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THE BIG SHOW: liquidità a servizio del mercato
In questi giorni sto vivendo i mercati più da spettatore, un po’ perché ormai ho detto quello che volevo dire e un po’ perché non sono successi fatti che hanno cambiato un qualcosa. Tutto sta proseguendo come previsto.
Questa mattina ho avuto l’occasione di scambiare due parole con un amico che è tra l’altro anche l’amministratore delegato di una società quotata a Milano, e parlando con lui ho ribadito l’importanza della liquidità ed il ruolo che sta avendo sui mercati finanziari.
Spesso ce lo dimentichiamo, spesso non ce ne rendiamo conto, ma avete presente come sono cambiare le cose nel corso degli ultimi anni? E ci rendiamo conto di quanto questa liquidità ha condizionato, condiziona e condizionerà i mercati?
Un rapido grafico che sintetizza molto bene il ragionamento. Il bilancio delle principali banche centrali. Qui mettiamo FED, BOJ, BCE e PBoC. Direi che possiamo già farci un’idea…
BALANCE SHEET delle banche centrali
Nel 2007 la somma dei bilanci delle banche centrali era pari a 5 trilioni di USD. Oggi viaggiamo oltre i 30 trilioni di USD. E mancano nel conteggio le banche centrali minori come quella inglese, svizzera, australiana, canadese ecc.
Però a conti fatti, in 14 anni si tratta di un volume sestuplicato. Ma secondo voi, tutti questi soldini dove sono finiti? Hanno generato quella che è conosciuta come la “bolla della liquidità”.
Perché però prima dicevo che questa liquidità condizionerà il mercato? Perché è palese il fatto che quando sarà ritirata potrebbe portare a delle conseguenze. Non tutta, ovvio, ma solo in parte. E sarà proprio qui la grande partita del futuro. La ricerca del giusto equilibrio tra inflazione, tassi di interesse e gestione della liquidità, sempre con un’attenta analisi della crescita economica. Facendo però molta attenzione ai mercati e alla fiducia di consumatori ed investitori.
Dite che è uno scenario tremendamente complesso e drogato? Tutto vero, ma è una situazione che condanna il sistema a dover recitare il ruolo del regista di un film che non può assumere il colore rosso fuoco del dramma e della paura. E chi mi segue da più tempo, sa bene che io ho da sempre definito quanto sta accadendo il più grande “esperimento” di politica monetaria mai effettuato. Senza un pregresso, senza un percorso da poter seguire e molto da improvvisare, cercando di “guidare sapientemente” quanto possibile le cose. Cercando di tenere alto il morale della truppa dei consumatori e degli investitori.
Sarà una bella sfida.
STAY TUNED!
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