La palla alla BCE: tutto sotto controllo?

Scritto il alle 07:42 da Danilo DT

Tra i tanti dati che escono in questi giorni, ce ne sono alcuni che meritano un particolare attenzione. In pole position ci sono ovviamente quelli sull’inflazione e proprio ieri abbiamo avuto modo di visionare. Ma non sugli USA, bensì in Europa.

Tasso Inflazione USA vs UE: prospettive vs realtà

L’evidenza è disarmante, un rally sia in Europa che in USA senza precedenti e comunque uno scenario che accomuna queste due economie. Il 7% fa impressione ma anche il 5,1% europeo, dopo un periodo addirittura di deflazione, non è da sottovalutare.

Ma la cosa interessante è che proprio oggi la BCE prenderà il palco e si renderà protagonista. Cosa aspettarci? Beh, credo ben poco, anche perché…ehm…la BCE non si può permettere grosse novità.

Ricordate? La BCE è prigioniera di se stessa. L’inflazione potrà essere considerata solo transitoria. E per carità, il grafico che rappresenta anche le aspettative a termine, lo testimonia (infatti si sta scontando una stabilizzazione in area 2% negli USA e sotto l’1% in UE) e questo ha i suoi pro ed i suoi contro. I pro è che con inflazione bassa la BCE sarà costretta a manovre meno invasive, i contro è che l’inflazione aiuta a “erodere” il debito. E quindi non aspettiamoci grosse manovre in quella direzione. Il rapporto debito PIL in Europa resterà elevato e ci dovremo convivere.

Bilancio BCE e tasso inflazione

Scontato il fatto che il patto di stabilità, mai come ora, deve essere rivisto.
Detto questo, la Lagarde tergiverserà e non potrà fare diversamente. Affermazioni pregne di incertezza, promessa di massima flessibilità ed aperture in tutte le direzioni al fine di tenere buoni anche coloro che spingono invece ad un atteggiamento più da falco. Il grafico qui sopra illustra un evidente correlazione tra il bilancio BCE, alimentato nel coso degli anni da copiosi acquisti, e il tasso inflazione. I falchi non hanno dubbi, bisogna ridurre! (E dagli torto…)

Ma saranno solo parole, la BCE non può che aspettare e seguire gli eventi. E adattarsi, a servizio del mercato e del sistema.

CURVA dei rendimenti? Al momento tutto bene…

Prendiamo ad esempio la curva dei tassi italiani. E mettiamo a confronto attuale con quella di tre mesi fa. Cosa notate? Ad un anno tassi sempre negativi. Una manna per chi si indebita agganciando il debito a tassi a breve, mentre sulla parte più lunga la situazione è un po’ peggiorata. Sia per le tensioni sull’Italia (che ora dovrebbero scemare) e soprattutto perché la BCE ha rallentato gli acquisti in queste ultime settimane, come predetto dalla BCE stessa.

Ma la situazione pare al momento sotto controllo. Il mese prossimo ci sarà da riparlarne.

STAY TUNED!

Danilo DT

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