in caricamento ...

LA GRANDE SCOMMESSA: ora ci vuole il MIRACOLO

Scritto il alle 07:46 da Danilo DT

Siamo arrivati ad un punto dove la domanda non è più SE ma QUANDO.
Ne parliamo quasi tutti i giorni e quanto è successo oggi non ha fatto che confermare l’incredibile MOOD che si è generato sui mercati finanziari.

Cosa importa se l’economia va a rotoli. Cosa interessa registrare una disoccupazione americana che viaggia intanto verso percentuali che secondo gli analisti potrebbero raggiungere il 15% o il 20% in aprile, dopo che le richieste di sussidi di chi è rimasto senza lavoro hanno totalizzato 26 milioni nel giro di sole cinque settimane.
Cosa interessa se il lockdown un po’ ovunque non è ancora stato rimosso e se permane l’incertezza su come e quando l’economia tornerà a regime. Si punta tutto sulla ripartenza. E difatti oggi abbiamo visto due dati veramente pessimi, ma non ve lo dico io che capisco un tubo, ma lo dicono i numeri.

Ecco qui, vendita di case, ovviamente pessimo dato, ma ancor peggio il PIL del primo trimestre. Ma come detto… chissenefrega.

Anche perché il mercato punta tutto su altre scommesse, proprio come se fosse un tavolo da gioco. La prima come detto è la ripartenza. Quindi scommette come non mai sul potere taumaturgico delle banche centrali, e sugli incentivi fiscali dei governi.
A proposito di prima grande scommessa, secondo Fitch Ratings l’azione coordinata delle banche centrali porterà a una nuova iniezione monetaria da parte di Fed, Bce, Bank of Japan e Bank of England per 6mila miliardi di dollari, vale dire esattamente la metà di quanto “stampato” dal 2009 al 2018. E scusate se è poco, ma sull’argomento abbiamo già detto veramente molto.

Scommessa numero 2 è sul farmaco. E qui oggi siamo andati alla grande, visti i progressi di un farmaco di Gilead.

(…) Gilead ha reso noto che sono positivi i risultati di uno studio clinico di Fase 3 in aperto, che prende il nome di SIMPLE che sta valutando su una ampia casistica e con cicli di 5 e 10 giorni l’efficacia dell’antivirale Remdesivir in pazienti gravemente malati ospedalizzati con COVID-19. Oltre a ciò, l’azienda afferma che il fondamentale studio condotto dall’NIH sullo stesso farmaco ha raggiunto il suo obiettivo primario. Questo studio ha il controllo con placebo.
Nello studio di Gilead, il tempo di miglioramento clinico per il 50% dei pazienti è stato di 10 giorni nel gruppo di trattamento di 5 giorni e di 11 giorni nel gruppo di trattamento di 10 giorni. Più della metà dei pazienti di entrambi i gruppi di trattamento sono stati dimessi dall’ospedale entro il 14° giorno (5 giorni: 60,0%, n=120/200 vs.10 giorni: 52,3% n=103/197; p=0,14). Al 14° giorno, il 64,5% (n=129/200) dei pazienti nel gruppo di trattamento a 5 giorni e il 53,8% (n=106/197) dei pazienti nel gruppo di trattamento a 10 giorni ha raggiunto la guarigione clinica. (…) [Source] 

Questa è una grande notizia per la cura anche se il vaccino è ancora molto lontano.
Però c’è una cosa che non mi convince. Innanzitutto i multipli, e di questo ho parlato QUI. Siamo ai livelli pre Coronavirus. Quindi…come se fosse successo nulla? Perché, e arrivo al dunque, il mercato scommette che ci sia una ripresa a V, ovvero, per spiegarvelo in modo semplice, è come se con il Covid-19 avessimo staccato la corrente dell’economia, e che poi, con la fine del lockdown, la corrente la andiamo a riattaccare.

Problema: siamo sicuri che nel frattempo il tessuto economico non abbia subìto delle conseguenze? Mi spiego meglio. Quando leggiamo di un PIL che va ben oltre il -10%, significa che molte aziende andranno in difficoltà e forse chiuderanno, si crea disoccupazione, si impoverisce la popolazione, si aumenta in modo generico il debito, si consumano i risparmi per necessità. Insomma, l’economia si logora. Da quanto invece i mercati scontano, con il lockdown abbiamo solo registrato una pausa di riflesisone senza effetti collaterali. Siamo onesti, guardate voi stessi fuori dalla finestra e provate ad immaginare il mondo tra un mese. La ripartenza dovrà essere graduale, tutti sono allineati sul fatto che ci sarà una seconda onda di contagio, molti esercizi commerciali non riapriranno più.
Ma questo…non importa?

Forse bisogna anche tener conto che lo SP500, come SPIEGATO QUI, non è più un vero benchmark mondiale per come lo intendevamo, ma è un listino molto hi-tech. E la tecnologia dal Covid-19 per certi versi ci ha persino beneficiato.
Ma non credo che nel 2021, mangeremo nuvolette di Cloud prodotte da Microsoft, lavoreremo tutti da Amazon e magari guarderemo sempre film su Netflix come se non ci fosse un domani.
Poi magari mi sbaglio, ma questo è il mio parere. E se i nodi verranno al pettine, secondo me come dicevo in apertura, non è più una questione di SE ma QUANDO.

PS: questa sera la FED si è detta pronta a tutto ma non avevamo dubbi. Domani la BCE non potrà che ribadire le stesse cose. Il mercato ormai questo lo ha assimilato. Come anche i potenziali QE, le manovre fiscali e buona parte delle belle trimestrali dei titoli tech. Adesso abbiamo anche la spinta della cura di Gilead. Ora occorrono i miracoli, ma non solo per i mercati finanziari, soprattutto per l’economia REALE.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se sei interessato agli argomenti qui espressi e vorresti approfondirli, contattami!
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

18 commenti Commenta
luigiza
Scritto il 30 Aprile 2020 at 08:56

>> Ma non credo che nel 2021, mangeremo nuvolette di Cloud prodotte da Microsoft, lavoreremo tutti da Amazon e magari guarderemo sempre film su Netflix come se non ci fosse un domani.

Ma invece sarà così. Sentite cosa afferma l’economista(?) Warren Mosler:
““Quando un governo spende un euro possono accadere solo due cose: o viene utilizzato dal privato per pagare le tasse o finisce in risparmi. Quando il governo spende piu’ delle tasse si vanno ad aumentare i risparmi””.
Fonte: https://www.mittdolcino.com/2020/04/29/quello-che-non-vi-dicono-e-non-fanno-per-salvarci-ve-lo-dico-io-e-mosler/#more-22173
Sottolineo: “QUANDO UN GOVERNO SPENDE PIU’ DELLE TASSE SI VANNO AD AUMENTARE I RISPARMI”. Capito?
E’ il Regno di Cristo in terra, il mondo di Heidi, è L’Età dell’Oro e non si capisce che lo si può avere con la semplice stampa di denaro ad libitum.
Il sottoscritto che è un pò tontolone crede che quanto un Governo spende un Euro vi è anche una terza possibilità: che venga utilizzato per generare sprechi come opere pubbliche inutili o mai terminate oppure dato in mancette elettorali e che ciò crei DEBITO e non risparmio. Ma si tenga presente che sono persona stupida.

luigiza
Scritto il 30 Aprile 2020 at 09:09

luigiza@finanza,

Ed aggiungo che sono talmente stupido che credo fermamente che il Debito infruttuoso fatto dal Governo a seguito di sprechi, vada ripagato e che non lo non lo si possa ripagare con altro Debito ma con manufatti che altri ritengono utili e che pertanto son disposti ad acquistare.
Sono proprio un povero cretino.

ben
Scritto il 30 Aprile 2020 at 13:25

Andate a leggervi un lavoro fatto molto bene sulla rivista Lancet di pochi giorni fa dove si dice chiaramente che il rendemivir ha lo stesso effetto dell’acqua fresca. Mi meraviglio che gente di scienza si presti a bassi giochetti di politici giunti al capolinea che non verranno mai più eletti

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2020 at 14:21

ben,

Ben la gente non legge The Lancet e neppure segue i canali twitter degli specialisti. Leggono i media che devono tassativamente vendere speranze a breve invece che educare alla resistenza di medio periodo. Nessuno può permettersi di pensare che non si troverà una soluzione, ma solo una società debole retta da leader deboli e mediocri resta in ginocchio sperando in una soluzione a 3 mesi (o 6 o 12). Per un vaccino che offra qualche reale garanzia sai meglio di me ci vorranno 2 anni, anzi nella tensione a tagliare i tempi rischieranno di produrre una soluzione non comprovata che potrebbe essere peggiore del male che vorrebbe curare. Poi bisogna pompare un pò di azioni dunque è solo l’equivalente dei twitter di The Donald sul più grande accordo commerciale di ogni tempo solo 6 mesi fa. Viviamo in paesi alla canna del gas già prima del cobid-19, esauriti, di provata incapacità, cui al massimo resta solo la forza della valuta, dunque scordatevi gli elicotteri pieni di banconote nelle tasche di “the people”, arriverà il minimo per rimandare la forca nulla di più. Leggi questo twit, osserva il paese che ha fatto meglio e di quanto, sorprendente ? Neanche un pò, basta osservare che esistono solo due regimi, quelli che nel momento del massimo sacrificio vincono e quelli che perdono:

https://twitter.com/DrEricDing/status/1255387010178711554

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2020 at 14:36

In una pandemia, specialmente se il patogeno è silente come questo, l’unica possibilità è la prevenzione, quanto avviene nei primi giorni, al minimo sospetto, non a effetto conclamato. A quel punto è tardi, il patogeno si è diffuso in tutto il paese e la quarantena serve a evitare il collasso sistemico ma non te lo togli più di torno, sei costretto comunque a conviverci. Paesi come Italia, USA, UK, Spagna etc… non andranno mai in tempo utile a zero casi, zero decessi, possono al massimo ambire a una situazione di no. di casi e morti costante e relativamente contenuto (termine davvero idiota se poi sei tra i non contenuti). Come corollario avranno un’economia permanetemene devastata in quanto non posso riaprirla come possono fare paesi come Cina, Corea, Taiwan, Vietnam, Hong Kong, Singapore (una volta risolto il problema dell’esplosione di infezioni nei dormitori dei lavoratori immigrati che stanno alla base di una società costruita sul lavoro a basso costo).
Questo è uno dei paesi che perderà più degli altri, insieme al nostro e UK:

https://twitter.com/DrEricDing/status/1255810499415027713

Dato che questo è un blog finanziario il suo gestore dovrebbe riflettere sulle conseguenze già di medio periodo. Le miei decisioni le ho prese anni fa, prima del covid-19 quando la situazione era comunque già del tutto ovvia.

    Scritto il 30 Aprile 2020 at 23:30

    Cito JOHN:

    “Dato che questo è un blog finanziario il suo gestore dovrebbe riflettere sulle conseguenze già di medio periodo. Le miei decisioni le ho prese anni fa, prima del covid-19 quando la situazione era comunque già del tutto ovvia.”

    Caro John, cari tutti. Il COVID-19 in altri termini, ha accelerato diversi processi, e non solo dal punto di vista informatico. Devo iniziare a parlare del medio termine e di quello che possiamo aspettarci? Beh… Io inizio ad avere delle idee abbastanza chiare su quello che accadrà… Se leggete nei miei post, si riesce ad intravvedere già una buona parte del mio pensiero. I commenti di John e di tanti altri amici lettori possono servire da corollario per un punto di vista soggettivo ma temo realistico.
    Devo essere più esplicito? Permettetemi di non esserlo per ora. Provate a pensare perchè

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2020 at 14:41

pdf79@finanza,

è un reprint dell’originale apparso su Project Syndicate, talvolta ci sono note interessanti, vale la pensa sottoscrivere il servizio di mailing automatica, è per lo più gratis e ci scrivono tutti i capataz dell’intellighenzia occidentale ma non sempre sono degli asini.

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2020 at 14:50

Ah l’ultima per oggi, un’informazione ovvia che però nessuno riporta. Il lettore Ben vi si ritroverà e confermerà. Avete avuto necessità di un esame clinico di recente, o un vs. familiare ? Spero di no in quanto tutto è ritardato o impossibile. E’ uno degli effetti peggiori e non transitori della pandemia. Un dentista ? Curati da solo con un trapano da muro. Puoi anche costruire un ospedale, 10 o 100 ma se non ci sono medici e infermieri a cosa servono ? Per educare un medico ospedaliero servono 6 anni più 3-5 per la specializzazione. Per un infermiere specializzato figura ancora più rara, ne servono 3-4. Dunque c’è ancora qualche babbeo che pensa si possa tornare a “prima” ? Intanto non ammalatevi, non solo di corna virus, di qualunque cosa anche una carie.

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2020 at 14:53

E i milioni tamponi ? I reagenti alla fine cinesi e tedeschi li produrranno anche per gli altri, ma per usarli efficacemente serve personale paramedico. Per le analisi idem e infatti, i laboratori pubblici sono in buona parte dirottati a questo. Nessuno ne parla. Pare che il problema in questo paese di derelitti è se debba gobernare Conde o Salbini.

paolo41
Scritto il 30 Aprile 2020 at 17:23

abbiamo così ben capito la situazione che già da domani ci saranno migliaia di persone che si trasferiranno dal nord al sud . Puoi mettere tutte le barriere che vuoi, puoi metterli in quarantena (se li becchi), ma vanno ad inquinare aree che, per la maggior parte, hanno sistemi ospedalieri e controlli del territorio fragili e assolutamente inadeguati a fronteggiare una pandemia. Due mesi fa accennai al pericolo delle RSA e abbiamo visto come il problema sia stato affrontato con enorme ritardo e con elevate perdite di vite umane sia di pazienti che di personale medico. Il problema si ripropone per parecchie aree del sud. Proprio lì che abbiamo bisogno del miracolo…….

apprendista
Scritto il 30 Aprile 2020 at 17:53

Dato che questo è un blog finanziario il suo gestore dovrebbe riflettere sulle conseguenze già di medio periodo. Le miei decisioni le ho prese anni fa, prima del covid-19 quando la situazione era comunque già del tutto ovvia.

Jhon, se non sbaglio: spendere e godersi la vita in primis (ora + difficile) oro, tbond usa, conti in paesi virtuosi e democratici,formazione nostra e dei figli, consapevolezza che difficilmente si salverà quota rilevante visto che comunque non riuscirai ad usarla visto le imposizioni che verranno, ho dimenticato qualcosa?
Puoi confermare? grazie se vorrai spendere 2 parole
john_ludd@finanza,

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2020 at 18:44

paolo41,

beh non credo, non è concesso lo spostamento fuori regione, la più ragionevole tra tutte le disposizioni adottate. Poi vedremo. In fondo la tattica del governo è ovvia. Sapendo di non disporre della tecno struttura della Germania preferiscono essere in ritardo un paio di settimane per vedere cosa accade là. Non lo troverei per nulla irragionevole. Il problema semmai è il denaro che non arriva alle piccole imprese etc … Non ho seguito più di tanto ma sembra incomprensibile, la BCE ha alzato uno scudo che copre tutte le emissioni almeno sino a tardo autunno. Altri saranno in grado di spiegare l’arcano, omissioni, ritardi burocratici, non so.

pdf79
Scritto il 30 Aprile 2020 at 20:54

John io penso che molti hanno capito la situazione ma devono fare buon viso a cattiva sorte, ognuno ha la propria situazione individuale e famigliare, personalmente mi sono isolato in quanto soggetto a rischio, ma la decisione è stata presa anche in considerazione dei miei genitori che da 20 anni vivono con la paura di sopravvivermi.
Un mio amico e socio ad 84 anni perfettamente consapevole della situazione continua a lavorare come prima del covid, mi ha detto che non ha nessuna intenzione di arrivare a 90 passandoli in casa come se fosse già morto preferisce vivere finché può facendo quello che gli piace.
Una famiglia normale composta da genitori e figli, non può fare troppi sofismi, deve cercare di lavorare e mandare i figli a scuola volente o nolente.
Il vero problema sono le risorse minime per addolcire la caduta che mancano, dovuto secondo me alla sudditanza di una parte della nostra classe dirigente ad interessi stranieri che cercano di avvantaggiarsi a discapito nostro.
Ad aprile il MEF ha richiesto appena 3 miliardi in più di liquidità aggiuntiva rispetto ai rinnovi, indice di una volontà di non utilizzare la BCE.
http://www.dt.mef.gov.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/debito_pubblico/comunicazioni_emissioni/bot_comunicazione_emissione/BOT_Comunicazione_Emissione_x24.04.2020x.pdf
Grazie delle info su Project Syndicate.
Saluti a tutti e buon Primo Maggio.

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2020 at 21:36

pdf79@finanza,

“indice di una volontà di non utilizzare la BCE.”

non sono in grado di confutare, leggevo prima che il governo nella “promessa” del decreto Aprile si è poi “dimenticato” di eliminate tutti gli obblighi amministrativi che stanno tra una promessa e una realizzazione. L’esempio delle banche è lampante. E’ inutile chiedere alle banche di essere buone, esse sono obbligate per legge ad aprire un’istruttoria quando emettono credito. Dunque non è una questione di bontà o cattiveria ma di confusione, quanto sia dolosa non lo so. Ma vedo che il problema è più diffuso di quanto sembri, molti paesi che si presume essere in condizioni di finanza pubblica negativa non possono o riescono o vogliono o una combinazione delle tre a distribuire le somme promesse. Anche negli USA dove sono stati rapidi in realtà è avvenuta una partita di giro, i dollari girati sui conti delle famiglie non sono neppure sufficienti a pagare la rata dell’assicurazione sanitaria x una famiglia di 4 persone, poi ci sono tutti i debiti pregressi e le banche hanno comunque diritto di prelazione. Dunque se arriva un’importo la banca lo può stornare a copertura di debito in essere. Alla fine io non credo che sia mancanza di capacità ma di volontà, non è interesse dell’oligarchia finanziaria salvare la classe medio bassa ma indebitarla ancora di più, non è interesse salvare le piccole medie aziende ma farle saltare in modo da aumentare ancora di più le posizioni di monopolio. Per i soliti noti è solo un’occasione, una crisi da non lasciarsi scappare. La crescita economica è secondaria, quello che conta è il profitto, se l’economia post virus sarà più piccola, il profitto deve rimanere almeno uguale.

kry
Scritto il 1 Maggio 2020 at 02:28

Danilo DT:

Devo essere più esplicito? Permettetemi di non esserlo per ora. Provate a pensare perchè

La portata della crisi economica in atto è comparata a quella di una guerra. La trasmissione degli effetti dell’emergenza sanitaria nell’economia è una realtà da non sottovalutare; stiamo assistendo ad un doppio shock, vale a dire sia sul fronte della domanda, sia sul fronte dell’offerta. Necessitano interventi e strumenti adeguati alla gravità del problema, che certamente non possono provenire da “un atto d’amore delle banche”.

https://www.huffingtonpost.it/entry/e-necessario-qualcosa-di-piu-di-un-atto-damore-delle-banche_it_5eaa7b37c5b648d16202c503?utm_hp_ref=it-blog

Scritto il 1 Maggio 2020 at 08:56

“atto d’amore”…
Le banche hanno sentimenti? Forse si ma AMORE proprio la vedo dura

kry
Scritto il 2 Maggio 2020 at 00:19

Danilo DT,

Ciao Danilo , io lo so che le banche sono aziende il cui unico scopo è fare profitto.
So anche che un avvocato capisce di diritto e generalmente nulla di finanza ed economia.
Il nostro presidente del consiglio non ha fatto altro che confermarlo

https://www.huffingtonpost.it/entry/conte-alle-banche-chiedo-un-atto-damore_it_5ea84b62c5b619a08390bf1f

I sondaggi di I&M

Come vorresti I&M?

View Results

Loading ... Loading ...