Per Basilea 3 Lehman Brothers sarebbe ok
Core Tier 1 al 7%. Una grande conquista per tutti. Basilea III o Basilea 3 che dir si voglia, ha ormai trovato il consenso da parte di tutta la comunità economico finanziaria.
Un insieme di regole che sulla carta dovrebbero portare il sistema finanziario ad uno stadio di tranquillità.
Regole stringenti sulla patrimonializzazione bancaria, maggiore sicurezza e stabilità per la finanza.
Così parlo Trichet:
«Sono pienamente fiducioso» che le autorità degli Stati Uniti applicheranno l’accordo Basilea 3 raggiunto ieri. Non fornisco stime su quale sarà l’impatto di Basilea 3 sulle banche. Dipende dalle singole situazioni, dalla capacità di generare utili, insomma preferisco non commentare su possibili proiezioni
Così parlò Mario Draghi:
“Per adeguarsi ai nuovi requisiti di capitale vi sono varie strade da poter seguire e non è dunque per forza necessario ridurre i dividendi. Vi sono molti canali per approvvigionarsi di capitale, ad esempio attraverso la cessione di attività e la redditività. La riduzione dei dividendi è dunque solo una delle strade percorribili. Il fatto che il processo di transizione di Basilea III sia molto lungo e graduale permetterà a tutte le banche di raggiungere per tempo i livelli previsti e senza eccessivi problemi anche se «certo qualcuno dovrà lavorare di più». Il governatore ha aggiunto che la Banca d’Italia istituirà un’unità per fornire consigli agli intermediari su come applicare la nuova normativa. Le banche italiane saranno in grado di muoversi verso livelli di patrimonalizzazione più elevati con gradualità assicurando al tempo stesso sostegno alle imprese e all’economia. Le banche italiane complessivamente sono solide e hanno livelli patrimoniali superiori ai minimi regolamentari. Sono in linea e a volte anche meglio rispetto alla media internazionale.”
Ebbene si!
Le banche italiane sono solide. I requisiti di Basilea 3 sono stringenti ma le nostre banche sono abbastanza ben messe. Solo qualche problemino per UBI, Monte Paschi e Banco Popolare (tra i big) ma le altre sono abbastanza a posto (Parlando di big player).
Ma…udite udite.. anche altre grosse banche sono già a posto! Essi! Ma di cosa avevamo paura. In Euopa le banche sono solidissime.
Guardate questa classifica di alcune delle big bank mondiali, troverete anche banche spesso nel mirino ma che hanno un core tier 1 assolutamente tranquillizzante.
Ma allora…perché preoccuparci tanto della solidità delle banche italiane, europee e americane?
La barzelletta di Lehman Brothers
Allora sapete che ho fatto? Mi sono voluto togliere uno sfizio. Mi sono detto: prendiamo il caso più eclatante di tutti. Lehman Brothers.
Se queste regole ci fossero state prima, Lehman Brothers non avrebbe MAI fatto default. perchè il mercato avrebbe vigilato e costretto a ricapitalizzare prima.
E allora giù al lavoro. Lunga ricerca su Bloomberg: la domanda era.
QUALE ERA IL CORE TIER 1 DI LEHMAN BROTHERS AL MOMENTO DEL DEFAULT?
Udite udite… anzi…Guardate guardate.
Ebbene si…. Signori… Al momento del default Lehman Brothers aveva un Core Tier 1 pari a 11, UNDICI PER LA MISERIA!!!
E hanno addirittura spostato il Core Tier 1 da 8 a 7 per far si che le banche avessero vita più vita facile a raggiungere il risultato!
La verita è che il Core Tier 1 è un indice soggettivo e non certo. Ovvero può essere facilmente “aggiustato”: rappresenta la quota più solida facilmente disponibile del patrimonio della banca al netto degli strumenti ibridi. Ossia al netto di quegli strumenti finanziari che possono essere emessi dalle banche sotto forma di obbligazioni, certificati di deposito e buoni fruttiferi o altri titoli e sono rimborsati ai sottoscrittori su richiesta dell’emittente con il preventivo consenso della Banca d’Italia.
E allora… evitiamo di fare tanto rumore e cantare lodi e inni di gioia. Basilea III è piena di falle, leggete questo eccellente articolo scritto da Simon Johnson e capirete…
Il sistema bancario è ancora pieno di titoli tossici e di problemi. Non più tardi di qualche giorno fa, l’ABI ha comunicato che le sofferenze lorde del sistema bancario italiano sono lievitate a 70 miliardi di Euro. in forte crescita. Proprio perchè la crisi è reale e presente. E il rapporto sofferenze-impieghi ha raggiunto il 4%. Mica briciole!
Potenzialmente, quindi, di Lehman Brothers il mercato è pieno.
STAY TUNED!
DT
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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg
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Credo che un po’ di cultura finanziaria in più non faccia mai male.
E se ritenete questo articolo una risorsa interessante (e credo che possa essere visto che non esiste traccia da nessuna parte di questa ricerca) CONDIVIDETELO e proponetelo anche in altri siti/blog.
Sono convinto che è meglio dirle prima le cose e non ritrovarsi come tutte le volte con la frittata già fatta… 🙄
un invito a leggerlo anche a sKy economia, che ho l’impressione che prenda, ogni tanto, spunti anche da questo blog….
Dream Theater: Credo che un po’ di cultura finanziaria in più non faccia mai male.
E se ritenete questo articolo una risorsa interessante (e credo che possa essere visto che non esiste traccia da nessuna parte di questa ricerca) CONDIVIDETELO e proponetelo anche in altri siti/blog.
Sono convinto che è meglio dirle prima le cose e non ritrovarsi come tutte le volte con la frittata già fatta…
Ho seguito il tuo consiglio e lo sto condividendo sul mio forum
Denghiù…
Paolo, hai contatti con Sky Economia? Se si…mandaglielo via email… 😉
😆 ottimo articolo,,,cmq solo chi guarda il tg5 può credere all’efficacia di Basilea 3,,,ridicoli,,,