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COSA MI ASPETTO DALLA FED
Finalmente ci siamo. Oggi, nel primo pomeriggio, sapremo quale sarà il taglio che il buon Ben Bernanke vorrà attuare sui FED Funds.
Ma se devo dirvi la verità, che si tratti di uno 0.75 o di 1.25, alla fine della fiera, non me ne frega nulla… Io mi aspetto molto di più sia dalla FED che dal buon BB.
Il momento è critico e ci vogliono soluzioni immediate e prese di posizioni forti. Riusciremo ad ottenere qualcosa di tutto ciò? Cliccate qui sotto per vedere la continuazione dell’articolo.
Non un semplice taglio
Hehehe, ho usato parole che non sono solito usare, però come si dice in gergo, quando ci vuole ci vuole!
Mi spiego meglio. Il taglio dei tassi è una mossa “disperata” che per forza di cose avrà degli effetti che secondo me non saranno così determinanti. Anche perché (lo so, vi annoio, però per chi non ha mai letto il blog è giusto sottolineare alcune cose importanti) il problema non è più la recessione o la stagflazione, ma soccorrere con urgenza il sistema finanziario e cercare di evitare un credit crunch che avrebbe effetti devastanti.
Quindi secondo me, oggi, sarà fondamentale sentire cosa vuol fare la Fed per il sistema finanziario USA:
E già qualcosa è stato fatto, ma al momento nulla di veramente risolutivo.
Cosa è stato fatto
Nei giorni passati ricorderete ancora la manovra di sostegno di 200 miliardi di dollari, ha tagliato i tassi di interesse ed in particolar modo il tasso di sconto proprio nella giornata di domentica, cosa più inica che rara (sintomo che la situazione è molto sentita quanto difficile). Ha aumentato le scadenze per il rimborso di prestiti da 30 a 90 giorni, dando un po’ più di ossigeno alle banche. Ha messo a disposizione di JPMorgan una cifra pari a 30 miliari di dollari per soccorrere, o meglio, acquisire Bear Stearns.
Cosa si potrebbe ancora fare
Ma come dicevo, tutto questo non è ancora sufficiente. E i vertici USA lo sanno benissimo, tanto chè proprio ieir sera, il giorno prima del fatidico taglio dei tassi (il che dovrebbe far pensare…) c’è stato un incontro alla Casa Bianca della Task Force indetta per sostenere la crisi dei mercati finanziari. Obiettivo: ufficialmente non si sa, ma mi pare ovvio cosa avranno deciso: si sarà ridisegnato un po’ il sistema, riscrivendo le regole e cercando di portare un po’ di ordine:
nuove regole per l’erogazione del credito (in primis i mutui), maggiore trasparenza (lo spero tanto…) sia in termini di bilancio e sia per la creazione di nuovi prodotti strutturati, con una regolamentazione che gestisca e monitori i derivati. Forse sono troppo speranzoso, ma se veramente la FED, il Governo USA e la Casa Bianca vogliono sostenere e soccorrere un mercato in crisi, devono riscrivere le regole e mettere ordine, altrimenti sarà tutta energia sprecata.
Signori, stiamo entrando in una fase che definirei “rivoluzionaria”, qui si mettono le basi per il futuro del sistema finanziario americano. E non sono permessi errori, altrimenti saranno guai seri.
TAGLIO tassi: cosa dicono i Futures
Per la cronaca i futures scontano per il 75% un taglio dei tassi pari a 100 bp e per il 25% un taglio pari a 125 bp. Una presa di posizione quindi pesantissima, che avrà ovvie ripercussioni sul $ , che potrebbe raggiungere nel breve il target del sottoscritto posto a 1.70.
Resta il fatto che un taglio del genere è figlio di una crisi che ha ben pochi precedenti.