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SP 500: grafico strategico e view
Che forza la borsa USA! Wall Street chiude con una bella candela bianca e prova l’allungo. Già mi immagino i commenti di alcuni lettori. Eccolo qui che ha toppato! Può darsi, ma io voglio essere assolutamente coerente ed al momento raffreddo gli animi. Confermo quindi quanto detto nelle giornate precedenti. Questo rialzo non mi convince ancora. E qui sotto spiegherò nel dettaglio la mia teoria, cercando di giustificarla. E come sempre, se cambia il quadro tecnico, anche io cambierò idea in quanto il mercato ha sempre ragione.
Grafico orario dell’SP 500
La chiusura di ieri sera, sul grafico orario dello S&P 500, mi ha messo un po’ di curiosità. Innanzitutto siamo ancora sotto ai massimi fatti registrare qualche giorno fa. Questo è il grafico dell’S&P 500 orario. E potete vedere una cosa curiosa. Il giorno 30 marzo, lo S&P 500 ha aperto in gap down. Gap che è stato chiuso perfettamente ieri sera con il massimo in close. Cosa vorrà dire? In analisi tecnica, i gap in linea di massima sono “buchi “ che devono essere tappati. E ieri sera questo buco è stato tappato. Come sempre tutti questi discorsi faranno sorridere chi denigra o chi non considera valida l’analisi tecnica. Ma poco importa, è un punto di vista alternativo che, secondo me, non deve essere sottovalutato.La chiusura di questo gap potrebbe significare tante cose. E nelle prossime ore vedremo gli sviluppi della situazione.
Grafico strategico dello S&P 500
Ma come sempre il grafico che secondo me “comanda” è sempre questo, ovvero il grafico daily dell’S&P 500.A scanso di equivoci, vi posto il grafico “definitivo” della mia strategia sull’indice per il breve periodo. Assieme ai corsi trovate anche l’Ichimoku.I massimi precedenti, segnati in giallo, sono molto importanti, in quanto potrebbero essere un’area chiave, la cui rottura dovrebbe proiettare il mercato fino all’area 1000. Ma non subito. In rosso trovate la mia “idea”: correzione fino a 770-750 e poi su…. Con un massimo periodale (in maggio?) in area 1.000.
E poi dopo? E poi dopo si vedrà. Si torna sul famoso discorso intavolato tempo fa in questo post sulle Onde di Elliott.
Comunque vadano le cose, secondo me area 1000 è il target che mi sono prefissato. E il tempo mi dirà se ho avuto ragione.
STAY TUNED!
Grafici by Bloomberg. Per ingrandirli basta cliccarci sopra.
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