Oggi si fa la storia

Scritto il alle 10:00 da Danilo DT

Mentre sto scrivendo queste poche righe, il Premier Letta sta parlando alle camere. Seguirà il voto di fiducia.
Questo blog tratta di economia e finanza ed ha cercato di “sfiorare” solamente la politica, anche perché l’esperienza insegna che quando si tratta questo argomento, si scatenano vespai che poi non si riescono più a controllare.
Ma questa volta permettetemi una piccola nota.

Non voglio riprendere quanto i giornali fanno egregiamente, ovvero una cronaca degli ultimi dibattiti all’interno del PdL, tra i traditori ed i radicalmente berlusconiani ma voglio sottolinearvi che quanto sta per accadere entrerà nella storia.
Ebbene si, cari lettori, oggi si fa la storia.
La politica italiana è ad un vero turning point.
Berlusconi contro tutti ed il nuovo ruolo veramente da protagonista, e non come ombra di Silvio, del ministro Alfano.
Nel caso in cui ancora una volta riuscisse il nostro Silvio ad avere la meglio, facendo saltare il governo, allora saremmo di fronte ad una prosecuzione di quel processo che porta l’Italia alla catastrofe.
Se invece Silvio verrà messo all’angolo, tutto potrebbe cambiare. O per lo meno, ci sarebbe la possibilità veramente di voltare pagina.
Con Alfano ci potrebbero mettere le basi per un vero Partito che possa entrare nel PPE europeo, l’alternativa alla sinistra, un progetto che deve ancora essere costruito ma che porterebbe (speriamo) un qualcosa di nuovo.
Non posso certo negarvi che il comportamento estremistico di Silvio, con la sua volontà di “punire” i traditori mi riportano alla mente episodi storici legati ahimè a certe dittature viste in Italia.
Certo, qui non si fucila nessuno, ma SB non limiterà certo contro i dissidenti tutte le armi mediatiche di cui dispone.
Ma adesso, mentre sento in sottofondo le parole di Letta, siamo al momento clou. La conta dei voti, dei dissidenti, di coloro che finalmente hanno capito che il troppo, stroppia, ben coscienti del fatto che, se ancora una volta, SB avesse la meglio, sarà il Paese a pagarne le conseguenze.
Forza Italia. Ma quella vera.

 http://www.youtube.com/watch?v=3j-PYtWmtRs

STAY TUNED!

DT

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30 commenti Commenta
pecunia
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 10:27

Buongiorno DT, anch’io sto ascoltando Enrico Letta dal senato direi con trepidazione perché è vero, oggi si fa la storia.
Credo e mi auguro sia decretata la fine di un partito personale, in favore di una rinnovata coalizione.

… stanno scrosciando gli applausi

ebertuol
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 10:39

Io e tanti, senza guadagnare 1 euro dalla politica, preferiamo Silvio a degli stranieri traditori e crudeli, che non amano l’Italia e la sua gente. Forza Silvio!!!

gremlin
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 11:18

sono convinto che l’Italia della gente che non delinque e che ragiona sui fatti non ha bisogno di totalitarismi integralismi personalismi fanatismi tifoserie e di elezioni avventuriste da qualunque parte vengano faziosamente e populisticamente richieste

bimbogigi
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 11:42

Ennesimo discorso inconcludente da parte di un presidente del consiglio, fatto di annunci e promesse che, per forza di cose, non potranno essere mantenute. E poi mi chiedo semplicemente una cosa: questo governo delle larghe intese aveva due priorità nel momento in cui fu fatto: 1.Riforme strutturali per fare ripartire l’economia; 2. Una nuova legge elettorale. Vi chiedo, con molta schiettezza, cosa vi sembra sia stato fatto a riguardo. Perchè io vedo il vuoto più totale. Ci si è accaniti sulla questione Imu e decadenza di Berlusconi…e Letta è andato all’estero a cercare di piazzare le ultime realtà produttive del paese. E dalla commissione dei saggi non si è avuta nemmeno più notizia…
Sinceramente non so proprio cosa augurarmi. Andare a votare con questa legge elettorale è masochistico. Così come continuare questa pagliacciata con tale massa di politici “venduti” e inconcludenti. Ci vuole un miracolo…

zanella51
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 12:02

berlusconi o non berlusconi non cambia niente.
meglio la catastrofe oggi che la morte lenta ma sicura domani.
se oggi crollassimo domani avremmo forse una possibilità.
se rimane letta sarà davvero la fine.

paolo41
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 13:23

chiunque sia a governare ,se non affrontiamo di petto la riduzione dei costi e degli sprechi, se non mandiamo a casa almeno la metà degli attuali politici a tutti i livelli limitandogli nel contempo stipendi e benefits, se non riduciamo tasse e costo del lavoro nelle aziende e nel manifatturiero, se non affrontiamo seriamente il problema del debito con il contributo (volenti o nolenti) di tutti i cittadini, fra pochi anni …facciamo default!!!!!! Il resto è filosofia non storia!!!!

bimbogigi
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 13:30

paolo41,

Il contributo di tutti i cittadini?!?!?! Ma tu sei fuori. Cosa è rimasto oltre al sangue, che già scarseggia?!

L’unica cosa da affrontare di petto, qui, è l’uscita da questa deleteria moneta unica.

bimbogigi
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 13:59

Cinema: Berlusconi ritratta e conferma la fiduciaa Letta. FINE di Berlusconi. Punto!

Sono curioso di vedere cosa nascerà a destra adesso.

buf
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 14:00

Quindi si sono rimangiati tutto….hanno buttato giu i mercati che poi sono ripiombati su con guadagni per i pochi eletti…
Tutto per niente…niente…niente…magari qualcuno avvertito prima di queste intenzioni si è shortato anche le mutande e si è fatto qualche milione a sbaffo…
ma dai…l’Uganda è meno corrotta… 😆

paolo41
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 14:04

bimbogigi@finanza,

arrivi tardi !!!!! sono anni (più o meno da quando ha iniziato questo blog) che sostengo che l’euro è la causa maggiore dei nostri guai e mi sono stancato di ripeterlo, anche perché la nostra classe politica è asservita, non avendo idee proprie, alla tremenda burocrazia europea (che guarda caso paghiamo anche con i nostri contributi). Mi sembra che la tua partecipazione a questo blog sia piuttosto saltuaria e non avrai certo letto le proposte che abbiamo fatto Guinhunter e il sottoscritto per ridurre il debito senza tassare strutturalmente il portafoglio degli italiani. Ho l’impressione che sia te ad essere fuori o se non altro un po’ fuori e un po’ dentro!!!!

candlestick
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 14:08

la storia è stata rimandata.. ahimè..

mattia06
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 14:25

bimbogigi@finanza:
Ennesimo discorso inconcludente da parte di un presidente del consiglio, fatto di annunci e promesse che, per forza di cose, non potranno essere mantenute. E poi mi chiedo semplicemente una cosa: questo governo delle larghe intese aveva due priorità nel momento in cui fu fatto: 1.Riforme strutturali per fare ripartire l’economia; 2. Una nuova legge elettorale. Vi chiedo, con molta schiettezza, cosa vi sembra sia stato fatto a riguardo. Perchè io vedo il vuoto più totale. Ci si è accaniti sulla questione Imu e decadenza di Berlusconi…e Letta è andato all’estero a cercare di piazzare le ultime realtà produttive del paese. E dalla commissione dei saggi non si è avuta nemmeno più notizia…
Sinceramente non so proprio cosa augurarmi. Andare a votare con questa legge elettorale è masochistico. Così come continuare questa pagliacciata con tale massa di politici “venduti” e inconcludenti. Ci vuole un miracolo…

mattia06
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 14:26

concordo

orsomatoro
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 14:41

sono mesi anzi anni che predicate pessimismo, fantasmi ecc ecc su tutti i mercati (USA, Euro, Italia) e i mercati azionari battono record su record……e i beni rifugio non frenano la loro corsa al ribasso……che dire……continuate cosi’ intermarketandmore che chi ha scommesso long contunua a guadagnare !

Lukas
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 15:12

Caro Dream evocare la storia….per simili spettacoli…….è veramente un oltraggio 😈

zanella51
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 15:20

grande buffonata.
non ci restano che i fucili
tutto il resto è fuffa

bimbogigi
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 15:59

paolo41,

Il fatto che non intervenga non vuol dire che non segua il blog, che leggo assieme a quello di Mazzalai da più di tre anni.

Sull’euro ho poco da dire se non, ripeto, che è deleterio per paesi come il nostro. E che nessun vero dibattito è stato fatto per deciderne l’ingresso o meno.

Ti ho detto che sei fuori, ma bonariamente, quando hai affermato che deve essere ancora il cittadino a contribuire. Lo hai scritto tu (volenti o nolenti). Adesso invece dici, dopo le considerazioni sulla classe politica e sulla moneta unica che condivido, che si potrebbe ripianare la situazione senza intaccare il portafoglio dei cittadini. Spiegati meglio perchè mi sembra una contraddizione.

ottofranz
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 16:19

paolo41,

aggiungerei
…se non cambiamo mentalità.
…se creiamo con la scuola una vera futura classe dirigente
…se non creiamo con l’educazione civica quel senso dell’etica che ormai è diventato onta da deridere
…se non pretendiamo che a prendere le decisioni ci siano Ministri che conoscono la materia sulla quale decidere
…se inculchiamo nei futuri candidati che vorranno governare, che sono al servizio del Paese e non il contrario
…se faremo in modo che il potere dei burocrati venga messo in discussione e che il loro posto di lavoro non sia intoccabile
…se chi sbaglia , specialmente con dolo, paghi immediatamente di tasca propria rifondendo il danno e se non ha mezzi vada direttamente in prigione senza passare dal via.
…se tutti noi cominciamo a pensare al futuro non come una cosa che accade fra un minuto,ma ad un percorso che sia utile anche alle prossime generazioni
…se …

paolo41
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 16:46

bimbogigi@finanza,

con Gainhunter avevamo proposto prima che uscissero i BTP Italia che sopra un certo reddito, es: 40000 lordi una %(es: 5/10%) del reddito superiore a tale livello, al momento della dichiarazione dei redditi sia per legge destinato all’acquisto di BTP con un tasso di remunerazione interessante (soldi che restano in Italia) e rimborsabili dopo” x” anni (es:4 anni). Se una grossa parte del debito esce dalle banche, si liberano risorse per i finanziamenti e, nello stesso tempo si toglie una grossa fetta del debito dal mercato. Ovvio che la proposta era più articolata, qualcuno ha preferito emettere i BTP Italia. I risultati li abbiamo visti.

ottofranz,

D’accordissimo!!!!!

bimbogigi
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 16:57

paolo41,

Dovrei studiare i numeri, ma credo possa essere interessante. Mi pare che una cosa simile l’avesse proposta Tremonti in campagna elettorale. Voi avevate calcolato la quota che sarebbe finita dalle banche ai privati?

john_ludd
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 19:40

paolo41,

La tua è un’operazione fortemente regressiva che porta allo sfascio. Il cuore dell’economia sono gli investimenti privati ma se sottrai forzatamente denaro per compare titoli governativi riduci ulteriormente sia gli investimenti che i consumi. Quando tesoro e Banca d’Italia non erano separati, non avevi problemi di debito pubblico, lo stato finanziava i grandi progetti, costruiva ENI, ENEL, TELECOM, AUTOSTRADE… c’era inflazione ma i redditi e la ricchezza nazionale salivano di più e non di meno. Certo erano tempi diversi, certo c’era chi rubava ma poi si è svenduto, lo stato non finanzia niente, delle grandi imprese di stato sappiamo come sono finite, lo stato si indebita come uno stronzo qualsiasi con i privati. Un circolo vizioso che la tua soluzione non può rompere ma invece peggiora. Invece avremmo proprio ora necessità di rilanciare massicci investimenti interni per ridurre la dipendenza dall’energia fossile, sviluppare i porti e le ferrovie locali e lasciare perdere industrie del passato come l’auto e l’acciaio. Investimenti che si ripagherebbero da soli molte volte ma non accadrà perché invece si deve tagliare, tagliare e tagliare e quindi andremo a fondo , prima finanziariamente e poi collasseremo del tutto perché quando finirà la benzina non avremo fatto nulla per sostituirla. Magra consolazione, la grassa Germania ci seguirà a ruota. Amen. Ma ci resta una possibilità… facciamo come lui:

paolo41
Scritto il 2 Ottobre 2013 at 23:05

john_ludd@finanza,

dimentichi una piccola cosa….. che avevamo la nostra liretta e non si dipendeva dai famelici gestori dell’euro….

john_ludd
Scritto il 3 Ottobre 2013 at 09:49

paolo41,

non lo dimentico per niente, era implicito. Comunque è possibile che si vada nella direzione infausta che auspichi tu: tutto verrà fatto per “avere l’Europa” compreso saccheggiare quel che resta del risparmio privato lecitamente guadagnato. Ogni paese occidentale si sta trincerando, un cittadino americano non può aprire un conto all’estero, nessuna banca estera lo accetta. Il limite alla circolazione del contante viene abbassato continuamente con la scusa della lotta all’evasione (figuriamoci, se si vuole si costruisce un’anagrafe patrimoniale e con software analitici si possono identificare tutti gli incroci e andare indietro nel tempo fino ad Adamo ed Eva). No, una volta il monopolista nella creazione del denaro era lo stato ma poi con la privatizzazione delle banche centrali il monopolio è privato e attraverso la tecnologia e la pervasività del denaro elettronico è assicurata una permanete schiavitù propagandata come “progresso”. L’ideologia dello “stato è brutto” ha definitivamente rincoglionito la gente mentre un AD di una banca privata del cavolo viene allontanato con una buona uscita multi milionaria dopo un paio di anni di pessimo operato. Solo lo stato in passato ha costruito le reti di sicurezza che per qualche decennio hanno assicurato quello che viene definita “civiltà”. Solo lo stato ha investito in progetti multi decennali di utilità pubblico/nazionale. Il privato ha orizzonte breve, rischiare poco e nel caso riprendersi indietro i denari a ogni costo. Ottimo per finanziare una catena di pizzerie o una fabbrica di telefoni. Con il progressivo esaurimento delle risorse energetiche avremmo proprio necessità assoluta di più stato, invece accade il contrario assicurandoci un futuro stile Mad Max. E’ dietro l’angolo. Ciao.

Gigi
Scritto il 3 Ottobre 2013 at 12:42

Che pena, DT, leggere sempre le stesse cose:
“…Non voglio riprendere quanto i giornali fanno egregiamente…”. Che cosa? La disinformazione? Allora si, sono d’accordo!
“…Berlusconi contro tutti…”. Non mi pare, visto che dalla sua sono ancora in tanti!
“…Nel caso in cui ancora una volta riuscisse il nostro Silvio ad avere la meglio, facendo saltare il governo, allora saremmo di fronte ad una prosecuzione di quel processo che porta l’Italia alla catastrofe…”. Lo dici perché avrehbe la meglio Silvio o perché salterebbe il governo? Secondo me la prima, come sempre!
“…Se invece Silvio verrà messo all’angolo, tutto potrebbe cambiare. O per lo meno, ci sarebbe la possibilità veramente di voltare pagina…”. Infatti l’abbiamo vista con Monti, bella pagina nuova!
“…il comportamento estremistico di Silvio, con la sua volontà di “punire” i traditori…”. Te l’ha detto lui? O i giornali che fanno egregiamente il loro mestiere? In passato ho già visto più volte tradire SB, ma non mi pare di aver mai visto punizioni: i traditori (Fini, Casini, Bocchino, Urso ecc.) sono stati puntiti dagli elettori, non certo da SB. Quindi: di che parli?
“…se ancora una volta, SB avesse la meglio, sarà il Paese a pagarne le conseguenze…”. Infatti da quando ha prevalso Monti tutto é migliorato, la disoccupazione é esplosa, siamo l’unico Paese europeo in recessione, gli imprenditori si suicidano ed il partito più votato é il M5S.
Complimenti: hai proprio le idee chiare!
Ma é possibile che mentre precipitiamo verso l’annientamento del nostro sistema industriale, verso una disoccupazione di proporzioni spagnole e verso l’impoverimento del nostro presente e del futuro dei nostri figli l’unica preoccupazione che hai é Berlusconi? Avete stritolato i cervelli di milioni di persone correndo dietro per anni a baggianate di escort e festini mentre tutto crollava ed ora, nel punto gravissimo in cui siamo, l’unica preoccupazione é ancora Berlusconi? Parlate di tasse eccessive, di produzione industriale in diminuzione, di disoccupazione, di spread e di leggi da cambiare ma poi, quando si arriva al dunque, l’unica cosa che vi importa é dove va Berlusconi?
Non capisci che le tv impongono talk show dove l’unico argomento é Berlusconi, i giornali descrivono minuziosamente ogni singolo gesto e/o parola di Berlusconi mentre nel mondo reale la gente si suicida perché non arriva a fine mese e i ragazzi ormai cercano lavoro solo all’estero?
Ma dove dobbiamo arrivare ancora per capire che ci stanno friggendo il cervello? Alla guerra civile?
C’é qualche speranza che ti svegli finalmente, o dobbiamo rassegnarci definitivamente al nostro destino?

paolo41
Scritto il 3 Ottobre 2013 at 14:38

john_ludd@finanza,

mi trovi allineato in linea di massima su quanto hai esposto; consentimi di non rimettermi a scrivere ancora sull’argomento ma, se ben ricordo, ci sono due o tre post a firma del sottoscritto sul “capitalismo di Stato” e sul necessario intervento dello Stato per poter configurare una ipotetica ripresa. Se hai la pazienza di ricercarli (io non sono capace!!) potresti trovarli interessanti.

chad
Scritto il 3 Ottobre 2013 at 21:58

john_ludd@finanza:
paolo41,

non lo dimentico per niente, era implicito. Comunque è possibile che si vada nella direzione infausta che auspichi tu: tutto verrà fatto per “avere l’Europa” compreso saccheggiare quel che resta del risparmio privato lecitamente guadagnato. Ogni paese occidentale si sta trincerando, un cittadino americano non può aprire un conto all’estero, nessuna banca estera lo accetta. Il limite alla circolazione del contante viene abbassato continuamente con la scusa della lotta all’evasione (figuriamoci, se si vuole si costruisce un’anagrafe patrimoniale e con software analitici si possono identificare tutti gli incroci e andare indietro nel tempo fino ad Adamo ed Eva). No, una volta il monopolista nella creazione del denaro era lo stato ma poi con la privatizzazione delle banche centrali il monopolio è privato e attraverso la tecnologia e la pervasività del denaro elettronico è assicurata una permanete schiavitù propagandata come “progresso”. L’ideologia dello “stato è brutto” ha definitivamente rincoglionito la gente mentre un AD di una banca privata del cavolo viene allontanato con una buona uscita multi milionaria dopo un paio di anni di pessimo operato. Solo lo stato in passato ha costruito le reti di sicurezza che per qualche decennio hanno assicurato quello che viene definita “civiltà”. Solo lo stato ha investito in progetti multi decennali di utilità pubblico/nazionale. Il privato ha orizzonte breve, rischiare poco e nel caso riprendersi indietro i denari a ogni costo. Ottimo per finanziare una catena di pizzerie o una fabbrica di telefoni. Con il progressivo esaurimento delle risorse energetiche avremmo proprio necessità assoluta di più stato, invece accade il contrario assicurandoci un futuro stile Mad Max. E’ dietro l’angolo. Ciao.

Sante parole… Ci vuole più Stato non meno Stato.

idleproc
Scritto il 3 Ottobre 2013 at 22:10

Tu comelavedi?

Io la vedo così:

http://www.youtube.com/watch?v=r_4jrMwvZ2A

idleproc
Scritto il 3 Ottobre 2013 at 22:36

Ps. è implicito che concordo con Paolo e con John.

idleproc
Scritto il 3 Ottobre 2013 at 23:18

chad@finanza,

” Ci vuole più Stato non meno Stato”.

Concordo sul lato “teorico” ma non questo Stato.
Ho esperienza diretta sia nel privato (di famiglia) che nello Stato (per scelta).
Ormai si funziona a macchie di pelle di leopardo, esistono reazioni serie di parte degli apparati ma non esiste più una politica nazionale dello Stato, esiste una demolizione e disinteresse tranne che per la gestione dei soliti interessi.
Non è che servono solo “più soldi”, andrebbero bruciati.
In una situazione del genere saltano le regole, la burocrazia si autonomizza non costituisce più un legame nel tempo dell’interesse nazionale indipendente dal momento politico. Si spezza in bande e in clientele dirigenziali con un assalto alla diligenza..
Per fare le cose che dite, vista anche la qualità della selezione inversa della classe dirigente anche nelle nuove leve, bisogna per forza azzerare e ricostruire. Non esiste alternativa quamdo il senso collettivo dello Stato è scomparso nel tempo.
E’ un processo che dura da decenni, con una spaventosa accelerazione negli ultimi anni.
Ciò non accade per caso, guardano alla cosiddetta europa e tranne che per la pappatoia, far funzionare il Nostro Stato diventa l’ultimo dei loro interessi, anche perché le regole, quelle poche che servono a tutti, sono un ostacolo.
A livello locale è peggio.
E necessaria un’altra classe politica e una nuova classe dirigente con una strategia fondata sull’interesse nazionale del popolo italiano. Non esprimo un’appartenenza, come deve essere, sono neutrale politicamente.
Perché lo dica io che per carattere sono tipo l’ultimo dei giapponesi nella foresta birmana…
Un saluto.

idleproc
Scritto il 3 Ottobre 2013 at 23:40

Altrimenti si finisce così:
(Geniale la visione del panorama alla finestra)

http://www.youtube.com/watch?v=u8yoSAiwY18

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

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