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ORO, CORRELAZIONI E RISCHIO DEFAULT
Ritorno per l’ennesima volta sull’oro. Sto forse diventando noioso, lo so, ma quando il mercato si esprime con una nuova correlazione (o decorrelazione) mi piace andare a fondo e cercare di capire cosa sta accadendo.
Come avrete avuto modo di leggere nei passati post sull’oro, stiamo vedendo in queste ultime settimane, una situazione apparentemente nuova. Dollaro USA che diverge in modo netto dall’oro. Una situazione che ha sorpreso molti operatori, compreso il sottoscritto, dando vita alle più fantasiose teorie.
Ma forse si è arrivati a capire, molto banalmente cosa sta accadendo.
Oro e rischio default
Storicamente oro e dollaro sono sempre stati ben correlati, ne è testimone il grafico allegato qui sotto, nella parte alta. Ma nell’ultimo periodo, qualcosa è cambiato. E la risposta è subito sotto. Come potete notare ora, c’è una forte correlazione tra l’oro e…l’ITRAXX, l’indice che sintetizza l’andamento dei CDS sulle società corporate.
Ora, non è certo corretto prendere per il confronto l’ITRAXX, ma il paragone rende bene l’idea.
In questo momento il mercato è in una fase di panico, il rischio default sta lievitando sensibilmente. E non solo , appunto , sui corporate, ma anche sugli stati e quindi sui titoli governativi.
Quindi più aumenta il rischio default e più l’oro prende valore. E credo che sia un segnale evidentissimo che l’oro continua ad essere visto come la vera alternativa o, se preferite, il vero “bene rifugio”.
Clicca sul grafico per ingrandirlo
Piccolo appunto sul rischio default dell’area Euro
In questi giorni si discute spesso sulla possibilità di assistere ad un default di un paese aderente all’UE. Si parla spesso (ovvio!) della nostra Italia, ma anceh della peggio messa Grecia. Ma ormai sembra chiara una cosa. Gli operatori si stanno convincendo che lasciare “fallire” un paese membro potrebbe riservare costi e conseguenze ben più gravi di un suo eventuale salvataggio. In tal caso, il debito verrebbe preso dagli altri paesi di Eurolandia. Il rischio tecnicamente sta comuqnue aumentando (anche se forse non capiterà nulla). Difatti il rapporto debito / PIL , oggi a circa il 66% passerà , a seguito di salvataggi e garanzie bancarie date, ad un 96.6%.
Detto questo non possiamo assolutamente escludere in futuro nuovi record sullo spread Bund/BTP, anche perché i fattori che influiscono sul prezzo dei bonds continueranno ad essere molteplici. Come non possiamo dimenticare che quanto detto sopra è solo “teoria”. Speriamo solo che non diventi necessariamente “pratica”.
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