in caricamento ...
TASSI: ormai il tapering è una realtà!
Al momento è successo nulla, e per certi versi sia la FED che la BCE non sembrano volerci indicare grandi novità. Ma poi se ci guardiamo intorno, qualche dubbio deve cominciare a venirci.
Settimana scorsa, in QUESTO POST vi ho parlato di quello che potrebbe essere visto come un “misunderstanding” oppure come un segnale, o ancora come un discorso fatto da chi una volta rivestiva un ruolo ed ora non lo riveste più.
Janet Yellen infatti non è più il presidente della FED e malgrado questo, si occupa ancora di politica monetaria? Questo è stato secondo me un errore, a meno che fosse concertato. La Yellen infatti giustamente fa bene a pensare quale potrebbe essere il futuro dei tassi di interesse. Peccato che oggi le dinamiche, come è ben noto, sono molto particolari e la forward guidance ha un peso talmente importante che una parola detta in sede errata può creare più danni di quanto si possa immaginare.
Senza poi dimenticare il contesto storico, un vero cocktail esplosivo che regge per un nulla, dai complessi equilibri, un mix di elementi quali il vaccino, le prospettive di crescita, il rally delle materie prime, l’inflazione in aumento, il forte debito ed il deficit galoppante, la componente demografica, il problema dell’occupazione e altro ancora.
Per carità, se uno guarda la tabella di marcia, al momento, l’inflazione non si può ancora considerare il problema principale. Guardate il tasso inflazione delle principali aree geografiche.
Ma se quindi le banche centrali potenzialmente sono ancora “senza tensioni”, come mai si parla così tanto di tassi e di taper tantrum?
Intanto occorre dire che, dopo tanti anni, abbiamo imparato a conoscere i nostri polli. Un come fa Hamilton (che chi segue la F1). Spesso quando parla via radio col box, dice incontrario di tutto per una questione di strategie. Ed in effetti non dimentichiamo MAI che si vuol mantenere lo status quo, e quindi la comunicazione vuole essere sempre rassicurante e mai troppo invasiva. E se ci sono dei cambiamenti, il mercato deve essere preparato a tempo debito.
Quindi, al momento dicevamo, la FED sembra tranquilla.
Ma qualcosa si muove.
Bank of Japan
(…) Kuroda & Co hanno tuttavia anche annunciato di aver ampliato la banda di oscillazione entro cui i tassi di interesse dei titoli di stato a 10 anni potranno muoversi, nell’ambito di una mossa tesa a rendere la propria politica monetaria più sostenibile. (…)In realtà il tapering della Bank of Japan va avanti da un po’: il 4 gennaio, per esempio, la BOJ aveva acquistato ETF al ritmo più basso degli ultimi cinque anni, nonostante il calo della borsa di Tokyo, alimentato in quei giorni dall’imposizione di misure di restrizione più severe volte ad arginare i contagi di coronavirus. (…) [Source]
Bank of Canada
(…) The Bank of Canada took the biggest step yet by a major economy to reduce emergency levels of monetary stimulus as it hailed a stronger-than-expected recovery from the pandemic. Policy makers led by Governor Tiff Macklem said Wednesday they would scale back their purchases of government debt by a quarter to C$3 billion ($2.4 billion) and accelerate the timetable for a possible interest-rate increase. The upbeat turn toward plotting a return to more normal policy has been resisted by counterparts elsewhere, including the U.S. Federal Reserve. Investors reacted by driving the Canadian dollar to its biggest gain since June. (Source BMG)
Bank of England
(…) The Bank of England said Britain’s economy would grow by the most since World War Two this year and slowed the pace of its trillion dollar bond-purchasing programme, but stressed it was not reversing its stimulus. (…) With the economy on course for recovery, the BoE said it would reduce the amount of bonds it buys each week to 3.4 billion pounds ($4.7 billion), down from 4.4 billion pounds now. “This operational decision should not be interpreted as a change in the stance of monetary policy,” it said. (…) [Source RTRS]
Tre delle principali banche centrali, intanto, decidono di partire allentando gli acquisti sui bond. Certo, sono due paesi dove la campagna vaccinale va alla grandissima. Ricordate questo grafico e QUESTO POST?
Mettiamola così: l’inversione della politica monetaria con il tapering è diventata una realtà per quelle piazze dove crescita e vaccini vanno alla grande. La cosa da capire è come il mercato prenderà la notizia, e non solo su queste piazze. Forse, come fa ultimamente, in modo quasi indifferente, sempre grazie all’iperconfidenza nei confronti del futuro. Ma è anche vero che le banche centrali, tutte, detengono la maggior parte del debito pubblico globale.
Chi ha le percentuali maggiore di debito detenuto, inizia col tapering. FED e BCE non sono certo “sottopesate” sotto questo aspetto ma come tasso di crescita (in particolare la BCE) siamo ancora molto deficitari. Inutile dire che tutti guardano proprio all’operato di BCE e FED. E anche se le agenzie di rating hanno confermato al momento il rating all’Italia, tanto per andare nello specifico, avrete notato un’impennata dei rendimenti. Casuale? Direi di no. Certo è che qualcosa sta cambiando e vediamo se proprio FED e Bce riusciranno (perché si va oltre alle loro volontà e quindi ai programmi) a mantenere i loro progetti.
STAY TUNED!
A quanto sembra, ridendo e scherzando, il mio post non era così “inappropriato” anche se quasi nessuno ne parla. Siamo solo all’inizio. Il mercato non dorme mai…