GROWTH vs VALUE: chiuso il gap post Covid. Conviene ancora lo switch?
Credo che in questi mesi vi abbia parlato a dismisura del rapporto tra il mondo growth, il mondo dei titoli value, le correlazioni con la liquidità delle banche centrali ed i tassi di interesse.
E credo che tutti avete avuto modo di vedere, analizzando quanto sta accadendo sui mercati, che le logiche sono state rispettate.
L’inflazione è salita oltremodo, molto più di quanto si potesse pensare e la reazione del mondo bond è stata netta. Allo stesso tempo anche il rapporto Growth/Value è stato protagonista di una ulteriore correzione. Prendiamo il benchmark SP500 e mettiamo a confronto le azioni tra i due settori. Questo è il risultato.
Direi che il grafico non nasconde nulla di quanto illustrato sopra. Una cosa però mi incuriosisce. Siamo ritornati ad un “ratio” che è simile a quello visto nel 2000 (nel pieno della crisi Covid) e poi nel 2001. E quindi oggi è un po’ come se il mondo value e growth, messi uno di fianco all’altro, prospettano una crescita abbastanza simile, ignorando il salto tech visto con la pandemia.
Viene da chiedersi se effettivamente questo livello rappresenta una base di ripartenza oppure, malgrado sia un supporto importante, rischi di diventare un’area che, se violata al ribasso, riporti il mondo ad una realtà “pre Covid”, cosa che mi sembra abbastanza complicata visto che ormai tutti ci siamo abituati ad un mondo più smart.
Però occhio agli eccessi, quando arriva la volatilità (e le trimestrali) il mercato può sempre riservare delle sorprese. Intanto però, a questi prezzi, probabilmente il grande rischio di ritrovarsi con un gap di drawdown tra growth e value si sta progressivamente esaurendo (morale, forse non è più così opportuno, oggi, switchare a favore del value)
STAY TUNED!
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