PETROLIO: LA SPECULAZIONE SUL WTI
Recentemente ho scritto un aggiornamento sul petrolio, focalizzandomi soprattutto sulla versione americana dello stesso, ovvero il WTI (West Texas Intermediate) , una versione qualitativamente migliore, e con quotazione teoricamente maggiore, rispetto al londinese Brent , più grasso e di qualità meno elevata.
Nel post sopra citato,si è parlato di molte cose. Non ho però trattato un argomento, che cercherò di approfondire rapidamente in questa sede.
In linea di massima, in merito al prezzo del petrolio, anche in virtù di quanto detto sopra, è quantomeno normale che tra il WTI ci sia sempre uno spread che premia il WTi, essendo di qualità maggiore. Però…però sta succedendo una cosa strana.
Come mai nelle ultime sedute il Brent è trattato decisamente a premio rispetto al WTI? Che cosa è successo per giustificare tale situazione?
Guardate il grafico qui sopra. E’ lo spread tra il WTI (che tratta a circa 35.40 $/bar) e il Brent (che trattA ben 10 $ in più!).
Speculazione. Ha alterato molto il mercato e continua ad alterarlo. Come c’era chi pompava artificiosamente il WTi nei tempi di vacche grasse, ora sta avvenendo il contrario. Se poi andiamo a prendere anche i petroli di scarsa qualità , estratti negli USA, scopriremo che la maggior parte degli stessi tratta ANCHE a premio con il migliore WTI. Come mai?
Per carità. C’è recessione, c’è minor consumo, però questi prezzi secondo me non sono giustificabili. Però prima o poi questa doppia anomalia (ovvero sia lo spread più un prezzo troppo basso) è destinata a rientrare.
STAY TUNED!