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MATERIE PRIME, CON ORO E PETROLIO IN PRIMIS, ALLA RISCOSSA
Ad inizio settimana ne abbiamo parlato, con un timing, stavolta, veramente perfetto. E i grafici di oro e petrolio ci hanno accompagnato in questi discorsi.
A seguito di una violenta correzione, le materie prime hanno ripreso la strada del rialzo. E il rimbalzo è stato quanto mai violento e corposo.
Come sempre utilizzo, per quest’analisi, un indice, quello che universalmente è riconosciuto come “benchmark” mondiale per le materie prime, anche se, secondo me, ha un peso dell’Oil e del Gold troppo elevato. Ma in questo frangente del mercato, direi che la cosa non è assolutamente un problema, visto l’importanza che queste due commodities rivestono a livello strategico.
L’indice è il CRB (Commodity Research Bureau). Ne abbiamo parlato qualche giorno fa (CLICCATE QUI) e tale post è stato assolutamente corretto dal punto di vista operativo.
Ovviamente, ciò che è successo al CRB, è dovuto al brillante comportamento di ORO e PETROLIO che sono rimbalzati in modo tonico.
La domanda che mi pongo è la seguente: che succederà nei prossimi giorni? Conviene chiudere i Long oppure no?
Se guardiamo il grafico del CRB che potrete visualizzare cliccando sulla scritta, ci sono ben poche cose da dire. E’ didatticamente perfetto.
1. rimbalzo sul 50% di Fibonacci e conseguente rottura della TL ribassista di breve
2. Rottura di MM 200 e 21
3. MACD in chiara inversione
4. RSI che torna sopra i 50 punti
5. candeloni bianchi a go-go
Quindi per il longhista di “medio periodo” e quindi non quello che mira al trading mordi e fuggi, direi che lo scenario resta al momento long. Però, se si sono aperte operazioni speculative (come per il sottoscritto) è corretto fare mente locale e valutare con attenzione il mercato. Ma per questo è meglio andare a vedere i due sottostanti.
ORO
Se il CRB era didatticamente perfetto, l’ORO non è da meno. Tutto come sopra. Fibonacci, MACD, trendline ribassista violata ecc. Però sul metallo giallo siamo vicini ad un primo importante traguardo di breve 845 $/oz che, oltre ad essere l’ennesimo importante livello fibonacciano, rappresenta anche un supporto statico importante. In candlestick al momento, a seguito del candelone bianco, si sta formano la prima candela di indecisione. Una doji? Un hanging man? Non si sa, la giornata è lunga. Secondo me merita di essere preso in considerazione. Per lo scalper converrebbe probabilmente chiudere le posizioni per poi riaprirle un po’ più in basso. Per gli altri, massima attenzione!
PETROLIO
E per il petrolio il discorso non cambia di una virgola, complice anche la nuova debolezza del dollaro di cui avevo anche parlato in passato in questo POST .
Scenario fotocopia con oro e CRB. Ma facciamo MOLTA attenzione. Un eventuale correzione delle materie prime sarebbe da vedere, secondo me, come una momentanea pausa che prelude ulteriori rialzi. (Per la cronaca e per quello che può contare, Goldman Sachs la vede anche in questo modo, con un target del petrolio a breve che sfiorerà nuovamente i 150 $/bar. Inoltre ci sono le tensione nella Georgia che sono tutte a favore di Oil e Gold).
Quindi, cari lettori, questa è la situazione. Non vado oltre con le indicazioni. Chiudo solo dicendo che probabilmente la corsa delle commodities non è ancora terminata, malgrado la violenta rottura della trendline rialzista dell’indice CRB avuta nel mese di luglio. Ma di questo parleremo più avanti.
STAY TUNED DREAMERS!