIB è stato il peggiore.
Possibile anche un rimbalzo tecnico, ma certo, la prudenza è d’obbligo, il quadro tecnico (per quel che può valere) sul nostro FTSEMIB sembra chiaramente deteriorato.
STAY TUNED!
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