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IL MERCATO DEI RECORD (ma che porterà al disastro)

Scritto il alle 11:34 da Danilo DT

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Inutile farsi troppe domande. Occorre prendere atto della complicata realtà che si sta venendo a formare. Anche se sembrava veramente impossibile, invece è accaduto. Il 2016 si sta rivelando per il mercato obbligazionario un ottimo anno. Ma non lo dico di certo con grande entusiasmo in quanto questa positività è un qualcosa di estremamente anomalo visto che ormai una grandissima parte dei bond quotati (investment grade) viaggia a rendimenti negativi.
L’assurdo e quasi antieconomico. Ma signori, è così. Questa realtà è stata generata dal sistema per cercare a tutti i costi un po’ di crescita ed assieme ad essa, una ripartenza dell’inflazione. Il risultato è questo. Secondo Bank of America, oggi i tassi sono ai minimi degli ultimi…5000 anni. Non chiedetemi però di verificare…

tassi-interesse-minimi-5000-anni
Intanto il mercato obbligazionario. Mai bene come in questo inizio 2016. E di certo un risultato così entusiasmante non era facilmente prevedibile. Si poteva pensare ad una performance ancora positiva o quantomeno ad una stabilità, vista la volontà di tutte le banche centrali di mantenere profili molto vicini alla politica ZIRP (Zero Interest Rate Protocol).

performance-mercato-obbligazionario-globale

Ed è altrettanto nota la reazione dei mercati a questa politica ultraespansiva. Altro che inflazione, siamo arrivati ad una “Giapponesizzazione globale”… Eccovi cosa sconta i mercati, Questo è ormai il noto (per chi segue questo blog) Inflation Swap Forward 5y5y, il tasso previsionale dell’inflazione tra 5 anni per i 5 anni successivi.

5y5y-globale

Le tendenza mi sembrano più che chiare e, a parte il Giappone che prova a rialzare la testa in un contesto però drammaticamente deflattivo, tutti gli altri scenari sono di disinflazione con forte rischio deflazione.
In questi giorni il guru del mercato obbligazionario Bill Gross ha definito, questo contesto di mercato una “Supernova” pronta ad esplodere. E non possiamo dargli troppo torto. Stiamo parlando di un qualcosa di mai visto, il che innervosisce tutti in quanto non ci sono precedenti a cui aggrapparsi. Lo stesso Bill Gross ci ricorda che i rendimenti sono ai minimi degli ultimi 500 anni e che ci sono un qualcosa come 10.000.000.000.000 $ di bond a tassi negativi. (dicasi diecimila miliardi di USD)
In questo contesto poi però scopriamo che l’economia USA sta frenando, ok, ma non è ancora sulla strada della recessione. Non ora.

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E quindi ecco l’assurdo nell’assurdo. C’è spazio per far salire i tassi. Ma non si può perchè se la FED alza i tassi in modo troppo sostanzioso o, se preferite, come dovrebbe, il mondo si inchioda, i paesi emergenti, indebitati in Dollari USA e profondamente feriti dalla recessione (vedi Brasile) e dalla crisi del petrolio (che un po’ però è migliorato) rischierebbero di saltare e, in un contesto di frenata globale, significherebbe solo una cosa: HARAKIRI.

Senza poi dimenticare gli effetti sul sistema finanziario.

Insomma, avete capito benissimo che il lavoro del banchiere centrale, oggi, è tutt’altro che agevole. Come detto stiamo vivendo una fase nuova, senza precedenti, senza linee guida, e diciamolo pure, con una politica monetaria ormai che mira a VIVERE ALLA GIORNATA, schiava del mondo della finanza e consapevole di aver contribuito a gonfiare il più grande bubbone finanziario probabilmente della storia.

Idee? Soluzioni? Vie di uscita?

Noi ci “divertiamo” spesso a criticare i banchieri centrali. Oggi però dobbiamo essere realisti. Si sono infilati tutti in un “cul de sac” da cui sarà impossibile uscirne se non in modo traumatico, oppure con un LUNGHISSIMO periodo di piattezza economica e di logorante peggioramento progressivo del quadro economico generale.

Per il quieto vivere, stanno mirando proprio a questo: intanto comprano tempo (vedi la FED che non fa altro che rimandare i rialzi dei tassi) e poi, come dice un mio conoscente, ci penserà qualcun altro. E indirettamente saranno tutti cavoli nostri.

Riproduzione riservata

STAY TUNED!

Danilo DT

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11 commenti Commenta
albertopletti@gmail.com
Scritto il 14 Giugno 2016 at 11:58

Le istituzioni finanziarie private (banche, assicurazioni, grandi investitori,…) hanno bisogno di tassi (cioè rendimenti/cedole) più alti di questi per poter funzionare e SOPRAVVIVERE. Se si andrà avanti così ci saranno grandi cambiamenti nel settore (leggi fallimenti o chissà). Se tutti quanti questi soggetti si mettessero in massa short sui bond, le cose cambierebbero; con buona pace delle banche centrali. Anche se non mi è ancora chiaro cosa cambierebbe nello scenario economico generale.

aorlansky60
Scritto il 14 Giugno 2016 at 13:50

una politica monetaria [delle banche centrali ndr] schiava del mondo della finanza e consapevole di aver contribuito a gonfiare il più grande bubbone finanziario probabilmente della storia.

direi non “probabilmente” ma certamente… (viste le cifre in gioco del “bubbone” in oggetto…)

sono ormai anni che si dice e si legge il concetto che hai scritto, DT, dalle conseguenze potenzialmente devastanti :

la simpatica caratteristica delle “bolle” sia di sapone che finanziarie(caratteristica un pò meno simpatica per queste), è che sono tutte destinate prima o poi a scoppiare, con esiti e conseguenze più o meno drammatiche, a seconda che siano appunto bolle finanziarie o più innocue bolle di sapone,

così come sono anni ormai che si è in attesa del BIG-ONE, vale a dire lo sconvolgente CRACK ECONOMICO PLANETARIO in conseguenza del fattore di cui sopra;

l’uomo è un essere dai pensieri e comportamenti a volte strani : prima costruisce una cosa [in teoria] sbagliata, sapendo in partenza di sbagliare, e una volta partito nell’opera non riesce ad arrestarla perchè sarebbe anti-economico, poi si auto-convince che una volta realizzata, essa [in pratica] è sbagliata e per forza destinata al fallimento quando ancora se ne può parlare e scherzare senza rischi apparenti;

come 50anni fà su al Vajont, ci scherzavano sopra dicendosi tutti quanti reciprocamente che la diga era destinata a crollare, tutti quanti sapendo che era stata costruita dove NON DOVEVA ESSERE COSTRUITA… (poi se ne accorsero degli effetti pratici, anche se non fu la diga a crollare ma qualcosa d’altro…)

quelli che hanno concorso ad edificare e gonfiare “il più grande bubbone finanziario della storia” -come l’hai definito- disponevano anche della storia su cui meditare e degli errori precedentemente commessi dall’uomo [quando si comporta troppo avidamente], vedasi il fenomeno degli anni di illusione e pura follia dal 1925 negli States che portarono all’Ottobre del 1929, che qualche ricordo lugubre, pur essendo passato ormai quasi un secolo, ai soloni attuali della finanza e delle banche centrali, qualcosa dovrebbe pur suggerire, eppure essi hanno agito -tramite le politiche monetarie che hanno varato negli ultimi 5anni- con una leggerezza disarmante, tale da edificare errore su errore creando qualcosa di impossibile ad essere fermato (troppo oneroso farlo una volta raggiunto il punto di non ritorno e troppi rischi connessi a volerlo arrestare bruscamente considerata l’entità economica in gioco presso il casinò delle Borse)

tanto loro sanno per primi che come nel 1929, un nuovo CRACK EPOCALE non potrà che ricadere come effetto pratico sull’ECONOMIA REALE, molto di più che sulle loro finanze.

gnutim
Scritto il 14 Giugno 2016 at 16:58

è molto complesso il tutto, ma per capire in poche parole basti pensare che non c’è più crescita a livello globale, quindi inflazione 0 e tassi 0. Non è una bolla è il termine di un ciclo. Se non ve ne siete accorti il Giappone è da 20 anni che ha i tassi sottozero. Quindi di che bolla stiamo parlando? Di Bond AAA in valuta forte? Ma stiamo scherzando? I rendimenti a doppia cifra son roba da prima repubblica, il mondo è cambiato belli miei.

Si tornerà li solo con default a catena, ma le BC non lo permetteranno tanto facilmente, almeno non per ora

pasolo
Scritto il 14 Giugno 2016 at 18:28

” Secondo Bank of America, oggi i tassi sono ai minimi degli ultimi…5000 anni. ”
Lo diceva AssurbaniPAL :” … c’è tempo per alzare i tassi…”

kry
Scritto il 14 Giugno 2016 at 20:17

IL MERCATO DEI RECORD porterà un bel pò di extra profitti alle banche tedesche.
A proposito quanto valgono le obbligazioni di 5000 anni fa ?

perplessa
Scritto il 14 Giugno 2016 at 20:29

ci sono molte cose che non hanno precedenti rispetto al passato. l’altro giorno ho guardato nell’osservatorio del territorio i prezzi indicati per il quartiere dove abito. Il territorio dà tra i 1500 e i 1800 sull’usato A/3. Questi sono i prezzi con i quali comprai un monolocale nel 1992, che nel frattempo ho venduto, avendo traslocato, perché lo pagai tre milioni al metro q. Non può essere regolare che si ritorni a 25 anni indietro.

perplessa
Scritto il 14 Giugno 2016 at 20:29

ci sono molte cose che non hanno precedenti rispetto al passato. l’altro giorno ho guardato nell’osservatorio del territorio i prezzi indicati per il quartiere dove abito. Il territorio dà tra i 1500 e i 1800 sull’usato A/3. Questi sono i prezzi con i quali comprai un monolocale nel 1992, che nel frattempo ho venduto, avendo traslocato, perché lo pagai tre milioni al metro q. Non può essere regolare che si ritorni a 25 anni indietro.

paolo41
Scritto il 14 Giugno 2016 at 22:32

bolla o non bolla, una cosa è certa: c’è un caos generalizzato ampliato dal fatto, come dice GNUTIM che l’economia è ferma in tutto il mondo e non sto qui a elencarne le cause perché le abbiamo già discusse cento volte. Il momento è particolare perché nel contesto si è inserito il referendum Brexit che nessuno sa come andrà a finire e quali saranno le conseguenze sia nel caso che vinca l’exit sia che vinca il maintain. Resta il fatto che, chiunque vinca, il rimanente 50% circa del popolo inglese non sarà soddisfatto.
Certo è che il referendum era noto un anno fa ma la sua influenza si è cominciata a sentire solo da un mese circa e, naturalmente, gli speculatori ci si sono buttati a babbo morto.
Sulle conseguenze dell’esito si può dire tutto e il contrario di tutto, così come asserire che il mercato ne ha già digerito gli effetti.
Tornando alla bolla non riesco a capire chi abbia interesse a infilare l’ago e farla scoppiare; è più probabile come qualcuno ha già detto che ci saranno una serie di più o meno importanti bailout che si perpetueranno nel tempo con ovvie perdite sia per chi investe sia per chi tiene i soldi nel materasso. Potrebbe essere la rivincita dei….. poveri !!!!!
Una cosa mi lascia comunque perplesso anche sulla precedente considerazione: non è stata fatta fallire la Grecia, rimettendoci peraltro una barca di soldi grazie alla strategia divinatoria del duo Merkosy, mi domando dove inizieranno a.. ….. infilare l’ago.

perplessa
Scritto il 14 Giugno 2016 at 22:51

http://www.linkiesta.it/it/article/2016/06/14/paperone-rinasce-in-germania-commerzbank-non-versera-la-liquidita-alla/30761/
ci dev’essere qualcosa che mi sfugge. ma alla BCe la liquidità viene parcheggiata “fisicamente”?che fanno? la portano là col camion? davo per scontato che si trattasse solo di movimenti contabili. quindi non mi suona sta storia del caveau e dei tassi negativi, e a questo punto mi vene il dubbio su tutto..

perplessa
Scritto il 14 Giugno 2016 at 22:51

http://www.linkiesta.it/it/article/2016/06/14/paperone-rinasce-in-germania-commerzbank-non-versera-la-liquidita-alla/30761/
ci dev’essere qualcosa che mi sfugge. ma alla BCe la liquidità viene parcheggiata “fisicamente”?che fanno? la portano là col camion? davo per scontato che si trattasse solo di movimenti contabili. quindi non mi suona sta storia del caveau e dei tassi negativi, e a questo punto mi vene il dubbio su tutto..

paolo41
Scritto il 15 Giugno 2016 at 08:51

perplessa@finanza,
lo fanno sempre tramite comunicazioni via web…… ma probabilmente …. non hanno liquidità da depositare. Resta il fatto che BCE si fa pagare qualcosa, in questo momento, per tenere la liquidità.

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