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IL MONDO NON FINIRA’

Scritto il alle 14:15 da Danilo DT

apocalisse.jpgIl tema continua ad essere caldissimo. Me ne rendo conto dalle numerose email che ricevo ogni giorno. Il rischio “credit crunch” è sentito dai lettori e dal mercato. E, tengo a precisare, non lo dico per fare del gratuito e inutile terrorismo psicologico, bensì per cercare di dare ai lettori una visione il più possibile trasparente.
In questi giorni, l’email più “classica” che ho ricevuto è stata la seguente:
“ Egregio DT, ma veramente crede che il sistema finanziario americano possa saltare per aria? Non pensa che tutto, come sempre, si sistemerà, dovesse durare anche qualche mese o anno?”
Bene, approfitto di questo spazio per dare il mio parere sulla vicenda e schiarire gli ultimi dubbi. Almeno anche chi mi vede come un corvaccio nero che porta sfiga, potrà un po’ ricredersi, anche se non troppo…

Lo scenario che viviamo giorno dopo giorno nell’ambito del settore del credito è in assoluto il più seguito , ritengo, più importante, assieme alle vicissitudini del settore immobiliare. Quanto è successo con Bear Stearn è secondo me enormemente importante, proprio per capire quale sarà il comportamento delle istituzioni e della FED nel caso in cui fosse in arrivo un nuovo caso potenzialmente da “default “ di una grossa casa d’affari USA, come era appunto BS.
Personalmente ritengo che:

1. l’intervento della FED in concerto con JP Morgan sia assolutamente fondamentale e chiarificatore. Il salvataggio del sistema finanziario è fortemente voluto dalla FED e dal Governo USA, soprattutto quando si tratta di istituti non solo grandi ma molto diversificati nelle proprie attività ( “too interconnected to fail” e non solo “too big to fail”). E non sarà un problema di costi. Il debito contratto passerà ai conti pubblici. Una grana in più per chi comanderà in futuro gli USA:
2. Non dimentichiamoci che questo è l’anno delle Elezioni in USA, e quindi il salvataggio averrà con l’intervento magari della FED ma avverrà
3. L’istituzione del PDCF (la Primary Dealer Credit Facility), e l’allungamento della durata dei finanziamenti alla finestra di sconto da 30 a 90 giorni daranno più ossigeno al sistema
4. E’ però innegabile una forte restrizione del credito. E’ quindi da escludere, secondo me, un violento ritorno di crescita economica.

Conclusioni:

Ipotizzare un fallimento di qualche grosso colosso bancario lo considero abbastanza difficile. Proprio perché la FED in primis ha preso una chiara posizione sull’argomento. Un segnale positivo per i possessori di bonds emessi dai colossi bancari USA, ma non certo per gli azionisti. La vicenda Bear Stearn insegna.
Il sistema finanziario mondiale (e non solo USA, non dimentichiamolo mai) sta vivendo giorni difficili. Secondo me le cose si sistemeranno (e quindi non arriverà la fine del mondo) ma con grossi costi sostenuti proprio dagli organismi governativi che faranno carte false (come se non fosse mai successo) per mantenere il sistema in piedi. Di questo sono fermamente convinto, come sono fermamente convinto che, alla fine però, a pagare saranno i singoli cittadini. Vedere il punto 1 sopra elencato.
Sulla durata di questa crisi, beh, al momento è impossibile poter ipotizzare date, come ho detto in passato. Anche a causa dell’atteggiamento non certo positivo delle banche che continuano a nascondere in bilancio poste che dovranno essere svalutate (si continua ad utilizzare la tecnica del “contagocce”).
Vedremo in futuro cosa succederà. Continuate a seguire il blog, i mercati offriranno in futuro grosse opportunità ma anche grossi rischi.
E se per caso vi avanza qualche soldino e ritenete giusto e corretto sostenere quest’iniziativa, sapete che una Vs. donazione è sempre ben gradita.
A presto e… STAY TUNED !

DT

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Grazie e buona lettura!
DT

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