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Lo scandalo economico spiegato in tre grafici

Scritto il alle 13:14 da Danilo DT

A volte mi rendo conto che il fumo che abbiamo negli occhi ci condiziona la visuale e ci porta a fare delle elucubrazioni errate.
Se ci pensate bene, quanti grafici, quanti articoli sui giornali, quanti pareri, quanti buy, sell, hold…
Se ognuno di noi avesse la voglia e il tempo di mettersi a leggere tutto quanto offre il mondo mediatico, alla fine scoprirebbe di avere in testa una confusione mentale assoluta, con un saldo pari a ZERO.
E allora? E allora preferisco fare in modo diverso, tanto per rinfrescarci la memoria e renderci conto in che mondo viviamo.
E vi faccio una sintesi… che più sintesi non si può…. Con soli 3 grafici.
Però, cari lettori, prendete questi tre grafici, e come dice un nostro vecchio e storico amico lettore, appendeteli al frigo perché in essi c’è tutto quanto occorre sapere. Protagonista l’economia USA che al momento resta il punto di riferimento globale…

GRAFICO UNO: disoccupazione- occupazione-sottoccupazione

Grafico dal 1987 ad oggi. Guardate la forte correlazione tra fiducia dei consumatori rapporto tra occupati e disoccupati. Sbaglio o siamo sempre a terra?
E poi… il tasso di sottoccupazione al 15.8%? E il tasso disoccupazione al 9.10% ? Vi sembra normale? Senza poi dimenticare che questi sono i dati ufficiale e quindi migliori di quelli reali….

GRAFICO DUE: FED Balance Sheet

…e la cosa gravissima è che per ritrovarsi con uno scenario così drammatico, la FED si è praticamente messa in ginocchio da sola….

GRAFICO TRE: e chi ne ha beneficiato? Guardate qui…

Tratto dal sito MotherJones   ecco il grafico che ci spiega tutto. L’economia è in ginocchio, la disoccupazione resta altissima, la sottoccupazione pure e il rapporto tra occupati e disoccupati è sempre preoccupante. I food stamp stanno raggiungendo livelli insostenibili. La FED ha fatto tutto l’immaginabile (facendo anche errori gravissimi, per carità) per sostenere e stimolare l’economia, ma il risultato è questo qui sopra.
In 30 anni chi si è arricchito è stato l’1% della popolazione, e il resto…lo vedete in azzurro… Un mondo in mano ad un pugno di persone che stanno mettendo in crisi tutto il sistema, che si arricchiscono CON LA CRISI. e quindi coi fallimenti, coi salvataggi, con…tutto. E sono sempre quelli che si farebbero palate di miliardi se la Grecia a sua volta dovesse fallire. Chiamateli speculatori, chiamatele banche, chiamatelo Bilderberg… la realtà che la sperequazione economica è sempre più devastante. E chi ha pagato, chi paga e chi pagherà sono sempre e solo coloro che compongono il tessuto sociale di fascia medio bassa. E per il famoso 1%…comunque vada…sarà un successo…

STAY TUNED!

DT

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7 commenti Commenta
andrea.mensa
Scritto il 22 Giugno 2011 at 14:36

mi pare ci sia ben poco da aggiungere, se non una domanda , un po’ retorica:
“ma come fa, in un mondo del genere ad esserci una borsa che continua a salire?”

gremlin
Scritto il 22 Giugno 2011 at 15:07

andrea.mensa@finanza,

la borsa intesa come azionario è salita negli ultimi due minuti, due anni e due secoli però è scesa negli ultimi due mesi 😀

se non si specifica l’arco temporale da analizzare si creano solo equivoci

vichingo
Scritto il 22 Giugno 2011 at 15:18

http://www.wallstreetitalia.com/article/1155824/energia-accordo-confindustria-enea-su-efficienza-e-rinnovabili.aspx
La ripresa economica del nostro passa anche da qui. Tramontata la “torta nucleare”, finalmente si sta pensando a cose più serie…………………. 8)

anonimocds
Scritto il 22 Giugno 2011 at 15:51

L Borsa USA in dollari é un buon 15% sotto i picchi del 2000, cioé di 11 ani e 3 mesi fa.
In Euro il calcolo e assai peggiore.

Se poi consideriamo l’inflazione sarebbe un 45% sotto i livelli del 2000.

Inoltre le aziende dell’#SP500 sono molto spesso globalizzate, quindi gli utili arrivano ormai sempre piu’ da fuori gli Stati Uniti (Asia in primis ma anche Europa)

Nel lungo periodo anche le Borse mondiali dicono un po’ di verita’.
Il problema e che “market can be iraational longer than you can be solvent”

E comunque:

Separate and distinct things, not to be confused, are real worth & market price

Scritto il 22 Giugno 2011 at 16:32

anonimocds,

😉

ivegotaces
Scritto il 22 Giugno 2011 at 21:15

anonimocds: Nel lungo periodo anche le Borse mondiali dicono un po’ di verita’.Il problema e che “market can be iraational longer than you can be solvent”

A tal proposito sul sito di Doug Short è pubblicato un interessante studio di Adam Butler e Mike Philbrick sulla stima dei rendimenti futuri, nello specifico a 15 anni, dell’s&p500. Se avete voglia e tempo, dategli un’occhiata. Merita

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