Si accende il WARNING dello SKEW sui mercati finanziari

Scritto il alle 09:30 da Danilo DT

Sono giornate di intensissimo lavoro e, permettetemi, tensione. C’è una strana aria sui mercati. Si percepisce un’euforia malata, senza la giusta convinzione. Come se il giocattolo si stesse guastando.
I trend sono ancora tutti “Bullish” e difendibilissimi. Non ci sono all’orizzonte grosse rotture di trend che devono metterci in preallarme. Ma se poi andiamo a monitorare alcuni elementi la preoccupazione aumenta.
Come sempre accade, prendete questa lettura come un momento di “cultura finanziaria” che deve servire come monito.
Io vi dico le cose che percepisco. Ma ve le dico PRIMA che capatino, cercando di fare una cosa: aumentare la vostra consapevolezza lo stato di salute dei mercati.

Ripeto, ora siamo in anticipo e non c’è nessun treno diretto verso la correzione. Però, ripeto, qualcosa non quadra.

Sarà anche il flash in arrivo da Wall Street, secondo cui il tapering “accelererà” già da fine gennaio passando dagli 85 miliardi “storici”, passando dagli attuali 75 miliardi per poi passare, ipoteticamente, a fine gennaio a 65 miliardi.

Speculation is running rampant that the FED will announce yet another taper during its end of the month meeting to $65 billion a month.

Questo il mercato non se lo aspetta e potrebbe essere un elemento destabilizzante. Significa cambiare i pesi e le misure. Forse di poco sui volumi globali, ma resta destabilizzante. E mai come in questo momento, il mercato necessita di certezze. Ed ecco che magicamente qualcosa si muove. Ma non nell’indice “noto”. Il trend è sempre forte, lo Spoore continua a viaggiare sui binari del rialzo. Certo, visibile una chiara divergenza sull’RSI, ma come ben sapete, la divergenza è un alert e deve trovare conferma nei prezzi, altrimenti potrebbe essere uno “scarico” propedeutico ad ulteriori rialzi.
E non mi riferisco nemmeno ai tradizionali indicatori di sentiment. Siamo ai massimi, certo, e questo rappresenta un alert. Ma nulla può vietare addirittura livelli maggiori (con ancora superiori rischi). Potremmo parlare dei margini di profittabilità delle imprese USA, semplicemente insostenibili nel lungo termine. Potrei raccontarvi di tantisssimi segnali sui “fondamentali” che stanno venendo fuori.
Potremmo parlare del VIX, di cui ho già fatto cenno nei passati giorni. Ma stavolta voglio rispolverarvi un indicatore di cui vi avevo raccontato in passato e che oggi di dice di fare MOLTA attenzione.
Parliamo dello SKEW.

Cosa è lo SKEW?

Riprendiamo un vecchio post di I&M per darne la giusta definizione.

Lo SKEW è sempre volatilità, ma vista in modo molto più ampio. Detto anche lo “smile” (skew) della volatilità, per la forma che graficamente acquisisce, rappresenta il calcolo della volatilità non solo delle opzioni at-the-money ma la differenze delle stesse da quelle out-of-the-money su cui si va ad operare se si prevedono movimenti nel breve-medio termine. Quindi un VIX visto anche con la prospettiva del futuro. Infatti, occorre ammetterlo, il VIX ultimamente risultata un indicatore “stanco”, molto piatto e poco valido dal punto di vista operativo.
Con lo SKEW invece le cose cambiano: è un incide che mostra la differenza tra le opzioni ATM (At the money) e quelle OTM (Out of the Money). Il risultato di tale calcolo è logico. Lo SKEW salirà quando si venderanno opzioni “at the money” e si compreranno opzioni “out of the money”. Si allarga lo spread tra ATM e quindi… significa che qualcosa sta per accadere. Secondo alcuni trader di sale operative, ormai lo SKEW è l’unico vero indice di volatilità mentre il VIX resta una cosa statisticamente valida ma operativamente poco utile.
Quindi possiamo adottare lo SKEW come un altro ottimo Indice della Paura

Morale: se oggi gli operatori “che contano” temono correzioni, iniziano a prendere posizioni, si coprono e contribuiscono attivamente a far allargare lo spread tra opzioni at-the-money e out-of-the-money. Eccovi il grafico che confronta appunto andamento di skew, vix e SP500.
Cosa notate?

Lo SKEW è quello arancione ed è ai MASSIMI. Livelli insostenibili che segnalano uno spread enorme. Quando lo skew raggiunge picchi elevati (la motivazione è stata prima espressa) è il preludio della correzione. Inoltre la tendenza dello skew. Indiscutibilmente al rialzo, e quindi sintomo di un sentiment che sta cambiando. Ora, non voglio con questo dirvi che da oggi la borsa inizia la discesa, ma certamente è un indicatore in più che conferma i nostri timori. E non dimenticate MAI che investire nella borsa è soprattutto TIMING. Quindi occorre adeguarsi ed essere consapevoli. Forse, ora, lo siete un po’ di più.
PS: se qualcuno teme che sia un problema isolato al mercato USA, si sbaglia. C’è un unico interruttore, che poi comanda i mercati a livello globale. Ed è questo.

L’interruttore RISK ON – RISK OFF.

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Danilo DT

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10 commenti Commenta
bergasim
Scritto il 23 Gennaio 2014 at 10:55

A me sembra l’esatto opposto:

Vix agosto 2011 in gran rialzo e violenta correzione in atto, skew non pervenuto

marzo 2012 e Dicembre 2013 Skew in gran rialzo e nessuna correzione in essere.

A me il grafico dice questo.

Scritto il 23 Gennaio 2014 at 12:40

Facci caso.
VIX-> indicatore coincidente
SKEW -> anticipatore

bergasim
Scritto il 23 Gennaio 2014 at 12:57

Danilo DT,

Per sostenere quello che dici l’orizzonte temporale del grafico deve essere più lungo

7voice
Scritto il 23 Gennaio 2014 at 16:15

TURCHIA IN FALLIMENTO OPPURE QUALCHE BANCA ? TIPO : LA BANCA DELL’INGHILTERRA !

john_ludd
Scritto il 23 Gennaio 2014 at 17:38

Fortunatamente c’è chi fa il proprio lavoro talmente bene da essere IL RIFERIMENTO per noi tutti. Se poi costoro divulgano parte della propria ricerca perché il loro capo e leader maximo è una eccellente persona non possiamo fare che ringraziare, stampare i due grafici che troverete nel link e guardarli ogni tanto nel caso abbiate dei dubbi… e… il leader maximo di GMO, Jeremy Grantham, è un forte sostenitore del peak oil, del peak resources, della fine della crescita etc… leggere le sue annual letters è un dovere che si deve a se stessi… altro che lo scribacchino che si fa chiamare John Ludd.

Salud !

http://www.surlytrader.com/gmo-calls-for-another-ugly-decade-of-equity-returns/

bergasim
Scritto il 23 Gennaio 2014 at 18:26

john_ludd@finanza,

puoi registrarti gratuitamente ad una parte del sito come ho fatto io lì trovi le tabelle previsionali trimestrali degli ultimi anni.
La cosa che non ho capito e questa:
Ognuna di esse rappresenta una proiezione a 7 anni o fanno tutte riferimento a quella iniziale del 2010?Perché tra di loro si discostano parecchio

john_ludd
Scritto il 23 Gennaio 2014 at 19:57

Berga, ho tutta la ricerca GMO da quando la pubblicano. Non serve leggere 300 post al giorno, basta leggere quello che serve e GMO è il meglio del meglio, James Montier in particolare lo seguo da quando era strategist in SG. Saranno sporchi capitalisti ma hanno il cervello che funziona meglio degli altri. Ho postato per chi non conosce GMO e dovrebbe farsi il favore di non ignorarli. Io quello che so, poco o molto che sia l’ho imparato al 100% da chi era ed è molto più avanti di me e non basta mai. Mai. Ciao.

Scritto il 23 Gennaio 2014 at 23:03

Montier-Rosenberg-Minack
😉

casualmente
Scritto il 24 Gennaio 2014 at 01:35

john_ludd@finanza:
Fortunatamente c’è chi fa il proprio lavoro talmente bene da essere IL RIFERIMENTO per noi tutti. Se poi costoro divulgano parte della propria ricerca perché il loro capo e leader maximo è una eccellente persona non possiamo fare che ringraziare, stampare i due grafici che troverete nel link e guardarli ogni tanto nel caso abbiate dei dubbi… e… il leader maximo di GMO, Jeremy Grantham, è un forte sostenitore del peak oil, del peak resources, della fine della crescita etc… leggere le sue annual letters è un dovere che si deve a se stessi… altro che lo scribacchino che si fa chiamare John Ludd.

Salud !

http://www.surlytrader.com/gmo-calls-for-another-ugly-decade-of-equity-returns/

grazie per la segnalazione 🙂

bergasim
Scritto il 24 Gennaio 2014 at 09:29

john_ludd@finanza,

Comunque non mi hai risposto, la mia domanda era semplice

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