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SENTIMENT: la cartina tornasole per misurare gli estremi dei mercati

Scritto il alle 10:20 da Danilo DT

Col senno di poi sono tutti dei grandi investitori. Ma nella realtà, azzeccare il timing è la cosa più difficile. Prendiamo ad esempio questo particolare momento storico. Un trend che dura da tantissimi anni, che per molti è bolla speculativa pura e per altri è il classico trend iper maturo. Quindi vendere tutto? Beh, fosse facile saremmo tutti ricchi, anche perché come ho spiegato più volte, ci sono ancora delle cartucce che potrebbero essere sparate.

Resta però il fatto che la gente e gli investitori in genere si domandano come capire quando è il momento giusto per comprare a mani basse e, viceversa, quando invece bisogna vendere tutto.

Un grafico come questo potrebbe già essere utile. Vedere la capitalizzazione MONDIALE dell borse crescere in questo modo così verticale ed innaturale dovrebbe fare venire dei dubbi… Ma non è questa una risposta che soddisfa in quanto questo grafico vuol dire tutto e vuol dir niente visto nulla vieta ai mercati di continuare ancora ad arrampicarsi al cielo ancora per un po’…

Siamo ad 87 trillioni di USD, ovvero circa il 111% del PIL globale. Cose MAI e dico MAI viste prima… Ma chi può certificare l’impossibilità di arrivare, ad esempio a 120%?

Se poi volete proprio un indicatore “ufficiale” allora eccovi il Fear & Greed index… Merita di essere commentato?

Uno dei metodi più banali ma non per questo stupido è questo. Come mi ha insegnato un mio vecchio “maestro” bisogna capire quando il sentiment ha raggiunto picchi assoluti ed il grado di confidenza è ai massimo. Se guardiamo questi aspetti ci siamo, ma non basta. La cartina di tornasole potrebbero essere i giornali finanziari, quelli più rinomati. Quelli che, insomma, rappresentano per molti un piccolo “vangelo finanziario”. Ecco, quando questi giornali escono con copertine “drammatiche” del tipo “mercati al collasso, e non è finita qui”, a seguito di trend ribassisti durati un bel po’ di tempo, allora potrebbe essere il timing giusto per far scattare il BUY. E…viceversa?

Facciamo così. Io non vi dico nulla, ma vi posto la copertina del noto “The Economist”. Magari il timing non è perfettissimo, però un qualche pensierino deve cominciare a balenarci in mente…Anche perché poi, l’articolo, non è ancora ”pregno” di quel dilagante ottimismo necessario per fare scatenare il vero segnale contrarian. Forse, quindi, non subito, ma nemmeno troppo in là, per interderci…

 

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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