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Lehman Brothers: rimborsi in Italia meglio che negli USA

Scritto il 4 Luglio 2011 alle 11:15 da Danilo DT

Doveroso aggiornamento sulla vicenda Lehman Brothers, soprattutto in seguito al post redatto la settimana scorsa proprio su questo argomento.
Ci sono delle novità interessanti che colpiscono soprattutto il risparmiatore italiano.
Come ricorderete, nel post FLASH: Lehman Brothers, raggiunta intesa creditori scrivevo:

Passa il piano “Alvarez & Marsal” che limita le richieste di Goldman Sachs anche se non di molto (comunque superiore al 50% dell’investito da GS in derivati) mentre agli obbligazionisti… ahimè…solo il 21.1%

Confermo tutto quanto detto, anche se per fortuna ai possessori italici verrà data una cifra più generosa.

Venerdì scorso c’è stato un passaggio cruciale: è stato depositato il documento da cui risulta che gli investitori raccolti attorno al fondo hedge Paulson e le banche d’affari alleate con Goldman Sachs hanno avallato per iscritto il piano di mediazione presentato da A&M. (…)La mediazione ha sortito effetti positivi sia per i creditori legati al fondo Paulson che alle banche guidate da Goldman Sachs. Il piano alza le prospettive di recupero per i crediti sui bond, soprattutto quelli emessi dalla controllata olandese Lehman Brothers Treasury, cui fa capo la gran parte dei bond collocati in Italia. Il tasso di rimborso sale dal 25 al 27%, una via di mezzo rispetto al 29% chiesto da Paulson (…) mentre i tassi di rimborso sugli altri bond emessi negli States addirittura scendono dal 21,4 al 21,1% (confermando quanto da me detto : ndr) (Source)

Non sarà una gran cosa, ma un aumento dal 21 al 27% è pure sempre un qualcosa, anche se (ne sono certo) non cambia molto dell’umore degli obbligazionisti di Lehman Brothers.